"Ragazze" esclamai saltando giù da cavallo.
Erano Miri, Ali e Benny le mie migliori amiche.
Ci abbraccimmo.
"Non potete capire quanto mi siete mancate "
"Si si, baci e abbracci ma andiamo al punto" fece Ali.
"Il punto sarebbe..."
Miri prese un bigliettino dalla tasca e me lo mise tra le mani.
Era il biglietto da visita di una parrucchiera.
"A,ok. Per quando avete prenotato?"
"Domani mattina alle 10"
Era dA un po' che volevamo comportarci i capelli e i nostri genitori ci avevano promesso che se riuscivamo dalle medi con almeno il 7 lo avremmo potuto fare, dato che tutte tre eravamo uscite con 8, quindi era palese che si sarebbe fatto.
"Perfetto"conclusi rientrando on campo e risalendo a cavallo.
Dopo mezz'ora Cam venne e si mise a sedere su un palo.
"Che c'è " dissi ridendo.
"Stasera alle 20 usciamo con gli altri per una pizza? "
"Ok".
Fece per andare ma poi si voltò e dopo un po' di esitazione mi sorrise e disse:"quel posto a Torino é stato occupato da un altro quindi non posso venire con te, mi dispiace"
Mi salí un nodo in gola, la relazione a distanza mi aveva sempre fatto paura, ne avevo avuta una ma era finita male.
"Ok" dissi con voce triste.
Quando Cameron entrò scoppiai a piangere, perché la mia vita faceva schifo? In effetti peró a quest'stá siamo abituati a pensare che se abbiamo ottenuti ció che volevamo la vita é perfetta ma se invece non abbiamo ciò che vogliamo allora la vita fa schifo, questa é di certo una contraddizione a ció che avevo appena pensato ma è la veritá.
Rimasi con questi pensieri per un po'.
"Wow, sono una filosofa" pensai ad alta voce e questa minima frase mi cambiò la vita.

STAI LEGGENDO
Forget me
RandomElizabet, una ragazza di 13 anni é nel bel mezzo della fase adolescenziale: i primi amori, i problemi... Riuscirá ad affrontare tutto ció senza mai far scoprire il suo segreto?