Stanotte non sono riuscita a chiudere occhio. Benjamin ha russato per tutta la notte, ho provato a svegliarlo ma niente, gli ho tirato delle cuscinate, tappato il naso nella speranza che finisse ma non si è mosso di un centimetro. Inoltre ha cercato più volte di abbracciarmi e cercare il contatto fisico, ma io, naturalmente, con tutta la mia delicatezza da elefante l'ho voltato dalla parte opposta allontanandolo da me. Questa è la prima e ultima volta che dormo con lui, questo è poco ma sicuro, fortunatamente verso le prime ore del mattino riesco ad addormentarmi. Fino a quando, il rumore di una padella che cade non mi infastidisce, porto il mio corpo stanco e le mie occhiaie, in cucina dove trovo il mio coinquilino che indossa solamente i pantaloni del pigiama, mi è capitato spesso di vederlo gironzolare per casa così ma penso che non abituerò mai, <<Mi spieghi perché inizi a far casino già di prima mattina?>> <<Bamboletta hai un aspetto orribile, sembri uno zombie, anzi alla mia vecchia prof di matematica che è di sicuro peggio>> lui ride e io mi rendo conto solo ora di come sono conciata: capelli arruffati, assomigliano a un fax simile dei capelli di Crudelia demon, il viso inondato di occhiaie manco avessi guardato per tutta la notte serie tv e per finire il mio trucco cosparso per tutto il volto. <<Beh sai non è il massimo dormire accanto a una persona che russa per tutta la notte>> <<potevi sempre andare a dormire sul divano>> è ufficiale lo odio con tutta me stessa <<Mi stai vagamente prendendo per il culo?>> <<si, certo, ora aiutami a fare i pancake, ho fame>> <<No>> <<Non obbligarmi a venire lì perché per te è la fine>> risponde con una faccia maliziosa mentre si avvicina lentamente <<Solo perché tu lo sappia, ti aiuto solo perché mi fai pena e perché ho fame anche io>>. Siamo a tavola <<posso farti una domanda?>>chiede tra un boccone all'altro <<se proprio devi>> <<Perché sei venuta a Milano?>> <<Forse per frequentare l'università?>> <<Si ma ci sono altre sedi sempre con il tuo stesso indirizzo perché proprio qui?>> <<Era la città più lontana, volevo cambiare vita e andarmene lontano dove nessuno mi conosceva inoltre mi è sempre piaciuta come città tu, perché sei venuto qui?>> <<Più o meno per lo stesso motivo>> risponde vagamente <<Ricordami cosa studi?>> <<Faccio dei corsi di fotografia>> <<Io amo le foto. Nonostante le cose cambino, queste rimangono sempre uguali>> <<wow, è la stessa cosa che penso io, a quanto pare qualcosa in comune ce l'abbiamo>> distratta guardo l'ora sul telefono <<cavolo sono le dieci passate>> mi alzo in fretta e corro in bagno a prepararmi <<qual è il problema?>> sento urlare Ben dall'altra stanza <<Mi sono dimenticata che dovevo vedermi con un ragazzo>> <<un ragazzo!?>> <<Sì, un ragazzo anzi un bellissimo, incantevole ragazzo>> si avvicina verso la porta del bagno e si appoggia sullo stipite, ha un'espressione strana non saprei descriverla alla perfezione un misto tra rabbia e delusione <<secondo me non dovresti andare>> -oh, questa non me la voglio perdere- <<E sentiamo quale sarebbe il motivo?>> << beh...per prima cosa non basterebbe l'intero negozio di kiko per farti apparire decente, seconda cosa sappiamo entrambi che è meglio rimanere a casa con me anziché uscire con uno qualunque>> mi avvicino lentamente a lui appoggio entrambe le mani sulle sue guance e quando le nostre bocche sono a qualche centimetro di distanza gli sussurro <<non ci contare troppo>> dopodiché lo sorpasso e vado in camera a vestirmi opto per un paio di jeans corti e un crop top bianco prendo la borsa e mi dirigo al bar. <<Scusami per il ritardo e che stanotte non ho dormito per niente poi mi sono svegliata e avevo un aspetto orribile poi il mio coinquilino mi ha chiesto se gli facevo la colazione...>> naturalmente quando sono agitata parlo a raffica <<ehi, ehi calmati, non fa niente non ti preoccupare>> <<grazie>> <<comunque chi è il tuo coinquilino? Sono geloso eh?>> -e fai bene- io non ho ancora capito da che parte stai – io sto dalla parte del bronzo di Riace - <<Si chiama Benjamin>> <<Mascolo!?>> ha una faccia stupita <<Sì, perché?>> <<No no così. Quando inizi l'università?>> <<Esattamente tra una settimana>> rispondo con un sorriso a trentadue denti <<Sono felice per te>> restiamo insieme fino al pomeriggio poi decido di tornare a casa.Appena varco la soglia d'ingresso, qualcuno da dietro mi copre gli occhi <<Ho una sorpresa per te!>> mi sussurra nell'orecchio con voce roca e sensuale, mi accompagna davanti a camera sua e toglie la mano <<Bravo, hai aggiustato il letto>> <<Aspetta non è finita>> apre la porta del bagno e rimango stupita da quello che vedo, ha preparato la vasca piena d'acqua con tanto di schiuma, petali e tutt'intorno delle candele al profumo di cioccolato bianco <<Volevo farmi perdonare per stanotte>> <<Va bene,perdonato>> <<Bene ora andiamo a fare il bagno>> afferma con faccia maliziosa, e devo ammettere che non sarebbe una cattiva idea <<Oh, no carino tu vai fuori>> appoggio le mani sul suo petto coperto solamente da una maglietta di cotone e lo spingo via. Mi spoglio e mi godo il mio pomeriggio in completo relax.
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Ciao a tutti! come ben sapete oggi è uscito 0+ a me è piaciuto tantissimo, sempre più fiera dei ragazzi, a voi? Qual'è la vostra canzone preferita? Andrete a qualche instore?
un bacio
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Untouchable || Benjamin Mascolo||
RomanceLei (Mia Marconi): una vita vissuta nell'ombra delle persone che aveva attorno, introversa, derisa da tutti i suoi coetanei per colpa del suo aspetto fisico. Ma nell'ultimo periodo è cambiata, dimostrando, agli altri ma soprattutto se stessa, che vi...