Capitolo 19

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Tra qualche giorno, era San Valentino.

Stavo lavorando al locale e poco distante da me, Nick stava contrattando con Vicki, che era irremovibile.

-È il giorno di San Valentino! Deve lavorare!- ribatté Vicki

-appunto! È il nostro primo San Valentino! Lasciala a casa! Lavorerà tutti gli altri giorni, che vuoi! Salterà il riposo!- ribatté Nick

-cosa?!- dissi intromettendomi indispettita

-zitta! Qui stiamo contrattando! L'ho quasi convinta!- esclamò guardandomi, poi guardò Vicki che incrociò le braccia

-Nick...- dissi

-non mi hai quasi convinta!- precisò Vicki -deve lavorare! È San Valentino e avremmo un sacco di gente! Cassie e Ellie non lavoreranno e anche alcune cameriere non lavoreranno, mi serve!- ribatté

-dai, ti sto chiedendo solo quel giorno!- disse sbuffando -poi lavorerà!-

-invece no, mio caro! E poi io e lei siamo già d'accordo!- disse guardandomi

-non è possibile!- disse sbuffando e Vicki alzò le spalle -e per cosa?- chiese infastidito

-non sono di certo io, che te lo devo dire!- precisò Vicki, poi se ne andò.

Nick sbuffò e appoggiò la testa sul bancone, poi mi guardò

-si può sapere che c'è più importante di San Valentino?- mi chiese avvicinandosi e io alzai le spalle, accennando un sorriso -Cami!- disse indispettito

-è una sorpresa- dissi guardandolo e lui sorrise

-una sorpresa...- disse divertito e io risi -dai dimmela!- aggiunse impaziente e io scossi la testa

-no- dissi

-Camille!- esclamò sicuro di se e io mi fermai all'istante.

Strinsi i pugni indispettita, non poteva fare così. Sapeva che non sapevo resistergli, quando mi chiamava così dolcemente.

Abbassai lo sguardo e volevo allontanarmi, ma lui mi prese la mano fermandomi

-Camille- disse sorridendomi dolcemente e non resistetti

-ho preso un fine settimana, qualche settimana dopo San Valentino- dissi tutto d'un fiato, sperando di averla scampata

-un fine settimana?!- chiese confuso

-tre giorni- precisai, abbassando lo sguardo

-perché mai hai preso...- disse sorridendo incredulo -qualche settimana dopo...- aggiunse pensieroso -venerdì è...- disse guardandomi e io abbassai lo sguardo, ci era arrivato -hai preso tre giorni liberi per il mio compleanno?- chiese sorpreso

-sorpresa!- dissi sorridendo -scusa...- dissi abbassando lo sguardo -ho pensato che il tuo compleanno era più importante di San Valentino, mi dispiace...- aggiunsi, lui mi strinse, anche l'altra mano

-è perfetto!- disse e io lo guardai -e quei tre giorni tutti per me!?- chiese sorridendo divertito

-beh si- dissi abbassando lo sguardo imbarazzata -ecco...non sapevo con chi vuoi festeggiarlo o quando, così ho pensato di prendere tutto il fine settimana, così...-

-lo sai che ti adoro- disse interrompendomi e io mi morsi il labbro imbarazzata -tre giorni tutti per me- disse elettrizzato, poi si avvicinò per baciarmi

-Nick, se non spendi, non distrarmi la barista!- ribatté Vicki -la tua ragazza la baci dopo! Ora sta lavorando!- aggiunse, ma Nick aveva uno sguardo di sfida. Non voleva perdere di nuovo, contro di lei. Tirò fuori venti euro e li appoggiò sul bancone, davanti a lei

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