7. Nero

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Perfetto, ora mi sento veramente un idiota! 
Mi ha lasciata sola come una cane a fare la figura della scema!

Arrabbiata entro in classe dove Shane è seduto al nostro banco con un sorriso sghembo.

Mi siedo furibonda accanto a lui, tiro fuori il libro di chimica e inizio a studiare cercando di memorizzare qualcosa.

La professoressa entra con il suo solito sorriso di quando dobbiamo fare un compito.

"Buongiorno ragazzi! Oggi abbiamo il primo compito del trimestre, è facilissimo per chi ha studiato naturalmente, il voto parte da due e il voto massimo è otto come al solito! Ora vi consiglio consegno i fogli e buona fortuna!"ci spiega la professoressa.

"Che stronza"sussurro a bassa voce mentre osservo il foglio pieno di domande a risposta aperta e multipla.

Sento il mio stomaco fare un tuffo.

"Allora angioletto vuoi una mano?"chiede Shane.
"No , non la voglio! Scordatelo che uscirò con te brutto idiota bugiardo!"lo rimprovero furiosa.

Al suono della campanella ho risposto solo a qualche domanda, mi sono rifiutata di accettare l'offerta di Shane.

"Bravo Shane! Hai risposto a tutte le domande!"si congratula la prof.

Lui si limita a sorridere, la campanella suona ed io esco dalla classe frustrata.

Rose si avvicina amichevolmente.
"Come è andata?"chiede.
"Intendi con Shane o il compito? Perché se ti riferisci a entrambi cambiamo argomento"dico nervosa.
"Ok, cambiamo argomento. Cosa fai oggi?"cambia argomento la mia amica.
"Studieró nel bosco! E tu? Vai dal tuo lupo?"le faccio l'occhiolino.

Lei arrossisce.

Quanto è tenera?

"No! Ma che dici...devo studiare matematica ho un compito domani!"dice cercando di nascondere le sue guance rosse.

"Ok a domani!"la saluto.

"Ciao!"mi saluta con un cenno della mano.

Cammino lentamente pensando a questo periodo, perché va tutto storto ultimamente, certo ognuno ha alcuni giorni in cui si sveglia con la luna storta ma a me non è mai successo così spesso.

Il vento freddo soffia provocandomi la pelle d'oca, mi copro il collo con la sciarpa e mi avvolgo nel giacchetto.

Mi siedo su una Panchina al centro di due grandi alberi di quercia, tra le foglie si nota la luce del sole che riscalda il mio viso.

Dallo zaino tiro fuori i miei libri e il quaderno, pronta per prendere appunti e studiare,dalla tasca più piccola dello zaino prendo le cuffie e le collego con il cellulare, accendo la mia musica e inizio a studiare.

Le canzoni mi calmano, mi sento come rinata.

Penso al lupo, quel bellissimo e misterioso lupo, dal pelo corvino e lucente, dai suoi occhi folli che mi osservavano attentamente.

Alzo lo sguardo dal libro di storia.

Il mio cuore fa un tonfo.

Trattengo il respiro e strizzo i miei occhi.

Si parla del diavolo... I suoi occhi sono puntati su di me, sono folli ma sembrano buoni.
Successivamente si sento uno sparo, il lupo alza le orecchie distogliendo lo sguardo da me. Non sembra preoccupato, anzi annusa l'aria per capire da dove provengono i botti, ringhia a denti stretti.

Lo osservo.

Non riesco a controllare il mio corpo, mi trasformo e poi non vedo nulla oltre al nero pesto.

Mi risveglio su un letto morbido, nella penombra di una camera!era da letto sconosciuta.

Tasto le tasche dei Jeans in cerca del cellulare senza nessun risultato, la mia maglia è strappata,sudicia con macchie di sangue.

Mi alzo dal letto facendo alcune smorfie di dolore, mi avvio alla finestra cercando di capire dove mi trovo e cercando di trovare un punto di riferimento per capire.

Fuori è tutto buio si vede soltanto la foschia.

.......…….....…..………….

Spazio dell: autore

Ciaooo!😘

Come state? Io bene anche se la scuola sta diventando faticosa!
In altre parole non ho molto tempo per scrivere e mi dispiace.
Spero che siete contenti di questo capitolo!
Buonanotte💞




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