#18

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«Dai dai che tanto non se ne accorge...» a svegliarmi invece è proprio questa voce: Cameron, mi alzo con molta cautela e vado verso la porta, afferro la maniglia e per fortuna trovo il ragazzo che mi da le spalle, occupato a ridacchiare con Alex e Ethan, si girano tutti e tre insieme e iniziano a gridare, Ethan addirittura per lo spavento cade a terra facendomi ridere così tanto da farmi male alla pancia.

«Buongiorno anche a voi ragazzi...» dico con un sorrisetto furbo e chiudendogli la porta in faccia, vado subito verso l armadio e cerco qualcosa da poter indossare, alla fine metto dei pantaloni della tuta grigi con una felpa che lascia scoperto l'ombelico, lego rapidamente i capelli in una coda disordinata e scendo in salotto.

«Giorno» mi saluta Nash sbadigliando, ricambio il saluto con un sorriso e mi infilo le converse basse che lascio sempre in fondo alle scale
«Ciao ragazzi io vado» dico mettendo il cellulare in tasca ma, una mano mi blocca afferrandomi il polso, mi giro e incontro il sorriso dolce di Hayes

«Ma come, vai via così senza nemmeno salutarmi?!» dice, così sorridendo gli stampo un bacio sulle labbra e senza dire nulla me ne vado.

Mi metto le cuffiette e canticchiando mi dirigo verso la casa di Abbie, suono alla porta e dopo qualche minuto mi ritrovo la madre di Abbie davanti alla porta che mi guarda male

«Buon giorno signora, Abbie è in casa?» chiedo sorridendo per l imbarazzo, non le sono mai stata simpatica a causa della mia allegria e spontaneità, crede che io si una cattiva compagnia per i suoi figli e, come per farlo apposta compagliono Devid ed Abbie che litigano,

guardo la signora alzando un sopracciglio come per dire 'vede non sono io la cattiva compagnia, anzi lo sono loro' e da come mi guarda credo proprio che abbia capito quello che intendevo.

La signora Lee tossisce attirando l'attenzione dei due, che appena mi notano smettono di litigare e mi salutano.

«Dai vieni Cris» dice Abbie trascinandomi verso la sua stanza in modo da poterla aiutare a prepararsi.

La ragazza mi avrà fatto vedere dieci mila magliette diverse, non le piaceva nessuna anche se secondo me erano tutte molto carine ma, alla fine dopo un'eternità riusciamo ad uscire da quella maledetta stanza.

«Allora dove andiamo?» chiede eccitata la bionda, ed io ridendo la prendo a braccetto e usciamo di casa, ci dirigiamo a piedi verso il centro commerciale vicino casa e dopo aver preso dei frullati iniziamo a fare qualche giro per i vari negozi e le racconto nei minimi particolari tutto ciò che è successo fra me e Hayes tra i commenti della ragazza.

Torniamo a casa in tempo per l'ora di pranzo, bussiamo alla porta e dopo svariati minuti ci viene ad aprire Cameron, a quanto pare sono ancora qui... 

«Hey ragazzi lo sapete vero che questa casa non è un hotel...no?!» dico ridendo e mettendomi seduta fra  Nash e Taylor

«E te sai che abbiamo sbagliato a lasciarti la tua parte di pizza?!» passandomi il cartone contenente una pizza che afferro senza nessuna esitazione e inizio a mangiare con l'aiuto di Abbie.

Il pomeriggio lo passiamo tutti insieme a guardare la TV ed a fare delle sfide con i video game.

Verso le 5pm Abbie se ne va e dopo averla salutata con un abbraccio afferro il polso del ragazzo e lo trascino fuori
«Ma dove stiamo andando?» chiede Hayes curioso così alzo le spalle e spiego

«Non so il mio intento era andare al luna park ma, mi sono ricordata che sono chiusi di pomeriggio, quindi... Non so ci devo pensare...» il moro ride e mi abbraccia da dietro

«Che ne dici se andiamo a fare una cosa che di sicuro piacerà ad entrambi?» guardo il ragazzo stupita e chiedo

«Oddio... Non dirmi che anche te hai voglia di fare bungee jumping!?» Hayes mi guarda perplesso per poi scuotere la testa
«A dire la verità volevo fare qualcosa di più tranquillo, tipo un giro in moto... » sbuffo e seguo il ragazzo che ride

The crazy girl (H.G.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora