CAPITOLO 5

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Pov's Allison
Quando arrivo a Vinovo mi rendo subito conto che qualcosa non va. C'è un'atmosfera carica di tensione ma subito do la colpa al fatto che a breve i ragazzi partiranno con le rispettive nazionali. Mentre mi siedo a tavola con loro noto soprattutto lo sguardo di mio padre
Io:"Papà che succede?"
Papà:"Nulla. Perché?"
Io:"Non so, mi stai fissando. Sei sicuro vadi tutto bene?"
Con un sorriso non proprio rassicurante mi guarda
Papà:"Tutto bene. Ti guardo perché sei crescita tantissimo e ogni giorno sei sempre più bella."
Non è la prima volta che me lo dice, ma oggi mi sembra strano. Dopo un po si alzano e ognuno si prepara per poi andare a casa di Leo. Qui la situazione non cambia, tutti sono sovrapensiero ma la cosa preoccupante è che mi stanno evitando, o almeno così mi sembra. Cerco di distrarmi giocando con Matteo, quando nel giardino noto Higuain.
Gonzalo:"Ehi."
Lo guardo mentre lui si abbassa per prendere in braccio Teo. Nonostante stia giocando con il bambino, noto il suo sguardo spento e la poca voglia di giocare a calcio con gli altri.
Io:"Tutto bene?"
Oggi sembra quasi che questa domanda non voglia lasciare la mia testa. So che per come l'ho trattato potrebbe non volermi rispondere.
Gonzalo:"La nazionale... non mi hanno convocato."
Sono scioccata sia per la notizia sia per il fatto che mi abbia risposto.
Io:"Cosa? Ma come? Perché? Non ti hanno dato nessuna spiegazione?"
Lui semplicemente scuote la testa, facendo un sorriso amareggiato.
Gonzalo:"Sai il calcio è la mia valvola di sfogo. Quando gioco mi sento me stesso, mi sento felice. Vedere gli altri partire con le nazionali, non fraintendere, sono felice per loro ma è un colpo al cuore."
Lo guardo e mi sembra molto provato. È davvero triste per non dire disperato e mi rendo conto che forse ho esagerato a giudicarlo e a trattarlo male. Forse non è il ragazzo che avevo immaginato e che avevo imparato ad odiare quando giocava nel Napoli e quando ha preso il posto di Alvaro.
Io:"Posso immaginare come ti senti. Non devi abbatterti! Chi ti vuole male, aspetta solo questo: vederti per terra in ginocchio. Devi reagire e dimostrare al Ct dell'Argentina e a tutti gli altri, che il tuo posto è in campo; e per dimostrarlo devi allenarti, giocare e tornare a fare i tuoi goal."
Vedo il suo sguardo farsi felice e un sorriso gli nasce ma prima che possa rispondere veniamo interrotti dagli altri che iniziano ad andarsene.

Pov's Gonzalo
Oggi è una giornata davvero particolare. Non sono stato convocato in nazionale e in oltre adesso c'è anche il problema di quell'uomo e di Allison. Abbiamo promesso a Gigi che non avremmo detto niente ma è davvero difficile. Poi c'è mio fratello che mi sta addosso, in quanto preoccupato per ciò che provo per Allison. Si vede proprio che: il buongiorno si vede dal mattino.
A casa di Leo la tensione aumenta, soprattutto quando tutti cercano di evitare Allison. Alla fine decido di uscire fuori per prendere un po d'aria e qui la vedo mentre gioca con il figlio di Leo. Sorride mente il piccolo gli mette le mani davanti agli occhi. E una scenda da immortalare e da non dimenticare, così senza farmi vedere gli faccio una foto. Quando mi avvicino iniziamo a parlare e mi stupisco della facilità con cui gli parlo di quello che mi sta succedendo. Veninamo interrotti dagli altri che se ne stanno andando, così ci salutiamo e con un sorriso mi allontano con mio fratello. In macchina per mia fortuna, non fa domande ma quando apro Facebook le cose cambiano
Nicolas:"Perché stai sorridendo?"
Non so se dirgli la verità. In questo momento sembro davvero strano, prima sono giù di morale e poi sorrido come non ho mai fatto.
Nicolas:"Allora?"
Alla fine decido di non dirgli niente,lo guardo e con una scollata di spalle vado in camera mia. Qui decido di mandarle un messaggio
Io:"Grazie per stasera."
Allison:"Di nulla. È stato un piacere aiutarti."
Io:"Pensavo non avresti mai accettato la mia richiesta d'amicizia."
Allison:"Lo pensavo anche io. Ma mi sono ricreduta."
Io:"Ricreduta su cosa?"
Allison:"Su tutto. Forse ti ho giudicato troppo in fretta e credo di essere stata abbastanza odiosa."
Sorrido perché effettivamente è successo proprio questo ma sembra che entrambi stiamo trovando la via giusta
Io:"Avrai avuto i tuoi motivi. Comunque abbiamo tempo per recuperare."
Allison:"Assolutamente. Adesso vado a nanna. Domani gli altri partono con le nazionali e quindi sarà una giornata particolare."
Io:"Si hai ragione. Allora a domani e buonanotte Ali."
Allison:"A domani. Buonanotte."
Dopo questi messaggi finalmente posso chiedere Facebook per andare a dormire felice e consapevole che domani la rivedrò.

io + te = la soluzione//Gonzalo HiuguainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora