La sera di una settimana dopo la nostra uscita in spiaggia Ignazio è seduto sul divano a fare zapping mentre io finisco di legarmi i capelli in una coda piuttosto stretta prima di afferrare il cellulare e andare a salutare il Re del telecomando.
Giulia : Ciao Amore
Ignazio : Ciao Tesoro mio
Si alza e mi lascia un bacio molto casto sulle labbra.
Ignazio: Ma lo sai che con l'uniforme sei...sei illegale
Lo vedo passarsi la lingua tra le labbra mentre fa più pressione sui miei fianchi.
Ignazio : Devi proprio andare al corso ?
Annuisco e faccio un sorrisone.
Giulia : Altri due giorni e poi sarò poliziotta
Lui mi stringe e mi lascia un altro bacio prima di mollare la presa.
Ci salutiamo un'altra volta e io vado al corso.
▪ ~ Durante il corso ~ ▪
È quasi mezzanotte e le strade di Roma sono incredibilmente affollate se consideriamo l'orario. Mi sto prendendo un caffè al ginseng quando un braccio mi cinge le spalle e la mano è un po' troppo penzolante.
Claudio : Ginseng eh ? Molto forte... come un certo tirocinante in divisa mia cara.
Mi giro ed esco dal bar mettendomi in mezzo ad altri poliziotti.
Claudio continua a rompere e così gli mollo un cazzotto sul naso. Non mi piace usare le mani, ma quando serve...serve.
Si sentono alcune urla e dopo un po' una ragazza che avrà potuto avere al massimo trent'anni si mette vicino a noi.
Ha un'aria stravolta, il viso è bagnato e ha del sangue sugli abiti.Massimo, il nostro capo se così vogliamo chiamarlo, la prende e prova a calmarla.
La donna ci dice che sta scappando dal marito, un ex carcerato con problemi d'alcolismo e precedenti per violenza familiare.
Massimo : Giulia, con me
Dice prima di iniziare a correre nella direzione dalla quale è venuta la donna mentre è seguito da me.
Veniamo arrivare un tizio dall'aria piuttosto truce e arrabbiata. Sinceramente ho un po' di paura, non so come possa reagire a un qualsiasi avvenimento o notizia.
Massimo : Lei è Mario Trovati ?
Mario : Sì. E se non mi dite dove è quella puttanella vi ammazzo
Giulia : Signor Trovati, si calmi e alzi le mani.
Mario : Ditemi dov'è o vi ammazzo !
Questa volta urla e tira fuori un coltello. Deglutisco il groppo alla gola e mi giro a guardare Massimo. Prendiamo entrambi le armi e gliele puntiamo contro.
Giulia : Butta a terra il coltello o ti sparo
Lui esegue, senza fare storie. Non mi convince.
Massimo : Ora avvicinati tendendo in vista le mani
Mario esegue, ma quando è a pochi passi da noi succede tutto in un battito di ciglia.
Una pistola.
Un colpo.
Dolore lancinante al ventre e al petto.
Un tonfo sull'asfalto.
La strada che si colora di rosso intorno a me.
Poi, tutta la mia vita davanti ai miei occhi.
Poi Ignazio.
Il nostro primo bacio.
La nostra prima volta.
Le nostre litigate.
Il nostro riappacificarci sempre.
Poi lui che mi saluta.
E infine il buio.
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La paura che ho di perderti
Romansa《 So benissimo che sono mortalmente asfissiante e geloso, ma è giusto che tu sappia che non lo faccio con cattiveria o per poca fiducia. Lo faccio perché da quando ti ho conosciuta ho questa assurda paura. Una nuova paura. Non è quella paura che pro...