io + te = la soluzione//Gonzalo Hiuguain

CAPITOLO 7

Pov's Gonzalo
Sono passati un paio di giorni da quando non sento Allison. Le avevo promesso che avremmo riniziato tutto da capo ma la promessa non l'ho mantenuta. Non so cosa mi sia preso, anzi lo so... mi sto facendo condizionare da ciò che i napoletani,i giornali e tanti altri stanno dicendo su di me. In oltre ho ricevuto anche un messaggio dalla mia ex, vuole parlarmi e dice che gli manco. Io dal mio canto non so che fare, sono impietrito come se fossi bloccato mentre tutt'intorno si muove senza fermarsi. Per schiarirmi le idee ho deciso di partire per tornare in Argentina dalla mia famiglia ma adesso che sto per tornare a Torino mi rendo conto di non sapere come muovermi. So cosa e chi voglio ma ho una paura fottuta di averla persa.
Nicolas:"Tutto bene? Sei pronto a tornare alla normalità?"
Io:"Sì. Posso farcela."
Nicolas:"Ho saputo che Allison ha iniziato a frequentare quel Valerio."
Io:"Cosa? E Gigi lo sa? Come l'ha presa?"
Nicolas:"Lo sa. Lo sanno tutti. Ci sono delle foto su Facebook. Per quel che ne sono, Gigi ha chiesto ad Allison di raggiungerlo a Coverciano ma lei ha rifiutato."
Cavolo tutto mi aspetto ma non questo. Insomma Gigi aveva detto a quell'uomo di stare lontano da Allison. Perché allora non gli sta lontano? Perché me ne sono andato? Magari se fossi rimasto lui non l'avrebbe avvicinata e sicuramente io non lo avrei permesso. Senza pensarci due volte, prendo il cellulare e le invio un messaggio
Io:"Ehi, mi dispiace essere sparito nel nulla ma prometto che mi farò perdonare. Sono a Torino. Avrei bisogno di parlarti, che ne dici di venire a Vinovo?"
Mentre mi preparo e le ore passano, di Allison non ho notizie neanche un messaggio per farmi sapere che magari ci penserà.

