"You Are Mine" -Capitolo 17

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Da quel giorno i BanTan non furono molto presenti nella mia vita.
Più che altro ero io che non li volevo.
Parlavo solo con Hobi, con gli altri accennavo solo un si o un no.
Era passato un mese, e a dir il vero, la storia di Chen non mi dispiaceva.
Era una cosa malata? Sì, ma mi piaceva.
Era iper protettivo nei miei confornti, mi trattava come la sua ragazza. Come se mi amasse.
Di Baek e Woozi non ebbi più notizie, anzi, non ebbi più un incontro perchè Chen me lo impediva.
Gli ero grata.
Mi ha risolto un sacco di problemi.
Ma tutto quello bello finisce, prima di quando dovrebbe.
Quando un pomeriggio uscì da scuola notai delle macchine lussuose parcheggiate all'esterno della scuola.
Pensai appartenessero a Chen, o meglio alla sua famiglia.
Era una famiglia molto ricca, se non milionaria.
Venivo viziata da lui, e io viziavo lui con la storia della "schiava".
Cercai di cambiare strada, anche se non era necessario perchè il giorno in cui avrei dovuto dormire da lui sarebbe stata la notte seguente.
Quando stavo per superare le macchine una voce maschile gridò il mio nome.
Ci ero abituata, ma visto che Chen mi avrebbe chiamato se avresse avuto bisogno di me, ignorai le urla e mi misi le cuffie.
Anche se non c'era la musica , feci finta di cantare come se la stessi ascoltando.
Mimai "Boombayah" delle BlackPink (adoravo quella canzone).
Okay, calma Marta, resta calma.
Ma che calma!! Sto qua ti sta inseguendo!!
Iniziai ad accellerare il passo, e girai in una strada poco conosciuta .
IO : Credo di averlo seminato.
Mi diressi verso casa.
Fortunatamente Hobi e i ragazzi erano usciti a fare la spesa.
Mi squillò il telefono diverse volte, e io dopo diversi minuti decisi di rispondere.
10 messaggi : Chen.
Marta!!!
Ehi rispondi
Ti volevo chiedere se eri a casa...
Credo di si
Beh , mi devi aiutare a fare i compiti.
Rispondi.
Stai attenta
Sto arrivando.
Sono nella tua via.
Sono davanti a casa tua.

Proprio in quel momento suonò il campanello.
IO: ARRIVO!!
Era Chen, naturalmente.
C: Perchè non mi hai risposto?!?!
IO: Ehm...scusa...ero andata di sopra, e ho lasciato per sbaglio il telefono qua...
C: Aish...voi donne...
lo feci entrare e ci sedemmo in salotto.
Gli offrì qualcosa da bere, e inizziammo a fare le equazioni assegnateci dalla prof il giorno stesso.
C: Non ci capisco nulla!!
IO: Stai calmo!!! Ragionaci, pensaci, risolvila.
C: Perchè non facciamo una pausa?
Guardai l'orologio, e stavamo facendo compiti da tre ore ormai.
IO: Eh ...okay va bene!!
C: Marta...
IO: Dimmi...
C: E se noi uscissimo insieme?
Rimasi tipo scioccata da quella " dichiarazione" così immediata.
C: Intendo fuori dalla punizione...
Eravamo seduti vicini, così tanto da riuscire a sentire il suo respiro.
Non sapevo cosa rispondere...
Si avvicinò.
Mi baciò.
Mi vennero i brividi. Non per il bacio, ma perchè in quel momento, mi ritornò alla mente Yoongi, come capitava tutte le sere prima di dormire.
Tu ami Yoongi.
Io non amo Yoongi.
In quel momento la porta d' ingresso si spalancò, rivelando un Hobi traumatizzato.
Mi staccai subito da Chen, che sembrava super divertito, a causa della faccia di Hobi.
H: Io sto sognando, vero? Perché se è la realtá, caro ragazzo, inizia a correre.
Chen si alzò, mi fece l' occhiolino , e corse verso la porta d' ingresso , inseguito da Hobi.
Urla provenivano dal corridoio.
Dopo ore a discutere su Chen con Hobi, dovetti rinunciare , e mi chiusi in camera.
Inutile negare che non mi addormentai, perchè appena toccai il letto, svenni in un sonno profondo.

"Ma perchè?"
"Non lo so. Ti voglio e basta."
"A te ho dato il cuore, ma tu l'hai rotto in mille pezzi."
"Anche tu."
"Allora perchè non riusciamo a stare lontani uno dall'altra?"
"Forse un pezzo del mio cuore spezzato, appartiene ancora a te?"
"Probabile."
"Mi manchi."

Il continuo bussare nella porta mi svegliò.
H: MARTA STO ENTRANDOOO!!!
IO: Come osi svegliarmi nel bel mezzo del mio letargo?
H: Scusa, ma devo uscire insieme agli altri.
IO: Mh, okay.
H: Visto che voglio che non venga nessuno, Suga stará a casa, sta lavorando alla nostra nuova canzone.
Alzai gli occhi al cielo.
H: Cos'hai contro di lui?!?!
IO: Nulla, mi sta antipatico.
H : Antipatico o no, è il mio hyung, perciò mi fido.
IO: Ok, ciao e chiudi la porta grazie.
H: Aishh, gli adolescenti.
Decisi di continuare a dormire, ma quando stavo per chiudere gli occhi, altri rumore provenienti dalla porta, disturbarono il mio letargo.
S: Apri. Ora.
Non risposi, e mi misi totalmente sotto le coperte.
Yoongi entrò nella mia stanza e si sedette vicino a me.
S: Abbiamo un discorso in sospeso. Io e te.
È ARRIVATO QUEL MOMENTOO!!
NO.
IO: Non credo.
S: Io si.
IO: Hai intenzione di lasciarmi in pace?
S: No.
IO: Bene.
S: Chi è?
IO: Chi?
S: Quel nano di oggi.
IO: Ti interessa?
S: Certo.
IO: Perchè?!?
S: Tu appartieni a me. Non l'hai voluto capire con le buone? Allora userò le cattive.

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Giorno....mi scuso per il ritardo, ma la vita da liceale è una vita difficile...
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto...😊 ho deciso di pubblicare un capitolo a settimana...che ne dite?
Al prossimo capitolo...

"Suga, You Are A Pervert!" || Min YoongiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora