"Driiin-driin"
Che il primo giorno d' inferno abbia inizio..pensai.
Emozioni.
Un mix.
Un branco nello stomaco.
La scuola mi è sempre piaciuta più o meno e spero di trovarmi davvero e sottolineo, davvero bene, quest'anno.
Mangio solo una brioche ed esco di casa, non voglio arrivare in ritardo il primo giorno.
Nonostante le asfissianti proposte di mia nonna per accompagnarmi in macchina, la convinsi a farmi prendere l' autobus. Mi godetti ogni istante di libertà prima di entrare nel liceo, e quando vi misi piede dentro, fui investita da un' onda di colori.
Ragazzi e ragazze, tutti diversi: dalle ragazze snob anche dette 'Barbie', a quelle più secchione, dai ragazzi con i capelli lunghi, a quelli con i piercing e i capelli colorati..e caspita se sono boni...
*ei Bea calma gli ormoni basta sbavare..*
mi avvertì la coscienza..
*si tranquilla non mi interrompere però..*
Ok ora sono anche matta che parlo con la mia coscienza...penso che oltre allo psicologo abbia bisogno del manicomio..
Apparte gli scherzi di ragazzi belli ce ne sono a palate, per non parlare delle ragazze, anche se sono convinta che molte di loro in faccia abbiano una vera e propria maschera..
Poi ovviamente non potevano mancare le coppiette, giusto per farmi ricordare di essere single..un ringraziamento va alla mia vita di merda.
Camminai per tutto il corridoio e intanto non la smettevo di torturami la mente ricordando come venivo trattata..ma fortunatamente da quando avevo messo piede nella scuola, gli unici sguardi che mi erano stati dedicati, non erano per deridermi, ma bensì erano sorrisi amichevoli.
Me ne rimasero impressi soprattutto due, ricevuti da due ragazze entrambi molto belle: una era abbastanza alta, con un corpo longilineo, magra ma non troppo; i capelli lunghissimi color cioccolato, [ si sono una mangiona ] proprio come i suoi occhi, distesi su una pelle pallida, quasi candida e un sorriso che mi avrebbe fatto innamorare, se non fossi etero. L' altra ragazza era un po più alta, con un corpo leggermente più formoso della precedente, e con un viso opposto, con dei capelli color miele, ma con qualche sfumatura tendente allo scuro, al contrario dei capelli dell' altra, che soprannominerei 'foresta nera' per quanto sono scuri; un viso lentigginoso, ma bello, due occhi che non saprei definire, forse verdi o forse marroni davvero invidiabili. Comunque sia, nelle loro diversità, trovo siano belle entrambi, e credo anche che potremmo diventare amiche, perché sembrano davvero dolci e amichevoli.
Credo anche di non sbagliarmi, perché come mi diceva sempre Marianne:
"Bea, te riesci a leggere le espressioni di una persona, e a decifrarla come fosse un codice, non sprecare questa tua dote, usufruiscine al massimo, e non sottovalutare quello che pensi, perché possono dirti molto suo tuo futuro, davvero, non farti intrappolare in un futuro a cui non vuoi appartenere"
Ogni giorno dal 6 giugno, [ l'ultima seduta con Marianne] mi ripeto sempre questa frase, cercando di capire cosa possa significare realisticamente, ed anche se conoscendola bene, ho capito che era molto tragica, probabilmente per tutti i problemi che ogni giorno ascoltava dai suoi clienti, compresa me,nella mia mente rimbomba sempre questa frase:
"...non farti intrappolare in un un futuro a cui non vuoi appartenere"
Ed è per questo che appena vedevo nelle persone un minimo di peccato, e desideri troppo sbagliati, me ne allontanavo, e il brutto sta nel fatto che me ne resi conto troppo tardi perdendo ogni minima speranza di fare amicizie..
Ed oggi, 12 settembre, è diverso, perché ho capito che da adesso si comincia a vivere, e non a sopravvivere, e non voglio farlo da sola, ma vorrei vivere con qualcun'altro, avere un punto di riferimento.
Persa nei miei pensieri, camminai per tutta la scuola e mi riscossi quando andai a sbattere contro un muro
《Ahii!》
《Ei tutto bene?》
Mi voltai e vidi che era proprio una delle ragazze che avevo incrociato prima.Mi scrutò con i suoi occhi scuri e le risposi
《Oh..si si grazie..》
《Alice Gallantina, puoi chiamarmi Gallant se vuoi》
Mi porse la mano che strinsi
《Beatrice, piacere》
Parlandoci mi disse che era il suo primo anno e che era nella sezione F, come me, ma prima di dirigerci in classe mi disse che voleva presentarmi una sua amica.
《Aliii!》
《Ei bella volevo presentarti Beatrice, è nuova anche lei》
Allora la sua amica si girò verso di me e con mia sorpresa constatai che era l'altra ragazza che avevo visto, ritiro quello che avevo detto prima, grazie alla mia vita poco di merda.
