Beautiful Moonlight

12. incubi e sogni

I giorni passano, ed io continuavo a vivere la mia doppia vita.

Gli occhi erano colmi di lacrime, il viso bagnato,la mia testa piena di confusione e il cuore continua a battere forte senza fermarsi, era impazzito.

Era un uncubo o almeno lo speravo, lo desideravo con tutta me stessa. Ma non era così.
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La sveglia suona come ogni mattina con il suo suono fastidioso e rumoroso.

Mi alzo dal letto, sbadiglio e mi stiracchio per bene, per poi infilarmi delle pantofole di Snoopy e avviarmi in bagno.

Premo la maniglia, la porta non si apre.

"Hey,apri!" Bofonchio di malumore.

La porta si apre ed appare Shane.

Un Shane molto bello da osservare, con un asciugamano blu intorno la vita sottile,  i capelli arruffati e gli occhi assonnati.

"Giorno"mi guarda.
"Finalmente sei uscito!"lo rimprovero entrando in bagno e chiudendo la porta dietro di me.

Dopo essermi fatta una doccia veloce scendo per fare colazione.

La mamma prepara i suoi wafer buonissimi, sono tutti vestiti eccetto me ovviamente che mi sono rimessa il pigiama.

"Ancora non ti sei vestita tesoro?"chiede mamma mentre ruota l'impasto nella ciotola.
"Non mi va oggi..." dico ancora stanca.
"Giorno angioletto" saluta Shane seduto sul mio posto con accanto il suo amichetto.
"Senti sei sul mio posto, levati?"dico secca.
"L'hai marchiato?"dice ironico il ragazzo.
"Ora apri bene le orecchie e ficcati questa notizia bene in testa, non mi piace essere contrariata di prima mattina e soprattutto presa in giro, sempre se non vuoi che ti stacco la testa a morsi..."ringhio mentre mi siedo sul posto di mia madre.
"Sei in calore angioletto?"chiede.
Lo fulmino con lo sguardo mentre bevo il caffè.

Penso alla conversazione avuta con Shane la scorsa notte, i sogni e gli incubi ma soprattutto a quella profezia.

Shane mi osserva come se stesse cercando di capire cosa mi passasse per la mente.

Si capiva che era stanco e debole ma continuava a fare il cafone macho come a scuola, ultimamente lì non riuscivo a concentrarmi alle lezioni e aiuto professori preferivo mordicchiare la matita e farmi trasportare via dai pensieri.

Tornata a casa da scuola mi buttai sul letto, nascondendo la faccia sotto il cuscino vergognandomi della mia quarta insufficienza in un mese, volevo solo dormire. Io non prendevo mai insufficienze eccetto questo mese orribile che sembra non volesse finire. Non capivo perché, a casa continuavo a studiare come una matta ma a scuola non riuscivo a stare attenta e per questo motivo mi perdevo le spiegazioni importanti e ciao ciao media del 8.

Chiudo gli occhi per rilassarmi un po' e scacciare il nervosismo, inutile aggiungere che mi addormentai come un sasso.

Sogno di essere in un giardino gigantesco pieno di fiori colorati e di profumi deliziosi, ci sono persone che si godono il sole, coppie e cani che giocano come dei pazzi a rincorrersi. Ma ad un tratto il cielo si oscura, un vento comincia a salire, la pioggia scende, fulmini e tuoni colpiscono il paesaggio che prima era veramente da togliere il fiato e la gente correrà presa dal panico mentre io restavo paralizzata a guardare ci sa accadeva.

Una cosa che ho imparato ultimamente? Una favola non può durare per sempre.

Il sogno era diventato un incubo, tutto distrutto, dal cielo scendevano ombre infernali, persone o meglio esseri mascherati con asce  che uccidevano gli umani senza battere ciglio.
Poi scese una statua di un angelo, o almeno a me sembrava perché aveva delle ali, si fermò davanti a me, gli occhi si illuminarono bi bianco lucente e inizio a mormorare e poi ad urlare il mio nome continuava a dire di salvarlo dal suo peccato e dalla sua trappola, poi ci fu un'esplosione.

Mi svegliai spaventata con il cuore che pulsava nel petto a una velocità che neanche le macchine da corsa andavano.

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Buongiorno a tutti!
Spero tutto bene, sono stata molto assente negli scorsi mesi e inutile aggiungere che mi dispiace.
Spero veramente che il capitolo vi piaccia anche se non è molto lungo.
Voglio dirvi che sono tornata (almeno spero) e ci vediamo presto!

libero_le_ali 😘

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