CAPITOLO 1

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Pov's Gonzalo
Oggi è il mio primo giorno alla Juventus, il mio primo giorno d'allenamento con tutta la squadra. So cosa la società si aspetta da me, so che loro vogliono vincere e io non gli deluderó. Quando arrivo a Vinivo, trovo tutti i tifosi pronti a urlare il mio nome, a darmi la forza e il coraggio, a farmi sentire a casa. Mentre mi dirigo verso lo spogliatoio, vado praticamente a sbattere contro qualcuno. Quando alzo lo sguardo, la vedo, e il mio cuore perde un battito. I suoi occhi mi guardano, capisco subito che sa chi sono; dal suo sguardo capisco anche che non sembra felice di vedermi lì, credo proprio di non esserle simpatico.
Io:"Scusami, non ti avevo vista. Ti sei fatta male?"
Lei semplicemente scuote la testa in segno di negazione ma io voglio sentire la sua voce
Io:"Piacere io sono Gonzalo."
Allison:"Allison. E comunque so chi sei."
Così dicendo, senza salutarmi o degnarmi di uno sguardo, si allontana dandomi le spalle. Chi sarà questa ragazza? Perché mi tratta in modo scontroso? Ed io perché mi sto facendo tante domande?
Allegri:"Gonzalo!"
Vengo riscosso dai miei pensieri
Io:"Mister!"
Allegri:"Tutto bene?"
Io:"Si, certo."
Allegri:"Bene! Allora andiamo ad allenarci."
Senza dire altro mi preparo per l'allenamento e raggiungo i miei nuovi compagni in campo. Subito facciamo amicizia e diventiamo immediatamente una squadra compatta. Mente stiamo correndo, la mia attenzione viene catturata nuovamente da quella ragazza, che seduta sulle gradinate guarda l'allenamento.
Paulo:"A chi stai guardando?"
In un primo momento non rispondo, così l'attaccante e compagno di squadra anche in nazionale, segue il mio sguardo e sorride alla ragazza.
Paulo:"Adesso ho capito..."
Io:"La conosci?"
Paulo:"Certo. Qui tutti la conoscono!"
Ok questa cosa mi piace sempre meno. Come fa a conoscerla? Anzi come fanno a conoscerla? Il mio compagno di squadra capisce i miei pensieri
Paolo:"La conosciamo perché è la figlia di Gianluigi."
Io:"Vuoi dire che lei è la figlia di..."
Paulo:"Sì, è la figlia di Buffon."
Dopo questa affermazione, rimango senza parole. Lei è la figlia del capitano della mia nuova squadra. Lei è Allison Buffon. Ecco perché si trovava nei corridoi, ecco perché è qui.. adesso ho un paio di risposte alle miei domande.

Pov's Allison
Oggi inizia una nuova stagione, arrivare a Vinivo questa volta è molto difficile. Alcuni giocatori ci hanno lasciati e tra loro ci sono due dei miei migliori amici: Simone e Alvaro. Quando entro decido di entrare nello spogliatoio, dove le loro targhette non ci sono più, dove la loro roba, la loro divisa è stata sostituita da quella di altri giocatori. Un groppo mi si forma in gola, tanto che faccio fatica a respirare e le lacrime minacciano di uscire. Mi mancano e mi rendo conto che Vinovo senza loro non è più lo stesso. Inizio ad odiare ancora di più i nuovi giocatori e soprattutto colui che si è appropriato del numero 9, della maglia di Alvaro. Dopo un paio di minuti per evitare di piangere mi avvio verso l'uscita dello spogliatoio, dove vado a sbattere contro qualcuno. alzando lo sguardo vedo l'ultima persona che avrei voluto vedere: Gonzalo Higuain.
Gonzalo:"Scusami, non ti avevo vista. Ti sei fatta male?"
Mi chiede se mi sono fatta male?! Ma a lui che importa? Decido di guardarlo in modo freddo e distaccato, e rispondo alla sua domanda scuotendo la testa.
Gonzalo:"Piacere, io sono Gonzalo."
Davvero si sta presentando? So chi è, non ci servono presentazioni, ma la mia educazione ha la meglio
Io:"Allison. E comunque so chi sei."
Vorrei aggiungere altro ma mi trattengo e mi allontano, senza salutarlo o degniarlo di uno sguardo. Quando arrivo al campo saluto con la mano tutta la squadra e mandando un bacio a mio padre, mi siedo sulle gradinate per seguire l'allenamento. Quando tutti entrano in campo, i miei pensieri tornano ad un passato non troppo lontano... i ragazzi che si allenano sorridendo, Alvaro e Simone che combinano danni e scherzi a non finire. Il ridere e prendersi in giro con Dybala. I nostri abbracci, i nostri sorrisi e il nostro gruppo. Adesso vedo soltanto Paulo, l'unico che capisce a pieno il mio umore e la mia tristezza. Lo guardo e mi sorride rassicurante mentre parla con Gonzalo... sono quasi certa che stiano parlando di me, soprattutto dagli sguardi che mi manda Gonzalo. Ma cosa si staranno dicendo? Cosa vuole da me? Una cosa è certa: l'unico che può rispondere alle mie domande è Paolo. Così mi riprometto che dopo l'allenamento gli parlerò.

io + te = la soluzione//Gonzalo HiuguainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora