Capitolo 22

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7 Febbraio 2016

POV Christian

POV Ana

Siamo appena arrivati davanti casa di Kate. Il suo appartamento si trova vicino Pike PLace Market. Mano nella mano saliamo le scale che conduco al suo appartamento. Sentiamo provenire una musica dolce in sottofondo. Non riesco ad immaginare cosa abbiano fatto quelle due pazze. Ad aprirci è Mia che, ignorando completamente suo fratello, mi abbraccia la pancia. Si diciamo che ormai le sue attenzioni sono date solo ed esclusivamente al suo adorato nipotino. «Amore della zia come stai? Il papà e la mamma ti trattano bene? Altrimenti li sgrido io per te. Non vedo l'ora di conoscerti!» Christian ed io ci guardiamo con gli occhi pieni d'amore per Mia. Lei adora i bambini e non vede l'ora di potersi coccolare il mio bambino. «Ciao ache a voi due. Seguitemi su. Siete già in ritardo di ben 3 minuti.» «Sorellina non ti pare di esagerare? » Lei in tutta risposta le fa una linguaccia. Alzo gli occhi al cielo, Mia è un vulcano iperattivo. L'appartamento di Kate è un open space con mattoncini rossi a vista. Molto vintage. Lo hanno decorato in maniera perfetta. Il soffitto è ricoperto di palloncini celesti e bianchi, dal quale scendono dei nastri ondulati, dei fiocchi di carta blu e delle lanternine cinesi bianche. Davanti il caminetto è stato messo un tavolino rotondo con su sopra la torta. Tre piani, ricoperta di pasta da zucchero blu, bianca e celeste. In cima troviamo due scarpette blu e bianche. Sono talmente belle che sembrano vere. Dietro troviamo uno striscione fatto di tanti mini topolino preso di schiena. Cinque di loro compongono la frase "E' un maschio". Sul ripiano della cucina ci sono stuzzichini salati di vario genere, due contenitori pieni di confetti celesti e blu, biscotti a forma di piedino decorati con la glassa. Ci sono poi i miei muffin preferiti. Vicino il divano hanno messo un pannello decorato a patchwork con i colori argento, celeste, bianco e blu. In alto ci sono attaccati i palloncini che formano la scritta "Oh Boy!" Mi vengono le lacrime agli occhi. Hanno fatto tutto questo per me. Io non so cosa dire. «Allora?? Ti piace Ana?» Guardo Kate che si morde le mani, pensa che non mi sia piaciuto? Impossibile. Lo adoro, è tutto perfetto. «E' tutto perfetto Kate. Non potevo aspettare di meglio. Grazie.» Mi abbraccia e mi lascio cullare dal suo affetto. Le voglio bene e per quanto alle volte litighiamo. Lei resterà sempre la mia migliore amica. Dopo Kate, mi salutano tutti gli invitati e ci sediamo al tavolo per gustarci la merenda che Kate e Mia hanno preparato.

«Mia hai mai pensato di organizzare anche eventi oltre che lavorare nella pasticceria? Hai fatto un lavoro meraviglioso. Potresti organizzare eventi come questo, matrimoni, comunioni. Sono sicura che saresti bravissima.» «Tu dici Ana? Non saprei. Cioè qui mi ha aiutato Kate, non credo che da sola potrei farcela» «Ma se io al massimo ho messo fuori i piatti che hai portato tu dalla pasticceria. Non essere modesta Mia. Secondo me hai grande potenziale. Potresti iniziare con baby shower, iniziare a farti un nome e poi man mano fare qualcosa di più grande. La tua pasticceria è rinomata. Vengono da te a ordinarle per matrimoni e quant'altro. Potresti fare entrambi e guadagnarci di più no?»Le dice Kate e io non posso che essere d'accordo con lei «Ci penserò su ragazze. Sono contenta che apprezziate il mio lavoro.» «Come potrebbero non farlo, sei una Grey. Vero Christian? Diciamolo a queste donzelle che i migliori sono i Grey» Christian guarda Elliot e gli schiaccia un occhiolino. «Beh allora anche io sono la migliore no? Dopotutto da sei giorni io sono Mrs Grey, moglie del grande capo Grey.» Tutti scoppiano a ridere. Grace ci guarda con amore e io non posso che esserne contente. Se Christian non fosse stato così cocciuto forse ora sarei a casa mia da sola. Dopo che Giselle e Kate hanno aiutato Mia a sparecchiare ci sediamo tutti in soggiorno, io e Christian siamo stati collocati sul divano dei neo papà, lo si riconosce dal fatto che era riempito da palloncini bianchi e celesti e che noi, per poterci sedere, dovevamo scoppiarli con il sedere. Ovviamente Christian si è lanciato lungo sul divano facendoli scoppiare quasi tutti. Vederlo in vesti così giocose mi scalda il cuore. Non oso immaginarlo in modalità amministratore delegato, secondo me non ne perdona una. Dopo esserci accomodati ognuno di loro ci porge vari regali, grandi e piccini. Praticamente non hanno badato a spese.

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