Pov's Allison
Ho ricevuto il messaggio di Gonzalo ma non gli ho risposto. Non merita nulla, soprattutto dopo essere sparito senza dare una spiegazione. Ho promesso a mio padre che sarei passata a Vinovo per salutare tutti, visto che sono tornati dalle rispettive nazionali ma finché potrò cercherò di evitare Gonzalo.
Lorenzo:"Ali tutto bene?"
Io:"Sì, scusa ma ero persa nei miei pensieri."
Lorenzo:"Lo avevo notato!"
Noto il suo sorriso e inevitabilmente rido anche io. Questo ragazzo è strano ma anche speciale.
Io:"Devo andare a Vinovo. Vieni con me?"
Lorenzo:"Assolutamente si!"
Sorridendo ci avviamo verso la fermata dell'autobus, visto che il motorino di Lorenzo non funziona. Quando arriviamo a Vinovo stiamo ancora ridendo per la quasi caduta di Lorenzo nel bus. Sempre ridendo saluto lo staff della Juventus ed entriamo andando al campo dove i ragazzi si allenano. Sono quasi certa che abbiamo finito di allenarsi, infatti quando gli intravediamo, sorrido perché sono tutti sdraiati senza fiato e stanchissimi. Cavolo mi sono mancati un sacco!
Io:"Ehi campioni!"
Tutti alzano lo sguardo e mi sorridono mentre mi avvicinò e bacio sulla guancia mio padre.
Papà:"Come stai?"
Io:"Benissimo. Voi un po meno, giusto?"
Leo:"Si vede così tanto?"
Io:"Direi proprio di sì!"
Tutti iniziano a ridere mentre il mio sguardo incontra il suo, lo sguardo che ho odiato, amato e che nel bene e nel male mi perseguita. I miei pensieri vengono bloccati dagli sguardi, che la squadra e mio padre, stanno rivolgendo a Lorenzo.
Io:"Ah giusto! Lui è Lorenzo. Lorenzo questo è mio padre e loro sono il resto della mia famiglia."
Sorrido a tutti mentre Lorenzo gli saluta.
Papà:"Lorenzo, cosa fai nella vita?"
Sorrido perché so che adesso inizia l'interrogatorio
Lorenzo:"Faccio il cantante o meglio il repper."
Dybala:"Wow! Quindi scrivi anche le canzoni?"
Lorenzo:"Esatto ma adesso ho anche un aiutante."
Gli sorrido mentre il suo cellulare inizia a squillare e lui scusandosi si allontana.
Andrea:"Mi sembra un bravo ragazzo."
Io:"Lo è! E dovreste sentirlo cantare. È bravissimo!"
Lorenzo:"Chi è bravissimo?"
Io:"Assolutamente nessuno!"
Gli sorrido facendo la finta tonda ma lui non ci casca
Lorenzo:"Stavi parlando di me."
Poi rivolgendosi alla squadra aggiunge
Lorenzo:"Si ha ragione sono davvero bravissimo!"
Sorrido e dandogli un pugno sul braccio aggiungo
Io:"Ecco che inizia a montarsi la testa."
Scoppiamo tutti a ridere finché non veniamo interroti da uno dello staff che ci annuncia l'arrivo  di Valerio. Quando arriva da un abbraccio sia a me che a Lorenzo
Io:"Valerio, ti presento il mio papà e il resto della mia famiglia. Papà,ragazzi questo è Valerio."
Si sorridono ma noto subito che qualcosa non va. Conosco ognuno di loro e so per certo che quel sorriso è falso. Non hanno mai giudicato nessuno e hanno sempre appoggiato le miei amicizie ma adesso qualcosa non va. Comunque per il momento decido di non indagare
Io:"Valerio, ti va di vedere il resto?"
Lorenzo:"Fai da guida turista anche a lui? Pensavo la facessi solo per me!"
Sorrido ma prima di poter dire qualunque cosa, interviene mio padre
Papà:"Ci penso io. Tu devi stare un po con i ragazzi."
Così dicendo mi da un bacio sulla fronte e si allontana con Valerio.

Pov's Gianluigi
Sapevo che si vedevano, ho visto le loro foto e ho cercato di allontanare Allison da lui ma lei ha rifiutato di raggiungermi a Coverciano. Pensavo avesse capito che doveva stare lontano da mia figlia, ma mi sbagliavo.
Valerio:"Ti sei offerto di farmi vedere il resto di Vinovo per parlarmi. Avanti parla."
Io:"Ti avevo detto di starle lontano."
Valerio:"Lo so. Ma io voglio sapere la verità e voglio conoscere mia figlia."
Io:"Non è tua figlia!"
Valerio:"Per il momento. Ho deciso di fare il test del DNA."
Io:"Tu cosa? Non..."
Valerio:"Stai dicendo che non posso? Beh ti sbagli. Allison è maggiorenne quindi posso farlo. Non cambierò idea. Adesso vado, perché ho degli impegni molto importanti."
Si allontana così velocemente, senza neanche darmi il tempo di reagire o risponderli. Non ho altre scelte, devo seguire il consiglio dei miei amici di squadra, devo fare il test del DNA prima di lui. Senza pensarci due volte, prendo le chiavi della macchina e vado a tutta velocità verso casa. Mentre sono quasi arrivato, mando un messaggio a Leo
Io:"Leo, sono dovuto correre a casa. Parla con il mister e con gli altri. Torno tra una mezz'oretta e vi spiegherò tutto."
Lascio il cellulare in macchina e corro verso casa, salendo le scale due alla volta. Quando entro c'è un silenzio tombale, Ilaria e il piccolino sono in giro e Allison è con quel ragazzo. Così entro in camera sua, bloccandomi quando vedo la parete tappezzata di nostre foto, foto con i miei figli, foto con la squadra. Sorrido e facendo un bel respiro prendo la sua spazzola e la inserisco in un bustina di plastica. Prima di uscire dalla sua camera, faccio un bel respiro e prego affinché vada tutto per il meglio.