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«Cosa ne diresti di andare in italia per un mese?» mi ripete la donna posando il foglio sulla scrivania e guardandomi fisso negli occhi

«Oh beh, ci devo pensare, lo devo dire ai miei amici visto che vivo con loro e, poi scusi io dovrei andare su una famiglia italiana della ragazza che verrebbe a casa mia, giusto?» la donna annuisce e io sospirando e alzandomi dalla sedia contemporaneamente le risponde

«Non so ci devo pensare...» mi dirigo verso la porta ma prima che possa uscire la donna mi richiama

«Cris hai tempo fino alla fine della giornata scolastica altrimenti devo chiedere a qualcuno, devo informare la mia risposta alla scuola entro la fine della settimana.» annuisco e chiudo la porta, afferro il cellulare dalla tasca dei pantaloni e mando un messaggio diretto a tutti i miei amici, si tutti. 

"Dobbiamo parlare. Ora, incontriamoci da Starbucks" tutti mi rispondo velocemente, solo le risposte di Abbie e Devid si fanno ad aspettare visto che non volevano saltare la lezioni ma, alla fine si sono lasciati convincere anche loro.

Quando tutti sono arrivati insieme ci avviamo verso un parco in modo da poter parlare più tranquillamente

«Allora cosa ci dovevi dire di così importante?» chiede Hayes mentre si mette seduto per terra e mi fa accomodare fra le sue gambe

«Già deve essere una cosa davvero importante per farci saltare le lezioni...» dice Beth sbuffando e mettendosi seduta di fronte a me «Scommetto che ci voleva dire che si è fidanzata con il belloccio di turno...» borbotta Devid, subito dietro di me sento Hayes irrigidire le braccia per poi sussurrarmi innervosito

«Scommetto che piaci a quel cretino...» sorridendo annuisco per poi farlo tranquillizzare dicendogli
«Tranquillo a me piace un altro...»

«Allora si può sapere cosa volevi?» riprende Abbie
«Beh ragazzi, sono appena uscita dal ufficio della preside e, beh abbiamo fatto una bella chicchierata, abbiamo parlato del piccolo incidente mio e di Alex» dico guardando il ragazzo e ridacchiando

«Ma poi mi ha proposto una cosa, uno scambio culturale America-Italia, ha detto che se accetto posso tornare per un mese, e ovviamente a casa nostra verrebbe una ragazza italiana, devo dare la mia risposta alla fine delle lezioni e io sinceramente non so cosa dirle.»

«COOOOSA?!?! ODDIO CRIS É IL TUO SOGNO MI DICEVI SEMPRE CHE TI MANCAVA L'ITALIA E CHE CI VORRESTI TORNARE...» urla Abbie battendo le mani

«Secondo me dovresti andare, giusto per fare un po' d'invidia alla vecchia gentaglia italiana...» consiglia Alex astutamente, il che a dire il vero non sarebbe male, una specie di vendetta contro chi una volta mi prendeva in giro... Pian piano tutti iniziano a convincermi, solo due persone sono rimaste in silenzio per tutto il tempo: Daniel ed Hayes. 

«Ragazzi voi che ne dite?» domando passando lo sgaurdo fra i due ragazzi, senza dire nulla Daniel si alza, si avvicina a me e si abbassa

«Ti posso dare solo un consiglio, fai quello che crei sia più giusto per te, questa tua scelta non cambierà la nostra amicizia.» detto questo si avvicina e mi stampa un bacio sulla guancia per poi alzarsi di nuovo ed andarsene.

«Amico, aspetta un secondo, io e te dobbiamo parlare.» lo blocca Hayes alzandosi da terra, tutti guardano in silenzio i due allontanandosi da noi.

«Tranquilla Cris è solo un po' geloso...» dice Nash tranquillo, sorrido al ragazzo e solo adesso mi accorgo dell assenza di una persona: Jacob 

«Hey ma che fine ha fatto il piccoletto?» domando guardando Cameron, il quale alza alza le spalle e si mette in piedi

«Cris io adesso devo andare, sai come la penso e come ha detto Dan, fai quello che ti senti di fare, io e i ragazzi adesso dobbiamo andare, abbiamo un' appuntamento...» mi alzo in piedi anche io e abbraccio ad uno ad uno tutti i miei amici.

The crazy girl (H.G.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora