Dodicesimo Capitolo

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Passarono all'incirca due ore, nelle quali non successe nulla, eccetto qualche lamentela da parte di Sasha (ma si sa già per cosa).

"Ragazzi! Non sarà che dovremo sfruttare i nostri poteri? Sasha potrebbe volare e vedere più o meno dov'è la base!"  disse dopo un po' Connie,stanco di camminare senza sapere la metà, ricevendo una riposta positiva dagli altri.
"Ci provo, ma non vi assicuro nulla. . .lavoro meglio a stomaco pieno"
"Va bene, ti aspetteremo qui"rispose Eren, impaziente di poter rivedere il suo amato Levi, anche se sapeva che era vicino.

Non passarono neanche 2 minuti che si vide Sasha precipitare, ma fu presa in tempo da Eren, grazie ad i suoi ottimi riflessi.

"Qualcosa mi ha colpito, ed inoltre c'è la nebbia !!" disse la ragazza, mentre si massaggiava la spalla.
"Nebbia? Probabilmente l'hanno creata loro" ipotizzò Marco.
"Questo significa che ci stanno seguendo!!" esultò Jean.
"Se non ve ne siete resi conto? Levi ed Armin stanno a 3 alberi di distanza" sussurrò Eren, che si era anch'egli appena accorto della distanza tra loro, dato che aveva sentito dei passi in più, poco prima che si fermassero. Ma non era sicuro che fossero proprio loro due.
"Inoltre se avessimo sbagliato strada, ci avrebbero messo nel giusto percorso" disse ovviamente Connie,ma Eren quasi non gli rise in faccia.
"È un'addestramento, certo che non ci avrebbero aiutato. . . Sennò a che serve che noi siamo qui" disse poco dopo.

"Sentite, se veramente sono in due, possiamo dividerci. Così si dovranno per forza separare e, spunteranno fuori" suppose Marco.
"M-ma io non voglio rimanere solo" sussurrò Jean, quasi imbarazzato.
"Accetto, solo se ci divideremo in coppie,eccetto me che andrò senza nessuno" disse Eren, poiché sentì ciò che disse il biondo all'orecchio del lentigginoso (si lo so è brutto come aggettivo per descrivere Marco, però non mi veniva altro in mente).

"Ragazzi . . . Sento odore di patata"
"È un'allucinazione Sasha, non è possibile che-" Jean non riuscì a concludere la frase, poiché Sasha era già corsa via, seguita dagli altri che volevano impedirle di perdersi.

Pultroppo, si ritrovarono di fronte ad un orso mangia patate.

"Sasha dove vai!" urlò Connie disperato.
"Non mi distrarre, ho fame" disse con tono ovvio.
Dopo due secondi, la ragazza prese una patata, ma l'orso se ne accorse e, i 5 ragazzi si ritrovarono a fuggire da un animale imbestialito.

"Ridagli la patata!" urlarono i 4 maschi del gruppo.
"Mai! Ho fame!" infatti subito dopo, mangiò l'ortaggio con un solo boccone.

"Bisogna fermare l'orso, stiamo rallentando e non dureremo a lungo" desusse Marco.
"Se tu facessi diventare Jean invisibile, e poi lui colpisce Sasha2?" disse Eren, facendo scattare un po' di rabbia da parte della ragazza.
"Va bene" dissero all'unisono.

Pov's Marco
Resi invisibile anche Jean e, saliamo su un'albero.
Il piano era quello di colpirlo quando sarebbe passato sotto di noi.

"Tra pochi secondi devi colpirlo"
"Lo so Marco, non mettermi ansia"

Stavo per creare un litigio futile, però mi trattenni perché potevo capire lo stress che stava provando, così mi limitiai ad una carezza fugare tra i capelli.

I 3 che stavano correndo, sentirono un tonfo e, appena si girarono, videro l'orso steso KO.

Gli altri due li raggiunsero e, finalmente i 5 si separarono.

Marco e Jean presero la strada più buia, mentre Connie e Sasha camminarono fino a superare il luogo dove avevano avuto il fantastico incontro con Sasha2.

