Capitolo 21

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Silenzio, solo questo si sente nella stanza.
Il colpo di pistola udito qualche minuto fa ha gelato il sangue nelle vene dei presenti, ma specialmente in quelle di chi ha sparato: April.
Il manico dell'arma nella mano sinistra, quella destra a coprirla e l'indice sul grilletto hanno messo fine ad un'incubo durato troppo tempo.
Lo sguardo dei presenti è rivolto alla ragazza, che si accascia a terra e piange

"Piccola " dice solo Zayn avvicinandosi a lei. Le carezza i capelli, la schiena e le lascia baci leggeri sulla testa per cercare di calmare i suoi singhiozzi

"Hai fatto quello che dovevi April, non disperarti adesso " le dice confortante Liam, che si è avvicinato per abbracciarla.

"Ragazzi mi dispiace interrompere questa scena, ma dobbiamo liberarci di questo bastardo e dell'altro, prima che arriva la polizia e ci arresta" dice Louis. Harry annuisce, Zayn e Liam aiutano April ad alzarsi mentre Niall controlla che la via di fuga sia libera.

Una volta usciti fuori e messo al sicuro la ragazza nell'auto, Niall, Liam, Louis e Harry entrano nell'abitacolo per far sparire i corpi dei mal capitati, mentre Zayn resta in auto per star vicino ad April.

" Dove li portiamo? " domanda Niall, una volta sistemato, insieme a Liam, Bob nel portabagagli, sopra il corpo di John.

" Li seppelliamo nel cimitero della città. Freddie ci aiuterà " risponde Harry. Freddie era un carissimo amico suo, che appena aveva saputo dell'accaduto, non ha esitato ad aiutarlo. Gli doveva un grandissimo favore! 

E' notte fonda, la luce della Luna illumina le strade buie di Bradford, e sei ragazzi si fanno strada, con delle piccole torce, attraverso il cimitero della città, in prossimità delle due buche scavate qualche ora prima da Freddie. 

Arrivati alle buche, i ragazzi, aiutati da Freddie, prendono i cadaveri freddi e li gettano, letteralmente, sulla terra fredda e umida. I tonfi che si sentono fanno rabbrividire i presenti, che si affrettano a coprirli con altra terra fredda, calpestandola con le pale

" Abbiamo fatto la cosa giusta " dice Liam, rispondendo alla domanda silenziosa dei suoi amici " Abbiamo aiutato April, quindi niente sensi di colpa " continua dirigendosi all'auto.

" Grazie Freddie, ci sei stato di grande aiuto " dice Harry porgendo la mano per poi abbracciare , il suo amico

" Siamo pari, Styles. Mi raccomando, fatti sentire, anche per una birra " ricambia il saluto Freddie che, strettosi nel suo giubbotto di pelle nero, si avvia verso casa sua.

Intanto April non ha smesso neanche per un secondo di piangere, di versare lacrime per quello che era suo padre, stronzo, ma pur sempre suo padre.

Tornano a casa, quella calda e accogliente dimora che le è mancata più dell'aria che respira, e sospira frustrata

" G-grazie " dice " C-come avrei fatto senza di voi? " continua poi. I suoi amici, che ormai la capiscono con un solo sguardo, la abbracciano e la stringono forte

" Non devi ringraziarci April, lo avremmo fatto comunque " risponde Niall. Intanto dal salotto sbuca Alissa, che era rimasta in quella casa in attesa di qualche notizia e con la costante preoccupazione che potesse andare storto qualcosa.

" A-April " dice appena vede la sua migliore amica stretta tra le braccia dei suoi amici. April, al sentire quella voce bassa, si stacca dall'abbraccio, e con occhi lucidi, si fionda tra le braccia di Alissa

" H-ho avuto paura di perderti " dice stringendola forte e carezzandole la schiena

" M-mi sei mancata Alissa " dice invece in risposta April, che si bea di quel tocco che tanto le ricordava sua madre, quando ancora poteva considerarla tale. 

Alissa, staccatasi dall'abbraccio, corre incontro a Liam, che preso alla sprovvista, rimane a bocca aperta

" H-ho avuto paura di perdere anche te, Liam " dice sussurrando, con la testa nell'incavo del suo collo " Sono stata tanto in pensiero, per voi tutti " dice una volta lasciato un bacio sulle labbra di Liam

" Siamo ancora qui Alissa, dovrai sopportarci per molto tempo ancora " risponde Niall, con una tazza fumante di tea tra le mani.

S-sono stanca " dice April, stretta le braccia di Zayn " Voglio dormire nel mio letto. Mi porti di sopra? " chiede mettendo la testa nell'incavo del collo del suo amato. Questo annuisce e

" Buonanotte, ragazzi. " la prende in braccio a stile sposa e fa per salire le scale, quando a metà rampa si ferma e si volta verso Alissa " Non farlo soffrire ancora, non lo merita " dice riferito a Liam. Alissa sorride e

" Non ti preoccupare Zayn, non rifarò lo stesso errore un'altra volta " dice girandosi verso Liam. che la guarda sorridente.

April's pov

Apro lentamente gli occhi, ma li richiudo subito per l'accecante luce che filtra tra le tapparelle per metà alzate. Mi costringo ad alzarmi, e senza fare rumore scendo dal letto, lascio un bacio sulle labbra del moro, che dorme beato, e scendo in cucina per farmi una bella tazza di caffè nero. Appena metto piede in cucina noto Alissa, con una maglietta di Liam addosso, che muove i fianchi a tempo di musica, che passa per la radio a basso volume

" Alissa Cooper, che ci fai nella mia cucina, mezza nuda? " chiedo mettendomi dietro di lei, che sussulta e si gira

" April, vuoi farmi venire un'infarto? Urlare in questo modo di prima mattina? " dice spaventata. Ridacchio e

" Scusami, non volevo spaventarti. Che fai ci fai con la maglietta di Liam addosso? " chiedo sedendomi sullo sgabello della cucina. Alissa arrossisce e

" H-ho dormito qui, con lui " ammette a bassa voce " Ma non abbiamo fatto niente " si affretta a dire, ancora rossa in viso

" Io non ho chiesto di sapere i particolari, ma fingerò di crederti. C'è del caffè? Ne ho bisogno! " chiedo alzandomi. Alissa annuisce e mi porge la tazza con il caffè

" Grazie " dico sorseggiandolo.

" Stai bene? " chiede prendendo posto accanto a me 

" Diciamo, mi capita di pensarci, ma mi dico che l'ho fatto per proteggere i miei amici, e mi rialzo a testa alta, più forte di prima " dico facendo un sorriso tirato e accendendomi una sigaretta

" Tu sei forte April, l'ho capito dalla prima volta che mi hai raccontato la tua storia. E' stata dura, lo so, ma eccoti qui,serena e felice come mai prima d'ora " mi dice abbracciandomi. " Lo sai che ti voglio tanto bene? "  

" Si,  e tu sai che per me sei la sorella che non ho mai avuto? " le rispondo di rimando gettando la sigaretta finita

" Lo so, sorellina " 

I love your little thingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora