Capitolo 7

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Il disegno non è stato realizzato da me, ma è dannatamente bello😍

▪ ~ Quattro anni dopo ~ ▪

Entro a casa e mi butto a peso morto sul divano con la mano ciondolante e la faccia affondata nel cuscino poggiato al bracciolo.

Sento una mano sulla mia spalla, così mi giro e sorrido spontaneamente alla persona che  mi sta toccando.

Giulia : Stanco ?

Ignazio : Noooo amo stare ore e ore sui libri per fare esami che si uniranno ad altri esami.

Giulia : Dai che sei bravo, tra poco avrai la laurea.

A quel punto mi giro del tutto e le sorrido. Sa sempre come prendermi.

Ignazio : E a te Cucciola ? Come va lo studio per uno degli esami più importanti della tua vita ?

Lei fa un sospiro e mi risponde.

Giulia : Studio, ma sono stanchissima.

Ignazio : Ci credo.

Dico poggiando la mano sulla sua guancia e lasciandole un bacio sulle labbra.

Ignazio : Ehi, sarai bravissima. Spaccherai tutto.

Giulia : Oh sì. Spaccherò tutto. Sedia, banco, muro e porta.

Scuoto la testa e vado a pendere il suo libro di diritto.

Ignazio : Vuoi ripetere ?

Giulia : No, ho studiato fino adesso. Però dopo posso farti vedere la tesi.

Ignazio : Volentieri.

Mi porto a sedere e srattono Giulia per il polso, così finisce addosso a me.

Giulia : Sei tremendo

Ignazio : Lo so, lo so.

Le rispondo stringendola di più a me.

Giulia in questo periodo è mortalmente stanca.

Studia come una pazzoide per la maturità e nel frattempo lavora. Fa la cameriera vicino casa. È un lavoro piuttosto impegnativo, ma lei ce la fa comunque.

Io invece studio all'università per laurearmi in psicologia e intanto sto lavorando con un mio amico, per pagarmi le tasse universitarie.

Sento un peso maggiore sul petto, così abbasso lo sguardo e vedo Giulia che dorme profondamente contro il mio torace.

Mi alzo e la faccio stendere sul divano, la copro e dopo averle lasciato un bacio sulla tempia vado in cucina a ripassare.

▪ ~ Qualche mese dopo ~ ▪ 

Sto guidando dopo una serata passata con Giulia, per festeggiamenti.

Cosa festeggiamo ?

Semplicemente il 95 che l'ha fatta uscire dal mondo del liceo.

Mi giro a guardarla e sorrido.

Ignazio : Amore mio, sono così orgoglioso di te ! 95...davvero, è una soddisfazione.

Lei arrossisce, ma annuisce compiaciuta.

Giulia : Sono a dir poco entusiasta. Ce l'ho fatta. Ah, quando torniamo a casa devo dirti una cosa.

Ignazio : Cosa amore ?

Giulia : Lo saprai a casa.

Dopo una quarantina di minuti ci ritroviamo sul letto.

Le accarezzo un fianco mentre lei è poggiata al mio petto.

Ignazio : Amore mio, cosa dovevi dirmi ?

La vedo sorridere e a quel punto la stringo di più mentre la curiosità cresce.

Giulia : Sai quale lavoro vorrei fare, vero ?

Ignazio : La poliziotta o la maestra.

Giulia : Esattamente.  Allora, ho fatto domanda e...beh...da lunedì inizio un corso per entrare in polizia !

La mascella mi cade e la guardo allibito.

Ignazio : Ma è...è fantastico !

Mi alzo e la prendo in braccio, facendola girare mentre lei ride.

Ignazio : Oh Amore, sono fierisssimo di te.

Giulia : Grazie Tesoro.

In tutta risposta la bacio stringendola a me ancora di più. Lei ricambia subito. La faccio scendere e le sbottono con tutta la delicatezza possibile la camicia bianca che cade sul pavimento senza fare il minimo rumore.

La paura che ho di perderti Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora