8. 11

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Cammino sulle travi di legno della stanza misteriosa, tutto scricchiola, i piedi nudi avanzano nell'oscurità.

Strizzo gli occhi in cerca di un punto di riferimento.

Mi avvio alla porta di fronte al letto messo in disordine, premo la maniglia in giù, la porta non si apre.

Mi accascio a terra, le lacrime escono da sole e rigano il  volto sudato e sporco e le ginocchia sono permute contro il petto in segno di disperazione.

Non sono debole!
Sono semplicemente stanca e stranita, non c'è motivo di impanicarsi, dopotutto qualcuno ti ha soltanto rapito e portata in una stanza buia e sudicia che non si apre...  Ok, non sono per ottimista.

Stanca con il corpo dolorante mi trascino verso il letto, mi sdraio e chiudo gli occhi sperando disperatamente che sia solo un incubo.

Mi sveglio non sapendo che ore sono o quante ne siano passate, mi avvio verso la porta socchiusa, abbasso la maniglia...

Si apre.

Mi precipito di fuori cercando di non provocare nessun rumore anche se risulta alquanto difficile dato che scricchiola ad ogni mia mossa.

Chiudo la porta alle mie spalle e mi avvio in un corridoio oscuro e freddo.

Ci sono alcune porte, tutte chiuse, presa dalla curiositài addentro sempre di più in questa casa tenebrosa.

Salgo una rampa di scale.

Il cuore mi batte all'impazzata.

Alla fine della scala c'è un nuovo corridoio con una porta gigantesca di legno decorata con incisioni.

Apro la porta.

Luce, molta luce e poi nulla.

Cosa mi succede, non riesco a muovermi, le palpebre si fanno pesanti, chiudo gli occhi, successivamente sento delle voci di due uomini, sussurrano.

" Perché l'hai fatta uscire dalla stanza!"sibila uno degli uomini.
"Mi faceva pena Ok?!"risponde l'altro con voce spezzata.
"Ti faceva pena! Ma io dico ti rendi conto do cosa vai a blaterare! Ti devi solo ubbidire chiaro?"ulra l'altro furioso.
"Cristallino."risponde l'altro freddo.
"Ok, ora che abbiamo la ragazza dobbiamo continuare a precedere con il piano di  11" continua l'uomo che aveva urlato.
"Perfetto!"risponde l'altro.

Strizzo gli occhi, cercando di identificare le due figure incappucciate.

"Ti sei svegliata finalmente!"dice quello più basso, colui che è stato sgridato.
"Non mi toccare! Dimmi dove mi trovo e perché?"ordino mettendoci tutto il coraggio che mi rimane.
"Bel caratterino!"dice l'altro mostrando soltanto un sorriso malizioso e malvagio.
"Non ti scaldare piccola! Ti spiegherà tutto 11 poi, ora alzati che ti dobbiamo portare da lui!"dice il primo offrendomi una mano.

Mi alzo scanzando con uno schiaffo la mano dell'uomo schifata e arrabbiata.
I due uomini mi portano in una stanza con una grande scrivania al centro e con molte librerie colme di libri e volumi.

Un uomo con il volto abbassato su un cumolo di fogli.

"Finalmente siete arrivati! È da un eternità che aspetto!"si lamenta l'uomo.
"Ci scusi!"si scusano inginocchiandosi gli altri due.

L'uomo misterioso alza il volto, un paio di occhi etero cromatici, uno nero e l'altro color caramello ambrato, i capelli sono disordinati e sul volto non è visibile nessuna emozione.

"Allora, tu sei Alyx?"chiede incrociando le braccia.
"Dove mi trovo e dov'è lui?"chiedo.
"Prima di tutto non parlare con quel tono irrispettoso verso di me mocciosa, secondo di chi stsi parlando? Ma sei stupida!"dice seccato.
"No non lo sono, comunque parlo con il tono che mi pare chiaro?! Sto parlando del lupo nero!"dico con una smorfia.
"Non so do cosa parli, ma tu mi servi e se vuoi uscire viva da questa situazione dovrai collaborare!"dice sceocchisndosi le nocche Delle mani.
"Prima dimmi dove mi trovo e perché, e poi forse ti rispondo!"dico  a testa alta.
"Sei al sicuro per ora, ti ho già detto mi servi per il mio piano!"dice accennando un sorriso.
"Mmm... Quindi tu sei 11!"dico con occhi sgranati.
"Si sono proprio io, avrai sentito parlare di me immagino."dice appoggiando in modo elegante i gomito sulla scrivania.
"Se sei colui che penso si, sei ino dei capi branchi di cui i lupi temono!"spiego.
"Esatto!" Dice annuendo.

11 si alza, il suo corpo è snello e slanciato, i capelli sono scuri e il viso è incredibilente pallido. Le sue dita sono lunghe e sottili, il suoi occhi emanano desiderio di vendetta.

"Alyx, erano anni che ti aspetto e finalmente sei qua!" Sorride venendomi incontro con le braccia aperte e con lo sguardo perso nella follia.
"Tu sei pazzo!"sibilo metre lui mi cinge i fianchi in un abbraccio freddo e malinconico.
"Io sono pazzo di vendetta esatto! Ci sono quelli pazzi d'amore e poi ci sono io"dice continuando a tenermi stretta.

Un urlo che proviene in lontananza mi provoca i brividi, un urlo. Meglio un ululato disperato e di dolore che mi provoca i brividi.

Alzo lo sguardo spaventata.

Dove sono? Perché sono qui? Perché mi hanno trascinata in questo posto è soprattutto perché? E chi è che ulula in quel modo? Dov'è il lupo nero?

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Spazio dedicato all'autore
Buonanotte!!
Io sono appena tornata a casa da una partita e quindi devo ancora mangiare! Spero che sia tutto ok da voi!
Io sono molto stanca ma non vedevo l'ora do scrivere un nuovo capitolo! Spero tanto che vi piaccia!

Beautiful Moonlight Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora