CLOE'S POV
Dopo una giornata di scuola finalmente sono all'uscita davanti alla fermata.
Per tutta la mattinata ho visto Jada irrequieta. Non capivo cosa stesse succedendo, e non pensavo riguardasse la storia dei soldi, visto che Samantha non era poi così nervosa.
Poi ci ha spiegato che ieri sera, non appena aveva visto la macchina di Evan, aveva riconosciuto che era la stessa macchina in cui l'avevano fatta salire quando l'avevano rapita. Siamo rimaste sconvolte dalla nuova scoperta, e anche abbastanza arrabbiate e deluse. Io soprattutto.
Mi sono sempre fidata cecamente dei ragazzi della band. Erano come un terza famiglia, visto che la seconda era formata da Jada e Samantha.
Non posso immaginare il motivo per il quale Evan lo stia facendo. Mi chiedo come sia possibile che stia tradendo anche la fiducia di Matthew.
Lui lo considera un amico fidato, mentre alla fine è soltanto un povero delinquente che gli sta cercando di rubare un mucchio di soldi. Ma nonostante tutto questo, nonostante ci siano una marea di indizi che portano a ritenere Evan implicato in questa storia, una parte di me continua a credere che lui non c'entri niente.
Tiro un calcio al bidone dell'immondizia di fianco a me, per sbollentare un po' la rabbia, ma l'unica cosa che ci guadagno è un dolore al piede allucinante.
"A quanto pare è proprio una bella giornata." Dice ironicamente Jason alle mie spalle.
"Per favore, non ti ci mettere pure tu." In tutta risposta alza le mani, in segno di resa.
"Ne vuoi parlare?"
"Guarda che ti ho dato un'altra possibilità, ma non ho dimenticato quello che mi hai fatto. Non torneremo 'Best Friends Forever'."
"Lo so. Ma comunque non ho intenzione di sprecare l'opportunità. Vieni direttamente da me?"
"Okay. Però non ho mangiato, quindi dovremmo fermarci a prendere qualcosa."
"Non preoccuparti, puoi mangiare da me. Mio fratello è a casa, avrà sicuramente preparato qualcosa."
Mentre raggiungevamo casa sua, abbiamo avuto modo di chiarire alcune questioni. Purtroppo ho notato come non sia così diplomatico nell'affrontare un discorso, e questa cosa non mi piace per nulla.
Mia madre faceva sempre così quando discutevamo. O alzava la voce, non permettendomi di spiegarle, o alzava le mani, facendomi così passare la voglia di parlarle del tutto.
Per questo avevo promesso a me stessa che non avrei mai perso la calma, in nessuna situazione.
Non si può dire lo stesso di Jason.
Arriviamo finalmente davanti ad un palazzo enorme.
"Vivete in un appartamento?" Verso la fine del viaggio, Jason mi aveva spiegato che nella sua famiglia erano in sei, lui, i suoi genitori, i suoi due fratelli, Justin e Jake e sua sorella Jasmine. Mi aveva spiegato anche la "passione", se così si può definire, di sua madre per la lettera J, visto che anche lei si chiamava Jocelyn mentre suo marito Jonathan. Mi era venuto da ridere, ma smisi subito di farlo, ricordandomi che stavamo parlando pur sempre di sua madre.
"Si, ma è molto grande."
Prendiamo l'ascensore, arrivando così al terzo piano.
Quando apre la porta della casa, rimango sorpresa.
È molto grande, e molto accogliente. Stile un po' rustico, tutto il contrario di quello di casa mia, e tutto curato nei minimi dettagli.
Persino l'odore di limone è perfettamente in sintonia con l'arredamento.
Il pavimento in parquet, i muri tinti di giallo e la colonna al centro del soggiorno fatta in mattoncino.
"Cavolo, è splendida." Sussurro tra me e me, ma non credo che Jason mi abbia sentita.
"Jason! Dove cazzo hai messo la maglia dei Met... Salve." Davanti a me si presenta un ragazzo, alto, biondo e occhi chiari. Deve essere Justin... o Jake.
"Salve." Rispondo po' in imbarazzo.
"Cloe, lui è mio fratello Jake. Jake, lei è Cloe."
"È un piacere conoscere un'amica di Jason che non sia nuda nel suo letto." Dice, con tutto il sarcasmo di questo mondo. Ma io non rido molto.
"Ma dio santo Jake, perché devi sparare sempre cazzate!"
Lo vedo ridere a crepa pelle, e devo ammettere che mi sto trattenendo dal farlo anche io. Ha una risata molto contagiosa.
"Dovete mangiare?" Domanda, tornando di nuovo serio.
"Si, tu hai preparato vero?"
"Yes, è tutto pronto sui fornelli."
"Tu non mangi con noi?" Mi sento di chiedere al diretto interessato.
"Non vorrei disturbare. Magari mangio un boccone in giro."