Eren, invece, iniziò a saltare tra un'albero e l'altro, sperando che il famigerato Levi facesse un minimo di rumore, ma non accadde nulla.
Si fermò di colpo pensando che così facendo lo avrebbe colto di sorpresa e, sentì un piccolo tonfo.
Scese dall'albero in maniera fulminea, ma si accorse che il rumore era stato provocato da una marmotta volante, che a quanto pare prese male il volo.
Una volta aiutata, ritornò per la sua strada.

"M-marco, ma proprio questa strada dovevamo prendere?"
"Quand'è che ti passerà questa paura del buio?"
"Cattivo"sussurrò poi Jean.
"Ti ho sentito." ribattè poco dopo il lentigginoso.
"Tanto meglio!!"
Continuarono a camminare (e bisticciare) tenendosi per mano, finché non avvistarono una cascata e, oltre essa videro una struttura molto grande.
Si guardarono negli occhi, per poi dirigersi verso essa. . .ma una volta entrati, si pentirono di questa scelta . . .

"Connie . . . Sento odore di cibo"
"Ancora! Io non voglio di nuovo essere rincorso da un orso"
"Pinoli . . . Dolce . . . Torta di pinoli!"
Detto ciò Sasha iniziò a volare, trasportando anche il povero ragazzo.
Dopo una buona decina di minuti, i due si ritrovarono davanti ad una struttura.
Entrarono . . . Ma anche loro, come i primi due sventurati, si pemtirono di ciò.

Ritornando ad Eren, si ritrovò a saltare da un albero all'altro per più di mezz'ora ad una velocità strabiliante.
Per sua sfortuna, tonto com'è, mancò un ramo e i suoi riflessi non furono d'aiuto dato che si aggrappò ad alveare.
Dopo nemmeno cinque secondi, il suo corpo si riempì di punture d'api.
Rimase steso dolorante per poco tempo e, continuò a saltare una volta messo in piedi.

Il suo obbiettivo era raggiungere il più presto possibile Levi.

Dopo un po',una discesa presentava una grandissima cascata. Eren si ritrovò davanti a due scelte. . .fare una lunga discesa col corpo dolorante, oppure un bel bagnetto?

Ovviamente facciamoci un bagno!

Quando mise la testa fuori dall'acqua, dopo il lungo tuffo fatto riuscì,a vedere una figura che correva lungo la discesa.
Era abbastanza minuta e veloce, alchè attribuì quella persona a Levi.

Uscì velocemente dal fiume, iniziando a seguire il presunto moro e, l'altra persona accorgendosi di ciò, iniziò a correre in maniera più veloce.
Per Eren sembrò strano quest'atteggiamento poiché Levi già sapeva di essere più lento del castano,però non ci fece troppo caso.

La figura davanti a lui iniziò a rallentare, però per qualche strano motivo, cominciò a saltare sugli alberi.
Il castano si era stancato di fare quest'inseguimento, così iniziò a lanciargli delle cose cose contro come ad esempio delle pigne oppure dei rami.

??'s pov
Stavo facendo un percorso circolare, saltando da un albero all'altro e, mi capitava di passare sui tronchi bagnati da Eren.

Quanto ancora poteva resistere?

Mi girai per vedere a che punto stava Eren, ma non lo vidi e, non lo avessi mai fatto, scivolai a terra morendomi la lingua.

Il castano, appena vide quella scena, scoppiò una sonora risata.
Si avvicinò a quell'individuo, per poi scoprire che era. . .

Curvetta:
Quando ho pubblicato il capitolo precedente ho pensato "ma si dai, tra 5 giorni aggiorno". . .
Tempo 5 giorni e mi ritrovo con un'altra storia da scrivere (sarebbe una Larry per una foca, solo per farle un piacere, che potete trovare sul mio profilo) ed un testo d'italiano.
Quest'ultimo è stato gradito sia dalla classe che dalla prof (inutile dire che mi sento una persona popo fiera).

Spero che il capitolo vi sia piaciuto (ed anche il mio amore eterno per Sasha 😂😂) e. . . Di aggiornare il più presto possibile :D

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