Capitolo 18

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April's pov

Mi sveglio, o per meglio dire, mi stiracchio le ossa, visto che stanotte non ho dormito per colpa di quel cazzo di bavaglio che quello stronzo di mio padre mi ha mandato! Zayn dorme beato accanto a me, a volte mugula qualcosa nel sonno, ma non ci dò peso. Senza fare il minimo rumore mi alzo, indosso le ciabatte e vado in cucina per prendere un caffè bello forte! 

Sono seduta sul divano, accovacciata supina e con la testa sulla spalliera del divano mentre bevo il mio caffè. Incomincio a pensare a quando ero un'ingenua ragazzina di otto anni, che amava alla follia il suo papà, che adorava da morire la sua mamma, non sapendo che le persone a lei più care, sarebbero state quelle che l'avrebbero ferita maggiormente. Penso a quando mi sono trasferita a Londra e all'aiuto che mi ha dato Kyle all'inizio e ad Alissa. Ricordo ancora il giorno in cui raccontai ad Alissa la mia storia e la sua reazione.

4 anni prima 

FLASHBACK

Avevo iniziato da poco la mia nuova vita, in una nuova città. Avevo già conosciuto una ragazza; era bellissima. Aveva i capelli castani e gli occhi verdi, e per di più era capitano delle cheerleader: Alissa Cooper. Andavamo molto d'accordo, avevamo molte cose in comune, tipo, ci piaceva la stessa musica, amavamo entrambe Brad Pitt, amavamo vestirci in modo simile ma con una sola differenza, lei truccata peggio di un clown, mentre io preferivo soltanto matita nera  lucidalabbra. Un giorno eravamo a casa mia per studiare storia, eravamo intente a scrivere gli appunti su Napoleone Bonaparte per una verifica di fine settimana quando ad un tratto Alissa mi porse una domanda che mi rimase spiazzata

" Ma i tuoi genitori lavorano tutto il giorno? Sono mesi che vengo a casa tua, e non li ho mai visti! " chiese mentre teneva il tappo della penna in bocca. La mia reazione fu stupita. Sgranai gli occhi e iniziai a tremare

" I miei genitori non sono qui. Io vivo da sola! " risposi. Lei si tolse il tappo dalla bocca e mi guardò triste, ma in cerca di spiegazioni

" Se ne vuoi parlare, io ci sono, lo sai " mi disse " Prenditi tutto il tempo che vuoi " mi disse ancora abbracciandomi. In quel momento mi sentivo pesante. Avevo come la sensazione che parlandone con qualcuno mi sarei sentita più leggera, e cosi fu. Le raccontai tutto per filo e per segno. Al chè Alissa mi abbracciò e

" Mi dispiace, tesoro. Non immagino neanche quello che hai dovuto passare. Ti ringrazio per avermelo detto. Ti senti meglio,adesso? " mi chiese mentre mi asciugava le lacrime che avevano preso a scendere dai miei occhi. 

" Si, grazie per aver capito. Solo...non dirlo a nessuno, va bene? Non voglio essere guardata come una che fa pena alla gente per quello che ha subito!" risposi sciogliendo l'abbraccio. Lei sorrise sincera e

" Non preoccuparti, non lo direi mai in giro. Non vorrei perdere l'unica amica vera che ho trovato! " rispose baciandomi la guancia.

FINE FLASHBACK

Mi ritrovo ad asciugarmi gli occhi, ricordare la mia infanzia fa sempre male! Poggio la tazza vuota sul tavolino del salotto e mi sistemo meglio sul divano, addormentandomi qualche secondo più tardi.

Zayn's pov

Mi sveglio accecato dalla luce che filtra dalla tapparella abbassata, tasto la parte di letto di April e la trovo vuoto. Dove sarà andata? Mi alzo dal letto, indosso la tuta e le ciabatte e scendo di sotto ed è lì che la trovo: in posizione supina con la testa sul bracciolo del divano con addosso un plaid bianco. E' semplicemente bellissima! Decido di non svegliarla e vado in cucina per fare colazione. Ad un tratto, come se fossero stati richiamati dal profumo dei pancakes, ecco che i ragazzi fanno ingresso nella cucina; prima Louis, poi Harry, Liam e infine Niall che ancora mezzo addormentato, va a sbattere contro lo stipite della porta

" Cazzo che botta " dice massaggiandosi il braccio dolorante. Sorrido e

" Buongiorno anche a te, Horan. Dormito bene? " chiedo mettendo davanti al suo naso il latte con i cereali che tanto adora

" Fottiti, Malik " risponde mangiando un boccone di cereali.

" Bon jour finesse. Se di prima mattina sei cosi acido, come sarai il resto della giornata? " chiede Liam mentre beve il suo caffè amaro. Come faccia a berlo, non lo so!

" Invece di pensare a rompere le palle al povero Horan,pensiamo ad April, come sta , le hai parlato? " mi chiede Louis mentre posa la tazzina nel lavabo. ingoio il liquido che avevo ingerito qualche istante prima e

" No, quando ieri sono andato in camera dormiva, e stamattina l'ho trovata che dorme di là in salotto. " rispondo accendendo una sigaretta e ispirandone il fumo. 

" Dobbiamo pensare ad un modo per incastrare quel bastardo, una volta per tutte! " Prende parola Harry che fino ad ora stava bevendo il caffè nel silenzio più assoluto. 

" Ha ragione Hazza, se le ha mandato il bavaglio al nostro indirizzo, sa dove si trova, e quindi potrebbe avvicinarla senza problemi " risponde Niall.

" Abbiamo un piano? " chiedo gettando la sigaretta ormai spenta nel posacenere

" Ancora no, ma ci stiamo lavorando! " risponde Louis " Lo incastreremo quel pezzo di merda! " dice ancora, sicuro di sè.

Bob's pov

Sono appena uscito di prigione. Mi hanno arrestato quattro anni fa con l'accusa di abuso su minore. In questi quattro anni ho sempre tenuto d'occhio quella puttana di April. Come ho fatto? Semplice, ho ingaggiato un tizio per pedinarla, John Meyer. Mi ha fatto sapere di aver avvicinato la migliore amica di April, Alissa se non sbaglio, e che tutto sta andando secondo i miei piani. Avrò la mia vendetta, carissima April ! 

// ANGOLO AUTRICE

Salve a tutti voi lettori. In questo capitolo c'è un pò di tutto, specialmente il pov di Bob, il padre di April. Secondo voi, cosa succederà ad April, e John, farà del male ad Alissa per conto di Bob? Lo scoprirete nel prossimo capitolo. Alla prossima. 

I love your little thingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora