Y'know Is The Weapon!-Billie Joe Colpisce Ancora!

Badilate di boa e tanta vecchiaia

Frank's pov

Non aveva smesso di pingere nemmeno per un secondo ed erano passati cinque giorni tanto che, ormai, ci eravamo abituati ad usare le galosce e a saltare nelle pozzanghere alla Peppa Pig.

Cercavamo di tenere l'addolorata al piano di sotto per evitare che quello di sopra crollasse per le infiltrazioni di lacrime.

"Mi ha detto che sono grasso". Pianse rannicchiato in un angolino.

"ORA BASTA!". Urlò Mikey ormai all'esasperazione.

Non importa se il resto del mondo si arrabbia, ma se si arrabbia Mikey Way è consigliabile raggiungere il rifugio antipanico più vicino.

"Tu non capisci! Nessuno mi capisce!". Rispose continuando a piangere.

"Se non ti rialzi immediatamente da lì ti brucio il boa leopardato rosa shocking con i brillantini che ti piace tanto!". Intimò Ray che, con il suo impermeabile giallo, sembrava la copia africana scolorita di Stefania Petyx di Striscia la Notizia.

"Noooo, il boa leopardato rosa shocking con i brillantini, no!". Pianse ancora Gerarda.

"E allora tira fuori le pa... le tette e dimostra al mondo chi è la vera sassy diva!". Urlai come un condottiero romano alla sua ultima battaglia, mentre una musica epica faceva da sottofondo.

Gerarda si levò in tutto il suo lerciume e assunse una posa gloriosa accartocciandosi subito dopo come una pallina di carta.

"La sciatica". Biascicò tenendosi la schiena. "Sono stato accovacciato per troppo tempo". Aggiunse zoppicando piegato in avanti.

"Di solito non ti dispiace così tanto". Dissi cercando di sembrare innocente.

Tutti mi rivolsero uno sguardo assassino.

"Che razza di sassy diva cammina piegata a novanta?". Chiese retoricamente in piena crisi.

Stavo per dire la mia a riguardo ma venni interrotto da un sonoro e collettivo: "Sta' zitto, Frank".

"Non disperare, mia dolce pulzella, lenirò il tuo dolore con delle battute adatte a cotanta bellezza!". Annunciai con tono solenne.

Tirai fuori dalla tasca i miei cartoncini, mi schiarii la gola e cominciai.

"Come muore un pino?". Chiesi.

Tutti mi guardarono male.

"Di abete". Conclusi ridendo. "Ok, un'altra. Una madre tira al figlio un ferro da stiro, aveva preso una brutta piega". Risi.

Ancora niente, sembravano tutti bloccati nelle loro posizioni.

Mi schiarii la gola, leggermente demoralizzato.

"Un millepiedi ad un altro millepiedi: "Come va tuo figlio a scuola?".
"Mah, mi sembra che la pigli un po' sottogamba, sottogamba, sottogamba...". Continuai.

"Frank...".

"No, no, l'ultima! Sapete qual è il colmo per un serpente?". Chiesi ormai senza speranza.

"Qual è?". Sospirò Gerard.

"Avere una disfuzione rettile". Risposi.

Ovviamente, rimasero in silenzio, ma, dopo qualche istante, comincirono a ridere.

"Una disfunzione rettile". Ripeterono tra le risate.

Così, felice per il mio successo, andai via a scrivere altre battute.

"Dio mio, facevano schifo". Mormorò Ray.

"Si, ma hai visto che faccetta triste? Adesso, per piacere, raddrizzatemi". Ordinò Gerard mentre il mondo pensava male.