"Ma tu hai preparato per tutti, e poi non puoi sentirti in disturbo a casa tua." Dico un po' scocciata, visto che dovrebbe essere Jason a fare questo discorso.
"Va bene. Allora, mangiamo."
Seduti a tavola mi ritrovo a mangiare un hamburger con dell'insalata.
"Cloe come vi conoscete con mio fratello?" Chiede Jake incuriosito.
"Ci siamo conosciuti durante le vacanze." Rispondo vaga. Non mi piace stare al centro dell'attenzione, quindi spero vivamente che si cambi argomento di discussione.
"Aspetta... Jason, ma non si chiamava Miranda quella-" Nel sentire quel nome mi cade la forchetta sul piatto, facendo sobbalzare tutti.
Vedo il ragazzo davanti a me muoversi in modo irrequieto sulla sedia.
"Vado un attimo in bagno." Dice, uscendo poi dalla cucina.
Rimango immobile fissando Jake, come se cercassi di leggere nella sua mente.
"Spero di non averti messo in imbarazzo." Chiede quasi in un sussurro. Ma dico, scherza?
"Oh no, figurati. Non mi mette in imbarazzo sapere che tuo fratello ha una vita sessuale molto attiva, come non mi mette in imbarazzo essere scambiata per un'altra ragazza. Figurati Jake, c'è altro che dovrei sapere?" Dico pacatamente, anche se si può capire quanto in realtà io sia irritata.
Sul suo viso appare un leggero sorriso malizioso, anche se mi chiedo cos'è che lo faccia divertire così tanto.
"Mi spieghi che cos'è che ti diverte?" Ovviamente do voce ai miei pensieri, come sempre.
"No niente. Solo che non mi aspettavo fossi così."
"Così come?"
"Solitamente le ragazze che porta qua mio fratello sono sempre silenziose e senza carattere. Ho fatto molti commenti, e alcune volte, ammetto, anche non molto carini, sulle situazioni in cui ci trovavamo, ma nessuna di loro ha mai replicato. O meglio, nessuna mi ha mai detto di farmi gli affari miei."
"Beh, nemmeno io te l'ho detto però."
"Ma vorresti dirmelo." Non è una domanda.
"In realtà no. Se l'avessi voluto, fidati, te lo avrei detto in modo molto chiaro ed esplicito."
"Come siamo determinate. Sei sempre così oppure stai cercando di passare per la stronza di turno?" Chiede alquanto divertito.
"Perché, mi trovi stronza? Cavolo, così mi ferisci." Dico, portandomi una mano sul cuore.
Per qualche istante ci guardiamo, entrambi divertiti dalla conversazione appena avuta, fin quando Jake aggiunge: "Non sono io quello che ferisce fra i due." Rimango stupita. Che fosse un pensiero espresso ad alta voce, o che fosse un avvertimento, non riesco a capire. Si riferiva a me e a lui, o a lui e Jason?
I miei ragionamenti vengono interrotti dall'arrivo di Jason.
"Cloe, hai voglia di riprendere il discorso di prima?"
"Mmm si... arrivo subito." Dico, prima di alzarmi e seguirlo. Ma una mano blocca il mio polso, facendomi girare verso di lui.
"Scusami. Non intendevo dire-"
"Non preoccuparti. Ho 17 anni, so valutare le situazioni e le persone anche da sola."
"Non ne dubito."
Sto per uscire di nuovo, quando mi sento di chiedergli ancora una cosa.
"Jake.. Prima intendevi me o lui quando hai detto che tra i due non eri tu quello a ferire?"
"Questo puoi benissimo valutarlo da sola, o sbaglio?" Sputa acido, riprendendo le mie stesse parole.
Mi avvicino pericolosamente a lui, tanto che rimaniamo a pochi centimetri di distanza. Mi alzo sulle punte, per arrivare con il naso a sfiorargli le labbra.
"Non sbagli, ma per non darmi una spiegazione facevi prima a non dirmi nulla."
Per l'ennesima volta mi guarda con sorriso divertito. Ma è forse incline al cambiamento d'umore?
"Avevi ragione quando dicevi di essere stronza."
"Anche tu avevi ragione quando dicevi che dovevi farti gli affari tuoi."
"Ma io non l'ho mai detto.. lo dicono gli altri." Conclude, sempre accompagnato dal suo sorriso furbo.
Mi allontano da lui e mi volto per uscire, ma quando sono alla porta gli rispondo, girata ancora di spalle.
"Comunque, non ho mai detto di essere stronza... sai com'è, lo dicono gli altri."--------------
Doppio capitolo oggi!!💛
Quindi, doppio personaggio: Jake.
Alla prossima 💜
Alias90 💙
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We Are Friends(#Watty2017)
ChickLitCapitolo 1 POV'S JADA Ci guardiamo negli occhi per qualche secondo, ed è in quel momento che tra noi cambia qualcosa: l'aria si carica di tensione, aspettativa, desiderio; il mio cuore inizia a battere più velocemente e le mie guance iniziano a sur...