Allora non mi sbagliavo..
Mi risvegliai dai miei pensieri e la vidi con la mano verso di me e un sorriso smagliante
《Alice, Alice Ceriani, ma chiamami Alix》mi disse.
《Beatrice, piacere》 risposi.
Mi sembravano un po strane, ma in senso buono.
"Triiinnn"
《Okey ragazze andiamo!》disse Gallant.
Ci dirigemmo verso l' aula, pronte ad affrontare la prima giornata.
La trovammo in breve tempo ed entrando, non trovammo ancora il prof fortunatamente.
A prima vista si possono notare due secchione, una 'Barbie' bionda tinta con una 5 in silicone, un cinese, un biondo naturale, tanti ragazzi molto alti e molto belli, mori e poi in disparte se ne sta un ragazzo con i capelli rossi tinti, gli orecchini, ed un piercing al sopracciglio.
Il suo modo di fare mi strappa un sorriso, perché mi fa tornare in mente come ero io poco tempo fa.
E molto bello,e particolare..penso che potrebbe essere interessante conoscerlo..
*Ma che dici!! Ricordati i consigli di Marianne!*
《 E al diavolo! Sbagliare una volta non fa male!non tutto cio che sembra male è cosi sbagliato!》
Non mi ero accorta di star pensando ad alta voce..
Tutti gli occhi della classe si puntarono straniti su di me, che arrossii peggio di un pomodoro, e li liquidai con un '' no niente, niente, scusate ", mentre loro iniziarono a ridacchiare e io volevo farmi sempre più piccola per la vergogna.
Figure di merda:1 Bea: 0
Nello stesso istante che dissi quelle parole entrò il prof. di Arte, tutto trafelato, come se avesse corso chilometri.
《Scusate ragazzi ho avuto un piccolo imprevisto..》riuscì a dire mentre boccheggiava per riprendere fiato.
《...ma ora iniziamo a conoscerci...come avete passato le vacanze? Parlatemi un po di voi!》disse entusiasta.
Mamma mia ho sempre odiato parlare di me e delle mie vacanze, fin dalle elementari.
Sbuffi generali di diffusero nell' aula e certi ragazzi cercarono di convincerlo a parlare di altro, ma invano.
Almeno con tutto questo trambusto sembravano essersi dimenticati della mia figura di merda.
Figura di merda:1 Bea:1
Ora siamo pari.
《Allora...signorina Beatrice,si presenti..oppure ci parli delle sue vacanze..scelga lei..》
《Mi presento》
《Perfetto allora venga alla cattedra...come ha appena fatto Ceriani..》
Si anche Alix aveva scelto di presentarsi.
Mentre mi alzai dal mio posto timidamente, mi venne in mente una frase che mia zia mi diceva sempre:
"Non camminare mai a testa bassa, perché ti ci potrebbero mettere sopra i piedi, cammina sempre a testa alta perché così nessuno sarà mai sopra di te"
In quel momento allora alzai la testa e mi sedetti vicino alla cattedra.
Quando tutti fecero silenzio iniziai a parlare:
《Ciao a tutti il mio nome è Beatrice Evans, abito a Milano da quando sono nata e amo molto il disegno e i cavalli...
[ incontrai lo sguardo di Gallant che mi sorrideva in continuazione]
...e ho scelto di venire in questa scuola per la qualità d'insegnamento..spero di riuscire a conoscervi tutti meglio..》
《 grazie mille Beatrice, puoi sederti》
E dopo avergli concesso un sorriso tornai al posto.
Alla fine non era stato molto complicato, è bastata la concentrazione.Spazio autrice
Ei ecco il primo capitolo della storia! Vorrei specificare alcune cose:
1. Beatrice è la mia rappresentazione, anche se io non sono come lei fisicamente, ma la sua vita è ispirata dalla mia, in quanto certe cose sono totalmente mie, altre sono iperbole (ingigantimenti)
2. Ho deciso di ambientare la storia in Italia a Milano, e di scegliere la scuola che probabilmente frequenterò io l'anno prossimo, ( ho un anno in meno nella realtà) per differenziarmi dalle altre storie.
3. Non so come si chiami attualmente il mio libro perché ho intenzione forse di cambiare il titolo
4. Alix e Gallant sono due mie compagne di classe attualmente, sono le mie migliori amiche e probabilmente frequenteremo tutte e tre il liceo Fontana ad Arese
Volevo ringraziare tantissimo le mie amiche per il sostegno che mi danno tutti i giorni, e per l'ispirazione datami!!💕💕
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Cry, Baby
FanfictionÈ bello quando siamo felici, quando pensiamo di avere la persona giusta per noi proprio davanti agli occhi. Ma soprattutto è bello sapere che tutte le storie hanno un lieto fine... ...o forse no