Veritá

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***** (MIA'S POV: )

Passarono le vacanze di Natale e si avvicinava sempre di più il giorno della partenza di Alex,mi dispiace un casino,ma promisi di andare io da lui, a San Valentino.Andammo al parco,per prendere un po d'aria,quella Jade,lo chiamava in continuazione,io dovevo star solo calma.Ma il fatto che lei stava li ad aspettarlo,mi si bruciavano le vene dalla rabbia.Lui era MIO. Forse sono un po troppo gelosa ma se un qualcosa mi apparteneva,nessuno poteva toccarla.

Io:si puo sapere cosa vuole?

Lui: niente di chè

si certo "niente di che"!

Zitta tu!

Io: se era niente di ché,di certo non ti chiamava in continuazione.

disse incazzata nera.

Lui: La smetti?Smetti di essere tremendamente gelosa? se io dico che non è nulla,così è, e non discutiamo!

Ah no bello.Cosi non va bene proprio!Mi alzai dalla panchina e cerco di andarmene via,ero arrabbiata e si notava da un chilometro di distanza!Lui mi strinse il pulso,lo guardai con rabbia.

Io:Lasciami,ti conviene!

Lui: Rimani,scusami..

Io:No!Ora vado a casa,ci  sentiamo

non lo guardai,non ne avevo voglia,in quel momento volevo solo sfogare la mia gelosia e me ne andai a casa,dove trovai mio padre che parlava con nonna,di qualcosa di urgente. Spinta dalla curiositá,volevo sapere cosa fosse cosi urgente,quindi bambine e bambini non dovete.mai farlo,mai origliare! okei? bene. Ascoltai bene poco,ma quel ben poco mi aveva distrutto.Mamma stava sempre di piú peggiorando,eppure mi aveva detto che si era ripresa,che stava combattendo contro la malattia a me sconosciuta.Mi avevamo detto che prima o poi mi avrebbero detto la sua malattia,ma quando? Ero grande abbastanza. Entrai in casa facendo finta di non aver ascoltato nulla,loro si zittirono e dopo un saluto,andai in camera di nonna,dove si trovavano tanti quei documenti di ogni tipo,trovai dopo un po di tempo,una cartellina di mamma,c'erano documenti di anali ecc.Ne trovai uno che catturó la mia curiositá,cercai quelle parole cosi difficili da pronunciare e capii che aveva un tumore, un tumore all'utero..MALIGNO. Troppo tardi per aiutarla.Ora sapevo,ed era

abbastanza doloroso.Ma la veritá non era dolorosa quanto una bugia.Mi avevano mentito,e non so se potevo accettare di perdonarli.Posai il tutto e mi chiusi in camera,notai sul cell 3chiamate perse e 5 messaggi di Alex:

Da:Alex

Dove sei?! perche te ne sei andata?

Da:Alex

Per quale barbaro motivo non mi rispondi?!

Da:Alex

aho!

Da Alex:

Rispondimi.

Da Alex:

Ok,basta! Ciao.

Si era incazzato parecchio,ma non avevo intenzione di chiarire nè tanto meno chiamarlo.Mi misi in un angolo e appoggia la testa tra le gambe per poi sfogarmi in un pianto nervoso.Non poteva accadermi una cosa del genere,aveva il diritto di vivere,mi sarei strappata il cuore per lei.Davvero.Aveva passato la sua vita su un letto e non era giusto.Dopo un po,persa nei miei pensieri,qualcuno bussò alla finestra,notai che era Alex.Mi alzai di scatto,matto era! poteva farsi del male.Aprii la finestra.

Io:Sei matto???? puoi fart..

Mi interruppe baciandomi,era un bacio sperato,voluto.Affondai le mie dita tra i suoi capelli.Tutta la mia gelosia era sparita in un bacio.

Lui:Scusami,ma perche non mi hai risposto?mi sono sentito male perche pensavo ti fosse successo qualcosa! poi ti ho visto lì,in un angolo della tua camera,hai occhi gonfi,cos'è successo?

Bam,beccata in pieno!Scoppiai in un pianto che non finiva mai,tutte quelle emozioni pressate all interno di me,ora le avevo lasciate andare via..Tra un singhiozzo e un altro dissi:

Io:Mia madre..mia madre ha un t-tumore..

Balbettai!

Lui mi fissó e nei suoi occhi trovavo rifugio.

Lui:Mia..supereremo anche questa! Io sto qui!

Mi baciò la fronte,mi sentii cosi debole,che mi girava la testa e fú così che crollai.

*stay strong*Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora