Just Pregnant #Wattys2017

4.

Ciao a tutti! Mi scuso tantissimo per l'enorme ritardo che anticipa ogni mia nuova pubblicazione, spero di riuscire a postare più frequentemente d'ora in poi. Se così non fosse, vi avviserò con un breve messaggio. A proposito! GRAZIE. Grazie a tutti voi, stiamo raggiungendo le 300 views con solo 4 parti storia, io vi amo (so che non sono tante ma mi fanno -e mi fate- troppo felice, giuro)! Grazie a chi mi segue, dai più vecchi che mi sostengono da un sacco di tempo agli ultimi che mi spronano a continuare, sempre. Grazie a chi ha scritto il primo commento (se stai leggendo questo post sappi che ti penso ardentemente :3) e a chi mi rilascia stelline in ogni dove. Siete fantastici!

XO - Annabel

La testa mi pulsava. Dio, se pulsava. Faceva così male che mi sembrava di sentire una stilettata ad ogni pulsazione. Ed erano frequenti, troppo frequenti. Mugolai dal dolore e strinsi le tempie in una morsa dondolando piano, sperando di alleviare, almeno un po', il dolore. Ma non ottenni il risultato sperato. Il mal di testa permaneva, libero e feroce nella mia testa. Un attacco di nausea mi pervase, facendomi piegare in due lo stomaco e attorcigliandomi le budella. Feci per scendere da quello che poteva lontanamente somigliare a un lettino d'ospedale e...

Aspetta, hai detto lettino d'ospedale?! Che diamine ci faccio qui?

Non farti prendere dal panico un'altra volta razza di idiota, non ti è bastato stamattina?

Oh Maria, la mia coscienza? Sul serio?

In persona, ragazzina! Alza le chiappe da quella sottospecie di materasso con le pulci e datti da fare per tornare presentabile! A proposito di chiappe...

COSA?! PULCI, HAI DETTO?!

... non trovi che quelle di Adam siano perfette? Così sode e rotonde! Complimenti a chi ti ha messo al mondo, ragazzino!

Intendi sua mamma? E comunque, basta parlare di chiappe, di quelle chiappe, piuttosto rammendami cosa è successo stamattina e perché sono qui!

Ne riparleremo più tardi delle sue chiappe? Tipregotipregotipreeego!

A volte mi chiedo chi di noi due sia la coscienza. Stai diventando vecchia mia cara? O forse dovrei chiamarti signora C? Terra chiama signora C, terra chiama signora C! Nessun aiuto da quel fronte? Abbiamo perso il contatto, ripeto, abbiamo perso il contatto!

Non fare la simpatica, ragazzina! È meglio se la smetti di parlare da sola, sta arrivando qualcuno, passo e chiudo! PS: scattati un selfie con quelle chiappe!

Sto impazzendo, sussurrai. Ci mancava solo questa borbottai mugolando.

"Oh beh, se parlare da soli fosse normale allora saresti perfettamente sana Che-Che" mi fece notare la mia migliore amica.

"Inginocchiati, paladina dei miei stivali!" gridai. "Porgimi la tua durendala!" continuai, imitando Carlo Magno.

"Chey, sicura di non aver battuto la testa quando sei caduta?" mi chiese sghignazzando come una deficiente.

"Come osi, traditrice!" urlai come una forsennata alzando la gamba. "A proposito, la mia testa sta fin troppo bene, per i miei gusti"

Ehi! Ti sento, diffamatrice!

Oh. Mio. Dio. ESCI DALLA MIA TESTA!

Ma io sono la tua testa!

Ah.

Perché a me? Karma, sei tu?! Se si, sappi che ti odio!

"BASTA!" urlai tappandomi le orecchie mentre la mia migliore amica rideva ancora riversa sul pavimento.

"Tutto bene qui?" chiese una voce roca e profonda, ma allo stesso tempo divertita.

Rimasi di sasso, impietrita sul posto con ancora la gamba alzata. Non più un rumore, non più un respiro. Lui era qui. Adam era qui.

"Che-Che, non ti fa male la gamba?" mi chiese trattenendo a stento le risate.

OOOH, CHE DOLCE! Si preoccupa per la tua gamba! Se vuoi mi potrei occupare io del tuo cul...

Non esiste un modo per spegnerti?! Non vedi che sono in difficoltà? Gran bella coscienza!

Oh avanti, non dirmi che non posso permettermi di sgarrare qualche volta! Soprattutto se in palio c'è quel culo fantastico! Lo so che sotto sotto mi dai ragione!

"A ME. NON PIACE. IL SUO CULO!" Urlai isterica. Due paia di occhi sgranati e increduli mi guardavano come se fossi matta. E forse lo ero davvero.

"Ehm, Chey?" chiese la mia migliore amica con le lacrime agli occhi e il volto arrossato.

"Che c'è!" risposi io irata. "Ho parlato a voce alta di nuovo?!" strillai impaurita.

"Affermativo, mia cara" mi rispose una voce suadente. "Potrei rimediare e fartelo piacere, comunque" sussurrò Adam mordendosi le labbra.

Oh, cazzo.

"CHEEEY!" urlò Maggie.

"Sì, accidenti! Puoi ridere!" ringhiai.

E la stanza si riempì della risata che ero certa mi avrebbe accompagnato tutta la vita.

Semplicemente, sorrisi.