Beautiful Moonlight

4. stelle e luna piena

Finita la doccia mi trovo a faccia...

"Che ci fai qui?"lo guardo sbalordita.
"Tuo  padre ci ha invitati a cena"sbuffa. "Ah! Quasi dimenticavo! Se proprio bella così, sei più femminile."mi guarda da capo a fondo.
Le guance mi bruciano.
"Ora potresti uscire che voglio vestirmi" sbotto.
"E se mi girass..."abbozza un sorriso.
"Nooo!"ringhio mostrando i canini.
"Stai tranquilla lupetta." Sorride  ancora più compiaciuto.
Si alza dal letto e si avvia di sotto, dove i miei genitori aspettano.

Guardo il vestito appoggiato sulla sedia della scrivania.

È troppo bello per una come me.

Mi infilo il vestito lungo, celeste con un ampia scollatura lungo la schiena, il davanti ha una scollatura a forma di cuore, è molto semplice ma elegante e soprattutto efficace da far girare la testa a quel pallone gonfiato.

Mi avvio in salotto.

Tutti gli occhi sono puntati su di me  e questo causa più nervosità e rossore sulle mie guance.

"Wow, Alyx non ti facevo così elegante!" Sorride Clara, la madre dell'idiota.
"Grazie,Clara"mi siedo al centro dei miei genitori.
"Allora Stephen come va?"mio padre stringe la mano al ragazzo che è venuto a trovarmi in camera.

Io e Stephen eravamo compagni di giochi da piccoli, ci incontravamo tutti i giorni nel bosco di fronte alla scuola,quando ancora non faceva paura.  Giocavamo a nascondino e a rincorrerci a vicenda ridendo come matti. Mentre adesso che siamo cresciuti lui è diventato il solito pallone gonfiato. Una volta era dolce, sensibile e coraggioso ed era per questo che ne ero innamorata,poi si tramutò in quello figo, quello che fa l'occhiolino e sorride a tutte e le fa innamorare per poi spezzarle il cuore i milioni di pezzettini, proprio com'è successo a me.

Stephen ha i capelli biondi e gli occHo color cioccolata, una volta erano caldi ma ora sono freddi privi di dolcezza. Lui è alto e lo è sempre stato.

"Tutto bene signore!"sorride educato a mio padre.
"Hai visto Alyx quanto è educato?!" Esclama tutto contento.
"Eh già educatissimo" rispondo ironica.
"Sarebbe perfetto per te"continua mio padre.
"Come scusa?" Io e questi pallone gonfiato? Che bella battuta!"cerco di sorridere.
"Alyx! Non è uno scherzo e tu non dovresti esprimerti in questo modo."mi rimprovera mia madre.
"Non devo esprimere il mio disaccordo! Ma voi siete tutti pazzi! Io non mi metterò con lui! Ve lo pruibisco!" Urlo furiosa con le lacrime che rigsno il volto.
"Ce lo pruibisci! Alyx sono tuo padre non tuo nemico, è una buona decisione la nostra!"spiega tranquillo papà.
"Ah tu dici? Bene io me ne vado!"mi alzo e mi precipito fuori dalla porta principale.

Corro per le strade fino a precipitato nel bosco.
Le lacrime bruciano sulla pelle umida,il cuore mi batte all'impazzata, il mio stomaco è vuoto.
Mi siedo incrociando le gambe, sulle foglie e sul terreno bagnato e appiccicoso. Il volto lo nascondo tra le mani e lascio sfogo alla mia rabbia e al dolore che provo in questo momento. Mi sembra di essere tradita dalla mia stessa famiglia e dal mio stesso sangue.

I miei polmoni si riempiono d'aria, apro la bocca e lancio un lamento strozzato colmo di dispiacere.

Tra le frappe spunta il solito lupo,nero e con gli occhi sporgenti e folli. Mi osserva per qualche momento, mi annisa e torna da dove è venuto. Subito dopo appare un ombra umana,alta, scura e soprattutto misteriosa.

Il mio lupo mi dice di stare in guardia eppure rimango immobile, incapace di muovermi seduta sulle foglie d'autunno.

L'ombra so fa vicina.

È Shane.

La camicia e strappata e i pantaloni sono sporchi di fango, le mani e le braccia hanno tagli e sgraffi, probabilmente causati dai rami.La guancia è altrettanto rigata con il sangue che cola piano lungo il collo.

"Hey!"si avvicina e si siede accanto a me.
Lo guardo incredula.
"Che c'è?"chiede dolcemente.
"Sei ferito!"bisbiglio.
"Sono solo dei taglietti, tu piuttosto cosa hai?" Dice togliendomi una lacrima sulla guancia.
"Niente."dico.
"Se non hai niente perché piangi?"chiede calmo e sempre con la stessa dolcezza.
"Ho litigato con i miei."tsglio corta stofinandomi le lacrime dal volto con il braccio. "E tu? Sei un..."continuo
"Un ragazzo che passeggia tra i boschi"dice, si alza e mi porge la mano.

La stringo.

"Grazie."dico cercando di sorridere.
"Vedrai si risolverá tutto!"sorride.
"Lo spero"dico.

Torno a casa con il cuore in gola.

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Spazio dell'autore:
Buongiorno!!
Spero che state bene. Io sono un po' impegnata con lo studio a scuola e voglio le vacanze😫

Spero tanto che il capitolo vi piaccia.

libero_le_ali 😘