Capitolo 13

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O magari un'altra volta...

Sistemati i biglietti nella borsa e carico di coraggio(più che altro rassegnato), mi avvio a una delle tante e piccole stazioni di Leeds.
Vi sono alcuni bar, piccoli negozi, degli sportelli e grandi portoni.
Mi avvicino al primo sportello poco distante per chiedere informazioni e dopo un quarto d'ora mi ritrovo su una panchina vicino alla rotaie, come al solito a meditare.
E dire che mi ero imposto di non farmi tante paturnie mentali, ma l'ansia è sempre presente.
Così, inizio a fare dei respiri profondi cercando di alleggerire la tensione.

^Leeds-Sheffield
Il treno sta arrivando e dopo solo un istante è fermo sulle rotaie con mille porte blu che lasciano il libero accesso.
Avanti Louis.

Quando riesco finalmente a trovare un posto libero (isolato da tutti naturalmente) posso rilassarmi per cinque minuti per poi ritornare a pensare a cosa mi aspetta. Di nuovo.

Almeno, intorno a me posso sentire una dolce quiete interrotta unicamente dall'avanzare del veicolo.
Ma il rumore meccanico non mi disturba ed è anzi l'atmosfera perfetta. Insomma, posso guardare fuori dalla finestra e scrutare il paesaggio circostante, come accade nei video musicali dove di solito si guarda in un punto indefinito dello spazio.

<<Mi scusi, potrei gentilmente avere il suo biglietto?>>chiede d'un tratto una voce gentile proveniente da una donna con una lunga capigliatura bionda e un viso innocente.
<<Uhm.. Oh certo, eccolo.>>rispondo cercando di uscire dal video che mi ero creato mentalmente.
Dovrei sognare di meno, lo so..
<<La ringrazio... Ooh..Ma lei è di Dublino?! Sa che anche il figlio di una mia amica ne è originario?
Inoltre, mi hanno detto che è un ambiente magico, non è così?>>
<<Ehm.. Penso di sì.. Voglio dire, sì, l'Irlanda ha le sue meraviglie..>> rispondo confuso a causa della mia mancata conoscenza di informazioni turistiche sul luogo in cui sono nato..
<<Immagino.. Come le stavo dicendo, forse conosce il figlio di questa mia amica! Ha mai sentito nominare un certo Niall?
Mmh se non ricordo male, Horan... Sì, Niall Horan>>
Niall? Lo zio simpatico di Theo?
Forse la donna sta parlando di lui..
Ma alla fine, quanti Niall abiteranno nel Regno Unito?
<<Mmh..Beh, io conosco un Niall ma..non so se stiamo parlando della stessa persona...>>
<<Probabilmente sarà lui, tutti conosco quella testolina bionda..>> ridacchia la donna tra sè.
Azzardo un sorriso in quella strana situazione.
<<In ogni caso, è diretto a Sheffield per vacanze?>>chiede  restituendomi il biglietto di cui avevo ormai dimenticato la presenza.
<<Ecco.. Veramente dovrei andare a incontrare i miei familiari..>>
<<Ooh, rivedrá i suoi cari! In questo caso, buona e serena visita signore>>
Non penso sarà tanto serena ma grazie..
<<La ringrazio molto.>>
<<Buona giornata!>>
<<Anche a lei.>>
Vedo la donna addetta ai biglietti sparire nell'entrata di un altro vagone ,almeno questa breve chiacchierata è riuscita a distrarmi per un momento.
Beh, non é male la gente con un' irrefrenabile parlantina, anche se non riusciró mai a starci dietro..

Mancano ormai pochi minuti e saró di arrivo, inizio a rendermi conto che arrivato a questo punto non posso più tornare indietro.. Insomma, oramai ci siamo.

Esco dall'interminabile treno e mi dirigo verso l'uscita dell'enorme e illuminata stazione di Sheffield.
Il tutto con molta lentezza, anche se so che incontrare la mia famiglia sará inevitabile..

Nel taxi da me chiamato, osservo il paesaggio di Sheffield e noto con piacere che sembra un cittá tranquilla, allegra e il tempo è confortante.
<<Eccoci all'Halifax Hall, signore.>>
L'annuncio del tassista è chiaro: fine della corsa. Andiamo.

L'hotel appare maestosamente elegante grazie a vari vasi di fiori colorati e piante particolari a incorniciare l'entrata.
Appena mi ritrovo all'interno, un uomo piuttosto anziano è pronto ad accogliermi.
<<Buongiorno, come posso aiutarla signore?>> chiede con aria severa.
<<Salve, sono qui per incontrare i Tomlinson...>>
<<Uh, i superbi Tomlinson..,perció lei dev'essere Louis Tomlinson?>> chiede mentre controlla su un piccolo block notes.
"Superbi" è riduttivo...
<<Esatto.>>
<<Bene, mi segua, la stavamo aspettando.>>

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 13, 2016 ⏰

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