CAPITOLO 20

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Pov's Allison
È arrivato il grande  giorno, oggi Lorenzo si esibirà davanti a delle persone famose e importanti. Potrebbe essere il giorno del suo lancio nel mondo della musica e sono sicura che c'è la farà. Siamo in macchina diretti alla villa che ospiterà la festa e quando la vediamo noto subito lo sguardo di Lorenzo
Io:"Respira è solo una villa."
Lorenzo:"Solo? A me sembra una reggia."
Sorrido perché effettivamente non ha tutti i torti.
Valerio:"Ok, ci siamo! Oggi è il grande giorno. Ricordate di stare tranquilli e andrà tutto bene."
So che il discorso serve soprattutto per calmare Lorenzo, il quale annuisce ma continua a trattenere il fiato. Quando scendiamo dalla macchina, un cameriere ci accompagna dentro dove con mio stupore c'è già un sacco di gene
Valerio:"Meno male che siamo venuti nel pomeriggio ad aggiustare l'apparecchiatura."
Gli sorrido e notando alcune persone importanti mi allontano lasciando Lorenzo e Valerio soli.
Io:"Zio Alex."
Appena mi vede mi sorride e mi abbraccia. Noto che ci sono davvero tutti: Zoff, Ibra, Camoranesi, Zidane e tanti altri ma soprattutto ci sono Alvaro e Simone
Simone:"Finalmente sei arrivata."
Mi sorridono e senza pensarci mi fiondo su di loro facendo ridere tutti.
Io:"Mi siete mancati così tanto."
Ho la voce inclinata e lacrime di felicità rischiano di scendere sulle mie guance. Non gli vedo da tanto e mi sono mancati un sacco; adesso posso dire di essere davvero felice. Continuo ad abbraciarli finché non entrano in sala gli attuali giocatori della Juventus. Il mio sguardo incontra subito quello di mio padre. È sempre un bellissimo uomo ma il suo sguardo è un tantino spento. Vorrei dirli qualcosa, abbracciarlo ma so di averlo deluso e di aver preso la mia decisione. Si fermano tutti lì e iniziano a parlare mentre noi più giovani ci prendiamo in giro come facciamo anche nei ritiri di nazionale. Le risate e le chiacchiere si bloccano quando si avvicina Valerio. So che tutti i presenti sanno cosa è successo anche perché alcuni giornali n'è hanno parlato
Valerio:"Buonasera a tutti."
Zio Alex gli rivolge un sorriso mentre gli altri continuano a non fiatare. Il silenzio diventa davvero imbarazzante così decido di intervenire
Io:"Lui è Valerio. Valerio loro sono una sorta di seconda famiglia."
Sorride a tutti
Valerio:"È un piacere conoscervi e vi ringrazio per l'opportunità che ci avete dato."
Alex:"Non deve ringraziare noi ma Allison. È lei che ci ha convinti."
Valerio mi guarda e mi sorride, so che quel sorriso vale più di mille parole
Valerio:"Comunque ero venuto per dirti che Lorenzo ha bisogno del tuo aiuto."
Io:"Vado subito."
Sorrido a tutti e lì lascio sperando non succede nulla. Vado verso Lorenzo che ha la testa bassa e quindi non mi vede arrivare
Io:"Ehi star!"
Mi guarda ma non preferisce parola e se non parla o se non si vanta non è un buon segno
Io:"Cosa succede?"
Lorenzo:"Panico da palcoscenico!?"
Io:"Tu con il panico da palcoscenico? Non posso crederci."
Lo guardo e lui continua a non parlare
Io:"Avere paura è normale. Hai lottato per realizzare il tuo sogno e adesso hai la possibilità di fare il lancio definitivo."
Lo guardo, scompigliandoli i capelli
Io:"So che puoi farcela. Ne sono sicura. Io credo in te! Quindi adesso sali su quel palco e dimostra chi sei."
Finalmente dopo il mio discorso, riesce a farmi un sorriso ma il mio sguardo in quel preciso momento incontra quello di Gonzalo. Lui è qui, insieme a Lara. Credo di sentirmi male soprattutto quando lui continua a fissarmi.
Lorenzo:"Ali."
Io:"Sto bene. E solo che..."
Lorenzo:"Che?"
Scuoto la testa
Io:"Se sta con lei perché continua a guardarmi?"
Lorenzo:"Forse perché prova ancora qualcosa per te?"
Scuoto la testa, perché è impossibile, lui ha fatto la sua scelta. Perché dovrebbe provare ancora qualcosa per me?
Lorenzo:"Ok, per capire se la mia teoria è giusta, c'è solo una cosa da fare!"
Lo guardo non capendo e prima che possa chiedere spiegazione, annula le distanze e mi bacia. So che tutti gli occhi sono puntati su di noi, so che i giornali parleranno di noi e so che i miei amici vorranno delle spiegazioni su tutto. Ma comunque non mi stacco da lui, anzi lo attirò ancora di più a me e quando finalmente ci stacchiamo entrambi siamo senza fiato ma sorridenti.
Lorenzo:"Wow, questo si ch'è un bacio."
Gli tiro un pugno sulla spalla e scoppiamo a ridere
Lorenzo:"La mia teoria era giusta."
Mi volto e incontro subito lo sguardo di Gonzalo. Uno sguardo pieno di rabbia, di rammarico, di dolore e forse di amore.

io + te = la soluzione//Gonzalo HiuguainDove le storie prendono vita. Scoprilo ora