Confusion.

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È passata un settimana, Mike è sempre più strano.
Vorrei capire il perché.
Ho provato a parlarci e a capire, ma non me lo vuole dire, nega tutto.
Non so che fare, lo amo e voglio aiutarlo in tutti i modi possibili.
Ma non so come.
È brutto da dire ma ho paura che mi tradisca con qualcuna.
La sera è sempre impegnato.
Ma chiedendo a Karen, non ce nulla di strano.
Si io e Karen siamo molto amiche.
Le voglio molto bene.
Non mi nasconderebbe mai nulla.
Oggi ho intenzione di parlare seriamente a Michael.
Saluto mia nonna ed esco di casa.
Mike è sul motorino che mi sta aspettando.
Ha un aspetto stanco.
Molto stanco.
Ha due occhiaie viola, che si notano ancora di più sulla sua carnagione pallida e le labbra sono screpolate.
《Che ti succede Mike?》
Scuote la testa.
《Niente》
《Non è vero che non succede niente Mikey, non sono stupida》
《Sono solo molto stanco...》
《Mike..》
Lo guardo negli occhi.
《Ne parliamo dopo..ora andiamo o faremo tardi.》
《Va bene》
Salto sul motorino, e partiamo diretti a scuola.
Finalmente saprò la verità.


Pov' s Michael:

In questi giorni sto malissimo.
Non mi sento vivo.
È da più di una settimana che mio padre mi tartassa.
Dice che manca ancora un mesetto e che poi mi verrà a prendere da casa.
Mi porterà da lui, e non potrò più tornare qui.
Anche se sono sicuro che non lo farebbe, ho chiesto se una persona che volevo potesse venire.
Ovviamente ha negato.
Ha detto che mi farà cambiare numero.
Non devo essere rintracciabile.
Praticamente vuole cancellare la mia vita.
Non ce la farei un altra volta.
Bea non sa che sono stato sveglio a piangere, ma penso abbia intuito che non sto bene.
Mi chiede sempre come sto.
Sto malissimo.
Uno schifo.
Perché non voglio lasciarla.
Ma non glie lo dico.
Non deve sapere nulla.
Non voglio stia male per colpa mia.
Voglio che quando andrò via, lei si rifaccia una vita e si dimentichi di me.
Anche se egoisticamente vorrei non lo faccia mai.
Ma questo è meglio che sia così.
Stamattina per poco non le raccontavo tutto.
I suoi occhi mi scrutavano con paura e sicurezza.
Al suo sguardo non resisto.
Ma ho distolto subito lo sguardo, non posso dirle niente.
Anche se mi sto logorando.
Le ho promesso che le parlerò dopo.
Mi inventeró qualcosa.
L' importante è non guardarla negli occhi.
Lei non sa che in questi giorni ho iniziato a tagliarmi, di nuovo.
Se lo sapesse sono sicuro che si sarebbe messa a piangere e mi avrebbe regalato uno degli abbracci che sa dare solo lei.
Lei piange quando è stressata.
Piange quando è arrabbiata.
Piange quando ha paura.
Piange quando è triste.
E anche quando è felice.
Le sue lacrime sono una cosa bellissima.
Non che io abbia una strana ossessione per le lacrime, o che mi piaccia vederla piangere.
Quando piange non riesco a non catturare le sue lacrime.
Mi si spezza il cuore.
Non so se riuscirei a sopportare di lasciarla ancora una volta.
Davvero no.
È il mio tutto.
Senza di lei non sono nulla.
Non sarà Beyonce, ma è 100 volte meglio.
Non sarà neanche la Hadid, ma a me piace così, non cambierei neanche una virgola di come è lei.
Non troverei una ragazza in tutto il mondo che la posso eguagliare.
E non la voglio neanche trovare.
Non so cosa mi inventeró.
Non so cosa dirò.
È  come se il mio cervello si distruggesse quando la guardo negli occhi.
Ormai penso che senza di lei non potrei vivere.
Mi fa venire in mente 'good girl' che ho scritto per lei'


Do do do d-do do do do do do

She's a good girl 
She's Daddy's favourite 
He's saved for Harvard 
He know she'll make it 
She's good at school 
She's never truant 
She can speak French 
I think she's fluent

'Cause every night she studies hard in her room 
At least that's what her parents assume 
But she sneaks out the window to meet with her boyfriend 
Here's what she told me the time that I caught 'em

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