Arrivò il giorno tanto atteso da tutti gli studenti. Il 23 Dicembre, il giorno del ballo. Le ragazze erano tutte elettrizzate, mentre alcuni ragazzi cercavano consigli dell'ultimo minuto dagli amici. La scuola era addobbata a tema Natale e qualcuno andava in giro con il cappello alla Babbo Natale.
E.<<È la prima volta? Sei seria??>>
H.<<Già...da dove vengo io non si fanno questo genere di cose a scuola...>>
E.<<Non sanno cosa si perdono>>
H.<<Sono fortunata a poter partecipare. Quando l'ho detto a Yui è quasi impazzita dall'invidia>>
D.<<Le piacciono questo tipo di cose?>>
H.<<Lei le adora! Ogni giorno mi riempiva la testa con tutte le serie TV che guardava, ed erano tutte americane...>>
Abbassò lo sguardo con un po' di nostalgia, ma si riprese qualche secondo dopo scuotendo appena la testa.
H.<<È ora di andare, le lezioni stanno per cominciare>>
Le ragazze si alzarono e sistemarono per poi avviarsi verso la loro aula. Le lezioni passarono tranquille come al solito. E come al solito ci fu qualcuno in vena di stuzzicare ed infastidire gli altri.
V.<<Hey secchioonaaa>>
H.<<Cosa vuoi Velkan? E perché non chiami così anche Lady?>>
V.<<Ti sembra che voglia morire?>>
H.<<Lasciami stare...per favore. Non mi va di imbronciarmi fino a stasera rinunciare a divertirmi per colpa di un ebete come te>>
V.<<Ma io mi diverto>>
H.<<A-ha...>>
V.<<Hey, non far finta di ascoltarmi>>
H.<<M-hm...>>
La ragazza stava disegnando nuovamente il suo vestito, sempre con più particolari. Così, per attirare la sua attenzione, Velkan prese una matita e fece un segno sul foglio, molto vicino al disegno.
H.<<...non l'hai fatto sul serio...>>
V.<<Oh e invece sì. Lo sai che non sopporto essere ignorato>>
H.<<E tu sai che ho quasi strangolato a morte un ragazzo per una cosa simile?>>
Gli occhi di lei si illuminarono di lilla, con qualche sfumatura di rosso, mentre lanciava uno sguardo fulminante al biondo.
V.<<Hey non ti agitare. Basta cancellare>>
H.<<Se vuoi restare vivo per qualche altro secolo ti conviene non farlo mai più...sono. Stata. Chiara?>>
La sua voce divenne più cupa e ringhiante, i suoi occhi divennero ancora più rossi, sulle sue mani apparvero artigli neri lunghi e affilati. Velkan indietreggiò di qualche passo scontrandosi con il professor Rahms.
R.<<Velkan, la campanella è già suonata. Torna al tuo posto>>
V.<<S-sì prof>>
Il ragazzo si allontanò e sulla classe si posò un silenzio quasi inquietante. Haru fece qualche respiro profondo ma silenzioso, riuscendo a fatica a calmarsi.
R.<<Haru? Vuoi uscire qualche minuto?>>
Un ultimo respiro profondo, poi lei guardò l'insegnante e scosse la testa. Era riuscita a tornare normale.
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What's happening?!
FantasyHaru Miura, una ragazza che, poco prima di cominciare la quarta superiore, comincia ad avere degli strani "sintomi": incubi tutte le notti e sempre meno controllo della rabbia. Un giorno di metà novembre "scoppia" e scopre di avere una sete che non...