capitolo 8

8 2 0
                                    

Zayn's pov
La chiacchierata che ho avuto con April e l'abbraccio che ci siamo scambiati sono stati di aiuto alla mia anima. Ho litigato con Harry perché ho baciato April e ho detto che mi andava quando invece non vedevo l'ora di farlo, da quando l'ho vista il primo giorno di scuola. Ma infondo cosa potevo pretendere? A lei piace Liam. Lui in confronto a me è dolce, disponibile con le donne, anche se ha sofferto per una di loro. Ricordo che quando vide Sophia, la sua ragazza, a letto con un'altro ragazzo, nella loro casa affittata da poco, ci rimase malissimo. Il suo cuore si chiuse all'amore e perse la fiducia nelle donne
" La vera donna non è quella che ti dice ti amo cento volte al giorno, la vera donna è quello che te lo dimostra cento volte al giorno " mi disse dopo aver bevuto l'ennesima birra nello stesso pub dove andava da ormai tre mesi.
Flashback
Come al solito io e i ragazzi eravamo alla ricerca di Liam. Provavamo a chiamarlo, ma non rispondeva. Pensavamo gli fosse successo qualcosa quando ci arrivò un messaggio che citava testuali parole " Il tuo amico è al solito pub ubriaco marcio " Certo, il pub di Anthony. Mi sbattei una mano in fronte. Come feci a non pensarci? Lo raggiungemmo in un batter d'occhio e lo trovammo lì, appoggiato al bancone che tracannava l'ennesima birra della serata
" Liam, alzati dai, andiamo a casa " gli dissi appena gli fui vicino. Lui mugulò qualcosa di incomprensibile, ma ne io ne i ragazzi potevamo lasciarlo lì. Cosi io e Louis lo prendemmo di peso e mentre Harry pagava il conto Niall ci aprì la porta del pub, uscimmo e una volta arrivati alla macchina aprì gli sportelli posteriori e poggiammo Liam sui sedili, ormai era in letargo! Tornati a casa lo portammo in camera mia e lo lasciammo dormire. Io e i ragazzi eravamo in salotto, stavamo parlando quando sentimmo un grido provenire dal piano di sopra, ci akzammo di scatto e salendo le scale a due a due, arrivammo alla porta della mia, l'aprimmo e la scena che ci si presentò davanti fu straziante per tutti; Liam era sdraiato supino sul letto e piangeva, ma che dico, urlava il nome di quella troia di Sophia, si strappava i capelli e urlava a squarciagola. Mi feci avanti, solo io sapevo calmarlo.
" Shh Liam, siamo qui "gli dissi mentre gli carezzavo la schiena sperando di calmarlo. Tremava, singhiozzava e urlava; povero Liam.
Finalmente dopo vari tentativi da parte mia, Liam sembrò calmarsi e si riaddormentò tra le mie braccia, con me che gli carezzavo i capelli. Dopo quel giorno decisi di proteggerlo da qualsiasi essere umano dotato di tette e promisi a me stesso di stargi accanto, qualsiasi decisione lui prendesse.
Fine flashback
Adesso Liam sembra aver trovato la sua anima gemella in Alissa, lo vedo felice e allegro, un'altro Liam in pratica, e non posso che esserne felice.
April's pov
Dopo la.chiacchierata con Zayn e il nostro abbraccio, sento come un qualcosa all'altezza del petto. È un qualcosa che non so spiegare, mi provoca benessere, felicità e stabilità; parola assente nella mia vita. Da quando sono nata non ricordo di aver vissuto un momento felice, non ricordo di aver avuto equilibrio.
Flashback
Era il 18 marzo del 1998, avevo otto anni. Cosa dovrebbe fare una bambina di otto anni? Come dovrebbe vivere una bambina di otto anni? Dovrebbe giocare e pensare alla sua infanzia, dovrebbe vivere felice, giusto? Ecco, io ero l'opposto, ma non per mia scelta.
Ero in camera mia, stavo distesa sul letto quando all'improvviso la porta della mia stanza si aprì rivelando la figura di mio padre sulla soglia. Mio padre era un'eroe ai miei occhi, almeno fino a quel giorno.
Appena lo vidi gli saltai addosso, gli lascia baci sulla guancia e lui rideva, ma ad un tratto mi guardò con uno sguardo strano, non mi aveva mai guardata cosi.
"Vuoi fare un giochino con papà? " mi chiese sedendosi sul letto e poggiandomi sulle sue gambe. Io annuii, non lo avessi mai fatto!
"Adesso papà ti lega a letto e ti imbavaglia, dopo arrivano gli eroi e ti salvano,mh? " mi chiese sorridendo stranamente e diversamente dal solito. Iniziò a spogiarsi togliendosi la camicia azzurra che indossava. Poi velocemente passò al pantalone nero e infine alle scarpe. Lo stesso fece con me! Non ci diedi peso, in fondo ero una bambina che stava giocando con il suo papino, almeno cosi la pensavo io!
Mi si buttò addosso e iniziò a baciarmi tutto il corpo. Volevo ribellarmi, dirgli di smetterla ma ero imbavagliata, non riuscivo a parlare, piangevo solamente.
Dopo aver baciato ogni lembo di pelle scoperto mi penetrò ferocemente, spinse forte fino a liberarsi dentro di me. Sentivo dolore, mi sentivo sporca e abusata dal proprio padre, colui che dovrebbe salvarti e no distruggerti!
" Non dire alla mamma di questo giochino, OK piccola?" mi chiese mentre si rivestiva. Annui spaventata. Cos'altro avrei potuto fare? Passarono gli anni, e venivo violentata 6 giorni su 7. La mamma ignara di tutto, cosi sapevo fino a che non li sentii litigare
" Bob, devi smetterla di abusare di lei, è ancora una bambina. " disse colei che mi mise al mondo. Mio padre ridette e
" Alice, a tua figlia piace quello che le faccio, gode peggio di una troia! " rispondette bevendo la sua birra fresca
All'età di sedici anni scappai da Londra, lontana da coloro che pensavo erano i miei genitori e supoonevo mi volevano bene.
Fine flashback
Lacrime amare mi bagnano il viso al ricordo della mia infanzia bruciata, strappata via dal lupo cattivo e dalla strega malefica. È vero che quando ti marchiano una volta, sei marchiata a vita! Mi asciugo il volto e vado a sciacquarmi la faccia, la April Young, piccola e indifesa bambina,costretta a crescere tra gli abusi del padre, ormai non c'è più. Adesso quella che vedo allo specchio è una April Young cresciuta nel migliore dei modi nonostante tutto ciò che ha passato, ma sopratutto forte. Forte perché ha lasciato che il passato le scorresse sulle spalle dando spazio ad un presente roseo e felice, lontano dai suoi mostri che l'hanno rinchiusa negli abissi più bui dell'Inferno, dandole la chiave per salvarsi da sola, senza l'aiuto di nessuno.

I love your little thingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora