Oggi è sabato e mancano esattamente tre mesi alla fine della scuola.
Federico, Paul e Jo sono a caccia, per divertirsi un po'.
Potrebbe sembrare inutile andare a caccia di sangue animale se si dispone di sacche prese direttamente dall'ospedale, ma, come hanno detto loro, «Se ci nutriamo di sangue animale dimezziamo la sete, risparmiamo sangue umano ed inoltre ci divertiamo.»
Ottima logica, penso io e mentre loro si divertono io disegno, pensando a come sarebbe poter assistere ad una loro battuta di caccia.
Probabilmente in questo momento staranno facendo una gara a chi uccide più velocemente il cinghiale più corpuleto.
D'un tratto mia madre inizia ad urlare al piano di sotto, correndo su per le scale fino in camera mia.
«Hanno trovato un cadavere!» si catapulta nella stanza aprendo rumorosamente la porta.
Mi alzo dalla sedia della scrivania con gli occhi sgranati.
«Che stai dicendo mamma?!»
«La polizia lo ha trovato ricoperto di sangue sul ciglio della strada a San Liborio!» il suo tono di voce resta alto.
Corro immediatamente di sotto a mettermi le scarpe.
Diamine. Come sarà successo?! Chi diavolo sarà stato?!
E se fosse il cadavere di Danila? In fondo lei abita da quelle parti... oppure di Edoardo... o di Giulia!
«Devo andare a vedere!» mi infilo la giacca e corro verso San Liborio; intanto chiamo Federico, facendo quasi scivolare dalle mani il telefono, mentre digito il suo numero.
Dopo due squilli risponde.
«Ehi Sara, che succede?» è calmo, intanto sento Jo parlare in lontananza con Paul.
«Dov'é che siete andati a caccia?» gli chiedo col fiato corto, mentre continuo a correre.
«Non vorrai mica venire da noi?»
«NO! HANNO TROVATO UN CADAVERE A SAN LIBORIO! RICOPERTO DI SANGUE SULLA STRADA!» grido mentre passo d'avanti la scuola elementare Don Milani.
Sento una pausa di silenzio, dall'altro capo, che dura qualche secondo.
«Arriviamo immediatamente.» dice con tono fermo attaccando la telefonata.
Il mio cuore non la smette di battere forte, sia per l'adrenalina che per la corsa, dopotutto non sono una tipa molto sportiva.
Mi fermo e resto un minuto esatto ad aspettarlo, poi compare alla mia destra, seguito da Jo e Paul.
«Non siete stati voi vero!?» mormoro con enfasi e preoccupazione.
«Siamo vampiri ma non per questo dobbiamo comportarci come dei mostri.» Paul mi guarda con serietà.
«Parla per te, fratello.» ghigna Jo, alzo gli occhi al cielo e lo ignoriamo.
«Dov'é che avete cacciato?»
«Non ti fidi, razza di...?» Jo mi guarda.
«Siamo andati a nord Italia, in montagna.» mi informa Federico, interrompendo il fratello e prendendo la mia mano.
«Li é pieno di cinghiali, volpi, cervi e conigli.» continua Paul.
«Ragazzi io mi fido ma ho paura... andiamo a vedere?»
«D'accordo.» risponde Paul.Vicino l'EuroSpin è già molto affollato, con gente che spintona altra gente. Decidiamo di avvicinarci di più ma ci sono molte persone e da un tratto in poi della strada ci sono i nastri che indicano l'arrivo della polizia che continua ad ordinare di stare in dietro.
Il mio telefono inizia a squillare.
«Jo cerca di ricavare informazioni tramite il tuo potere, io rispondo alla chiamata.» gli dico mentre scorro sullo schermo per rispondere.
«Sento odore di...» prima che Paul potesse terminare la frase la voce di Danila mi entra nelle orecchie.
«Sara! Hanno trovato un cadavere sulla strada per arrivare a San Liborio!» grida Danila dall'altro capo del telefono.
«Lo so, me lo ha detto mia madre. Ne sai qualcosa?» domando un po' preoccupata, questa storia mi puzza di strano.
«No, non so niente... ho paura... e se l'assassino continuasse ad uccidere da queste parti? Io non esco più di casa! Non é mai accaduta una cosa del genere!» noto la sua agitazione.
«Ascolta Danila stai calma...» Jo mi chiama sottovoce per dirmi qualcosa e io gli faccio segno di aspettare. «Ora devo andare, ciao e fa attenzione...» lei mi saluta e aggancia.
«É un uomo di mezza età, si chiamava Filippo De Santis, c'é sua moglie qua in mezzo...» poi sottovoce mi dice: «La polizia ha trovato vari morsi sul corpo della vittima... temo che qualche vampiro sia venuto qui in cerca del pranzo, e probabilmente di una morte sicura.» annuncia Jo, facendo intendere di voler uccidere l'artefice.
«Paul che avevi detto prima? "Sento odore di..."?» gli chiedo di continuare la frase.
«Un vampiro... un nomade. Uno di quelli che va in giro per il mondo è uccide la gente per bere o per divertimento.»
Federico odora l'aria e sussurra qualcosa all'orecchio di Paul, lui annuisce con sguardo duro, fisso in un punto.
Il mio cuore si ferma un istante riprendendo a battere all'impazzata.
Federico istintivamente mi stringe a sé.
«Ti porto a casa...» mi dice sottovoce.
«Alla vostra?» chiedo un po'confusa.
«No a casa tua.»
«Perché?»
«Sara é per il tuo bene poi ti spiego... ti fidi di me?» la domanda che mi fa mi prende alla sprovvista.
«Si mi fido...» ammetto sospirando.
«Allora andiamo.»
Mi portano a casa e io torno in camera mia a disegnare.*Federico's pov*
Io, Paul e Jo ci avviamo verso la nostra villa con la super velocità.
«Jo abbiamo bisogno che tu ci dica cosa ha in mente Josh.» gli dico mente corriamo. «Temo che sia tornato. Che non abbia mai smesso di puntare il mirino nella sua direzione.»
«E perché dovrei? Insomma, si tratta solo di un'umana.» esclama con tono noncurante.
«Sappiamo tutti e tre che ti sei affezionato, Jo. È normale provare emozioni.» Paul cerca di farlo ragionare con il suo solito tono pacato e comprensivo.
«Io... non mi sono affezionato!» sbotta.
«Allora fallo per me, fratellino, ti sei trovato in una situazione del genere, perciò sai cosa significa aver perso la ragazza che ami. Non lasciare che accada anche a me...» lo guardo negli occhi; posso quasi sentire gli ingranaggi del suo cervello mettersi in moto per pensare.
Poi sospira.
«D'accordo.» guarda altrove con frustrazione.Arriviamo a casa.
Non mi piace mentire a Sara però non posso dirle che torno a casa per fare una sorta di “riunione anti-nomade” con i miei due fratelli.
«Dannazione, dannazione, dannazione!» esclama jo con frustrazione accasciandosi sul divano, mettendo la testa fra le mani, massaggiandosi le tempie.
«Non riesco a collegarmi con i suoi pensieri! Non so perché!»
«Ha colpito San Liborio. Abbiamo due opsioni. O la sua prossima mossa è quella decisiva, o ha intenzione di continuare in questo modo per qualche settimana. Per spaventarci e avvisarci del fatto che lui è tornato.»
«Spero ci sia la terza opsione in cui lui rinuncia. Ma sappiamo tutti come è fatto... Jo non ci riesci ancora?» Paul si volta verso il nostro fratellino.
«No porca puttana!» sbotta.
«Paul gli avevi promesso un pranzetto... se fosse impaziente di avere il suo bel pasto? Potremmo contrattare, una vittima al posto di Sara. Dopo tutto sono passati otto mesi dall'accaduto!» inizio ad infuriarmi.
Se quella feccia si azzarda a toccarla lo mangio vivo. Ho bisogno di sfogo.
«Non credo sacrificherebbe qualcuno per salvare sé stessa. Non è talmente egoista.» risponde Paul.
«Non mi importa! Voglio che resti viva!» urlo cacciando fuori i canini involontariamente, a causa della rabbia.
«Calmati! Troveremo un'alternativa!» grida Paul cercando di sovrastare la mia voce.
«É riuscito a trovarla e ha ucciso un uomo vicino casa sua! Dobbiamo sbrigarci o per lei è la fine!» grido furibondo.
«Potrebbe non essere lui ma un vampiro con un odore simile che era qui di passaggio...» Paul cerca in vano un alternativa alle mie conclusioni... ma sappiamo entrambi che la verità è una: Josh vuole uccidere la mia ragazza e abbiamo bassissime, se non zero, possibilità di contrastarlo.
D'un tratto Jo si alza in piedi.
«L'ho trovato!» grida.
«Cosa!?» esclamiamo io e Paul all'unisono, voltandoci verso di lui.
«Per un istante sono riuscito a collegarmi con Josh... non capisco cosa stia accadendo!» urla frustrato.
«Sei riuscito ad ottenere qualche informazione?» domanda Paul.
«Per un istante sono stato nella sua mente, so solo che é in compagnia di 4 suoi seguaci. Nient'altro.» ci dice con un tono di voce frustrato.
«Questo non basta!» esplodo. «Sara non dovrà più essere lasciata sola! Almeno finché non sapremo che lui non tornerà più qui. Sono sicuro di quel che ho detto riguardo a Josh! Non voglio che lei muoia... Non voglio che lui le metta le mani addosso! Lei... é tutto per me... io non posso permettere che...» mi blocco con la voce mozzata, dalle lacrime che stanno per uscire.
Mi bruciano gli occhi e ho un peso sul petto.
«Va bene faremo di tutto per proteggerla e capire se lui é o no qui a Civitavecchia!» Paul mi kette una mano sulla spalla.
«Cercherò di collegarmi alla sua mente e a quella dei quattro idioti che abbiamo dovuto inseguire l'altra volta.» promette Jo.
«Grazie ragazzi...» resto serio.
«Tutto per nostro fratello.» Paul mi da una forte pacca sulla spalla.
«E per la sua ragazza umana...» aggiunge Jo sottococe.
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Faccia A Faccia Con Dei Vampiri ||IN REVISIONE||
VampiriSara é una ragazza di terzo superiore, vive in Italia. Non ha mai pensato che nel mondo potessero esistere altre "forme di vita" diverse dagli umani. Un ragazzo strano...misterioso si é appena trasferito in Italia insieme ai suoi due fratelli... ...