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Jungkook e Yoongi erano senza fiato, sporchi di sangue su tutto il viso e il resto del corpo. Erano in piedi davanti agli ultimi tre cacciatori rimasti vivi.
Nessuno osava uccidere uno dei Kim. Ma l'altro umano sembrava facile da poter annientare.

Perciò Yoongi si avvicinò furtivamente a lui, squadrandolo da testa a piedi.
Ma subito vi ci si piazzò l'amico davanti, proteggendolo.
"Non vorrai mica ucciderlo, vero?" Chiese Taehyung, osservando lo sguardo assassino del vampiro davanti a lui. "Vorresti davvero metterti contro di me?"

"Perché no? Non sembri tanto indistruttibile come tuo padre. Potrei prosciugarti in men che non si dica"

"Ah ah! Dimentichi una cosa" ghignò Taehyung "È scoccata la mezzanotte. D'ora in poi l'incantesimo è autentico. Non puoi bere il mio sangue, solo il tuo amico può" indicò con lo sguardo l'altro vampiro sopravvissuto, Jungkook.

"Non è mio amico quello. Faceva solo parte della mia stessa setta"

"Va bene va bene. Comunque sia, solo lui può, e tu per farmi scostare dovresti comunque ferirmi"

"Aaah al diavolo. Me ne fotto di voi tre, tanto il cacciatore che mi avevano affidato è morto. Non ho più motivo di stare qua" disse e fece per andarsene. Quando Jungkook lo fermò.

"Yoongi! Dove credi di andare?"

"Dove mai potrei andare? Sono spacciato tanto. Non ho di che cibarmi. Quella fottuta legge di merda. Ora non posso neanche mordere qualcuno, che sarebbe tutto inutile... Ci si vede in giro" rispose e se ne andò, dileguandosi nel buio della nebbia di quella notte ormai troppo lunga.

"E adesso che dovremmo fare?" Chiese Jungkook con tono ironico e seccato.
Uno degli anziani scese dal suo solito piedistallo e si avvicinò ai due ragazzi.

"Ragazzi, d'ora in poi dovrete vivere ogni minuto della vostra vita assieme. Nessuno dei due si muoverà se non ci sarà l'altro, intesi?"

"Come scusi?" Chiese Jungkook.

"Andrete a scuola insime, dormirete nella stessa casa. E se so, che tu" indicò il petto di Jungkook "Farai del male a qualcuno, o a lui" stavolta indicò Taehyung "Avremo il diritto di ucciderti. Quindi sta a te rispettare o non rispettare queste regole"

"Dice sul serio? Dovrò anche vivere con lui?" Sbottò Jungkook.

"Sì e andrete anche nella stessa scuola. Adesso andate, e non fate obiezioni, sarebbe inutile"
Detto questo prese e se ne andò.

"Fantastico..." Sbuffò Jungkook guardando Taehyung.

"Forza ragazzi è ora di andare a casa" disse Namjoon posando una mano sulla spalla del figlio.

"Io non ci vengo a casa vostra!"

"Dovrai biscottino. O vuoi che chiami l'anziano?" Disse Taehyung con un tono altezzoso e sicuro di se.

"Come mi hai chiamato, prego?"

"Biscottino~. Adesso vieni e stai zitto" disse e lo spinse verso la strada che dovevano fare per tornare a casa.

Per tutto il tragitto Jungkook continuava a sbuffare e roteare gli occhi. Reprimendo tutta la rabbia che aveva in corpo.

Una volta arrivati, il signor Kim salutò l'amico d'infanzia del figlio, mettendogli le mani sulle spalle "Buonanotte Jiminie, prenditi cura di te"

"Grazie Namjoon-Hyung, lo farò. Ci vediamo qui domani mattina?"

"Sisi. Dobbiamo iscrivere Jungkook alla vostra stessa scuola. Ci vediamo alle 7 e mezza del mattino"

"Okay. Buonanotte"

"Buonanotte Jiminie" disse Taehyung scambiandosi le solita stretta che aveva con il suo amico fin da anni.

Jungkook rimase in silenzio a guardarli, fino a che Jimin non se fu andato a casa sua, all'angolo della strada, e il padre non gli avesse detto di entrare in casa.

Una volta entrati nell'appartamento, Namjoon disse ai due ragazzi "Io starò nel piano di sopra. La famiglia Chae è stata annientata, devo mettere in ordine alcune cose e altre potrei prenderle e venderle. Quindi voi starete qua. D'accordo?"

"D'accordo papà" rispose Taehyung.

"Se vengo a scoprire" si avvicinò a Jungkook "Che tu hai provato a ferire mio figlio, te la vedrai con me. Intesi?"

Jungkook sbuffò roteando gli occhi, senza aggiungere altro.

"Se avrai fame dovrai prima chiederglielo, non ti azzardare ad azzannarlo senza la sua volontà"

"Sisi. Ho capito ho capito" rispose Jungkook alzando gli occhi al cielo.

"D'accordo, allora buonanotte" disse Namjoon avviandosi verdo l'uscio.

"Notte papà" rispose Taehyung chiudendo la porta di casa.
Poi si girò verso Jungkook e lo squadrò da testa a piedi.

"Che hai da fissare?" Sbuffò Jungkook.

"Sei sexy per essere un vampiro"

"Come?"

"Io odio i vampiri. Sono tutti così rozzi e orrendi. Tu invece sei così fottutamente sexy, mi verrebbe da scoparti in questo istante" disse leccandosi subito dopo le labbra.

"Tu sei impazzito. E io affamato, non bevo da un'ora intera! E tutto il sangue che ho preso e ho ancora in bocca mi sta facendo venire il voltastomaco"

"È l'incantesimo che sta facendo effetto. Tutto il sangue che non sarà mio, ti sembrerà insignificante e orrendo. Dato che ne hai ancora in bocca e nello stomaco, è ovvio che ti faccia schifo"

"Beh allora dammi il tuo. Adesso" disse Jungkook avvicinandosi al collo di Taehyung.

"Frena frena frena. Hai sentito quello che ha detto mio padre?"

"Fottiti e dammi il tuo collo" rispose Jungkook in preda alla disperazione, allacciando le braccia dietro il suo collo e avvicinandosene con i denti. Sentiva la sete farsi sempre più forte, e guardando il suo perfetto e liscio collo gli veniva una voglia matta di morderlo.

"Facciamo così" si divincolò Taehyung "Vuoi il mio sangue? Allora prima lascia che ti scopi"




Spazio me
Spero che la storia vi stia intrigando~
(Perdonate sempre gli errori di battitura)

L'inizio era un po' lento, ma poi il bello arriverà, promesso uwu
Annyeooong~

Do you want my blood?  [[Kth.Jjk]]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora