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Apro lentamente gli occhi colpiti dalla luce del sole che entra dalla finestra della mia stanza, mi passo una mano sulla faccia e mi guardo attorno.

La scrivania è ricoperta dai vestiti che avevamo io ed Hayes ieri sera, mi giro verso di lui, sta ancora dormendo così decido di alzarmi e lasciarlo dormire ma, fallisco miseramente cadendo dal letto e incastrando tre dita fra il materasso e il cassetto sotto al letto

Lì per lì nemmeno me ne accorgo, inizio a sentire il dolore solo dopo qualche secondo ed inizio ad urlare <<HAYES! RAGAZZII!>> sbraito non riuscendo a togliere le dita da quel piccolo spazietto (true story)

Tutti e tre i ragazzi si precipitano da me spaventati <<Ma si può sapere che stai facendo?!>> domanda Alex ancora mezzo addormentato <<Mi sono incastrata>> mi lamento io mentre i ragazzi si mettono una mano in fronte <<Non ci posso credere... Dai tiriamogli fuori le dita>> dice Ethan sbadigliando mentre Alex si lamenta sussurrando <<Nemmeno i bambini di cinque anni ci riuscirebbero>> fulmino il mio amico con lo sguardo mentre Hayes sorridendo mi difende

<< Ma infatti lei non ha cinque anni...ne ha tre>> mi giro verso il 'mio fidanzato' e guardo male anche lui << Sappi che quando mi libera ti uccido>> lo minaccio assotigliendo gli occhi fino a farli diventare due fessure <<Certo>> mi prende in giro lui facendomi arrabbiare ancora di più.

Dopo vari tentativi finalmente i ragazzi riescono a liberarmi facendo uscire le mie povere dita tutte rosse e gonfie

Scendo di corsa le scale e bagno subito le dita con dell'acqua congelata per poi improvvisare una fasciatura con delle garze. Ormai conoscendomi i ragazzi le prendono sempre dato che ne ho perennemente bisogno

Una volta finito il tutto insieme ai ragazzi facciamo colazione e facciamo qualche video stupido anche se siamo ancora in pigiama

<<Ci sentiamo questo pomeriggio per fare qualcosa, ci sentiamo dopo>> ci saluta Hayes dopo essersi cambiato indossando i vestiti di ieri

Decido di cambiarmi anche io così, con poca voglia mi avvio in camera. Indosso una maglietta rossa bordeaux lunga fino a metà coscia, gli immancabili occhiali neri delle converse alte anche queste nere per poi andare in bagno a sistemarmi i capelli e a truccarmi un po' <<Allora andiamo a fare un giro?>> domanda Ethan dato che anche lui ha finito di cambiarsi, annuisco e vado a prendere il mio solito zainetto di pelle << Okay ragazzi ho fatto anche io, possiamo andare>> ci avverte Alex sbucando da incima le scale

Sia io che Ethan lo guardiamo perplessi dato che ha ancora indosso la meglietta nera e i calzoncini da basket bianchi del pigiama <<Perché mi guardate così ?>> domanda tranquillamente mettendo il cellulare in tasca e guardandoci strano di rimando <<No Aly perché sai com'è... Di solito le persone normali non escono in pigiama>> spiego squadrandolo

Il moro scuote leggermente la testa, mi posa una mano sulla spalla e mi spiega con tono "serio" <<Cris... Io non sono in pigiama... Cioè per me e per voi che lo sapete si ma, per tutti gli altri no, sono solo vestito sportivo>> io e Ethan scuotiamo le testa ridacchiando <<Dai ragazzo pigiama andiamo>> lo prendo in giro prendendo un casco e mettendomi seduta sulla moto.

<<Ehm... Non ci siamo capiti signorinella, se vuole andare in moto sa già qual é il suo posto>> dice Alex indicandomi il manubrio della moto <<Si ma.. Chi vi ha detto che voglio anche voi della mia moto>> dico ridendo e scappando via con il veicolo <<Ah si la metti così?!>> sento gridare dai due mentre mi allontano.

Ben presto fra me e i ragazzi si accende una gara su chi arriverà primo anche se, credo che nessuno sappia dove andare. Ci fermiamo davanti al Mac Donald's facendomi così pavoneggiare con i miei amici per la mia vittoria mentre loro mi guardano male

The crazy girl (H.G.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora