"Mamma, puoi dire a quella stronza di tua figlia di portarmi la macchina a lavoro? Sono rimasto a piedi!" digitai velocemente, mentre un altro cliente esigeva la mia presenza, nonostante stessi evidentemente andando via.
Mi chiamo Liam Payne, ho 18 anni e vivo a Dublino con la mia famiglia da qualche settimana. Ci eravamo trasferiti dall'inghilterra per questioni economiche ma l'Irlanda mi piaceva, le persone sembravano gentili e non faceva così freddo come nel mio paese Natale.
Mia madre aveva trovato impiego in uno studio dentistico come segretaria e mia sorella invece oziava tutto il giorno e viveva solo di notte, tra feste in discoteca e inaugurazioni di bar e negozi.
Il mio cellulare trilló, e fui abbastanza sorpreso quando vidi un messaggio da un numero che non avevo salvato in rubrica.
"Cos?"
In un attimo capii di aver sbagliato qualche cifra mentre scrivevo il numero del destinatario dell'sms per mia madre e mi venne da ridere, ero così fottutamente imbranato.
"Oh scusami, ho sbagliato numero" risposi immediatamente, sentendomi in imbarazzo.
Mi sbrigai anche a mandare un messaggio anche a quell'esaurita che chiamavo mamma, che visualizzó senza rispondere.
Si, sono così sfigato che anche mia madre non mi caga di striscio.
Mi tolsi finalmente il grembiule e mi poggiai al muro, socchiudendo gli occhi per qualche attimo. Ero veramente stanco dopo una giornata a sgobbare nel pub e non vedevo l'ora di poter tornare a casa per sdraiarmi sul letto e dormire.
"Che aria innocente che hai nella foto profilo"
"Innocente?"
"Angry birds"
