Capitolo 6

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OV Christian

«Ana piccola svegliati». Niente non si muove «Ana su» «Mmmmh» Le sorrido tra i capelli dove le lascio poi un tenero bacio «So che il koala è il tuo animale preferito, ma io dovrei alzarmi perché ho una riunione tra un'ora e mezza, e con te in questa posizione mi riesce alquanto difficile alzarsi sai?» La vedo farmi un sorriso ma non accenna a staccarsi da me «Ancora 5 minuti dai, sto così comoda» Anche io sto comodo con lei spalmata su di me, ma il suo "voto" di castità sta fin troppo mandando in tilt il mio povero amichetto che ora come ora sta proprio a contatto con la sua intimità. «Amore se non vuoi rompere il tuo voto di castità adesso ti consiglio vivamente di spostarti, sennò rischio di mandare al diavolo la riunione per fare l'amore con te qui ora» «E fallo allora» Non posso crederci e penso che la mia espressione rifletta in pieno i miei pensieri. La vedo alzarsi e mettersi a cavalcioni su di me «Si Christian, fa l'amore con me, anche io ti desidero tanto e non posso aspettare ancora.» E senza farmelo ripetere due volte le prendo il viso tra le mani baciandola dolcemente, per poi scendere sul collo e toglierle la mia maglietta, che usa come pigiama e scendere a lasciare dolci e delicati morsi sui suoi seni, mentre lei mi passa le mani tra i capelli, in un tacito invito a proseguire la mia piacevole tortura. Scendo a succhiarle un capezzolo mentre con la mano gli stuzzico l'altro, in modo da farli indurire ancora di più, sono così piccoli che sembrano essere fatti apposta per me. In tutta risposta Ana inizia a strusciare la sua intimità sulla mia e mi sento andare a fuoco, così con un colpo di reni capovolgo la situazione facendola mettere sotto di me. Mi levo la maglia e il pantalone del pigiama, restando solamente in boxer, che ora mi stanno veramente stretti per via della mia erezione. Anastasia inizia con il suo indice a toccarmi il petto, tracciare una linea immaginaria che colleghi le mie cicatrici per poi scendere giù sui miei addominali e poi sui miei boxer, mi sfugge un gemito e lei se ne compiace. Alza il suo busto per sfilarsi le sue mutandine e dandomi così una visione di lei nuda e vogliosa. Copio il suo gesto e mi levo anche io i boxer per poi scendere a posizionarmi tra le sue gambe. Inizio a baciarla con più passione e lei non fa resistenza anzi avvicina il suo bacino al mio come a chiedere piacere, già so che li sotto sarà calda, bagnata e pronta per me, ma io voglio farla soffrire un po' così avvicino la punta del mio pene alla sua intimità e la tocco senza penetrarla, lo faccio per un paio di volte fin quando lei non resiste più e mi chiede di fare l'amore con lei. Così dolcemente entro dentro di lei, so come è avvenuta la sua prima volta e c'è voluto un po' per non chiamare Welch e far rintracciare quei dementi e fargliela pagare, ma lei dice che ci penserà la vita a dargli quello che merita. La vedo accogliere bene la mia erezione e piano piano inizio a spingere dentro di lei, dolce, voglio che si goda il momento e che il mio amore possa giungere anche attraverso l'atto. Non ho indossato il preservativo, so che aveva smesso di prendere la pillola già da prima del suo compleanno, perché tra una cosa e l'altra, se ne era dimenticata, però poi ha detto di non volerla riprendere e che quindi avrei dovuto usare il preservativo ma io non l'ho ascoltata, anzi ho fatto finta di non ricordarmene. Voglio sentirla mia, senza nulla e poi, sebbene la mia è un'idea stupida e dovrei prima parlarne a lei, voglio che resti incinta, anche prima del matrimonio, ma ho così paura che lei possa andare via, non so potrebbe rendersi conto che alla fine è meglio Linc di me, che metterla incinta è l'unico modo per tenerla legata a me per sempre. Quindi continuo a spingere fin quando non raggiungiamo l'apice insieme e io riverso in lei il mio seme, sperando di far centro già alla prima volta.

POV Ana

Christian è sotto la doccia, anche se con un'ora di ritardo andrà comunque a lavoro tanto io oggi non sarei di compagnia. Mia e Kate vengono a prendermi per le 11 così da fare un brunch a casa di Grace e poi continuare con le idee sul matrimonio. Non vedo l'ora di andare a fare la prima prova dell'abito, è così bello che spero tanto piaccia anche a Christian. Devo anche scegliere chi saranno i miei testimoni e poi le bomboniere, ma su queste voglio avere il parare positivo di Christian ed approfitto ora, che è uscito dalla doccia per andare a vestirsi per chiederglielo. «Christian, oggi andrò dalla tua mamma per definire i dettagli del matrimonio. Mi chiedevo se a te andava bene se non comprassimo delle bomboniere?» «Come mai questa scelta?A me va bene qualsiasi cosa lo sai, a me basta solo che arrivi presto quel giorno» «Ecco pensavo, dato che molte persone dopo un paio di anni gettano via le bomboniere, perché i soldi che dovremmo spendere in oggettistica non li doniamo all'associazione di "Affrontiamolo insieme", agli invitati potremmo semplicemente dare un sacchetto di tulle con vari confetti e poi un bigliettino con su scritto che la bomboniera non è altro che il sorriso di tutti i bambini che abbiamo aiutato con i soldi» E i suoi occhi lucidi mi fanno capire che la mia idea è più che apprezzata. «Sei una donna meravigliosa, Mrs Grey» Ridacchio perché mi piace quando mi chiama così «Futura Mrs Grey» e gli faccio la linguaccia. «Sai Ana saresti una mamma fantastica» e così con questa frase scappa via mettendo in me il dubbio se potrò mai essere o no una buona madre, ma credo di si se avrò al mio fianco Christian.

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