"Piccola, devo sbrigare delle commissioni fuori città" mi disse Justin indossando la sua giacca di pelle nera.
"Okay" dissi semplicemente, almeno potevo avere il mio spazio per delle ore.
"Però..." disse avvicinandosi.
"Però cosa?" chiesi confusa.
"Potresti scappare e io non voglio che accada questo, perché se no dovrei punirti..." disse estraendo delle manette.
"Justin perfavore no" dissi indietreggiando.
"Non scapperò te lo giuro, non voglio quelle cose legate ai miei polsi"
"Tranquilla, ti ammanetto solo un polso..." disse con un ghigno divertito.
"Justin!" piagnucolai quando prese il mio polso.
"Piccola mi dispiace...ma come faccio a sapere se non scapperai?" mi chiese sedendosi nel letto accanto a me.
"Se scapperei tu mi verresti a cercare e mi troveresti...chiudimi in una stanza se vuoi ma non le voglio le manette" dissi alzandomi dal letto e incominciando a correre.
"Selena torna qui!" disse alzando il tono di voce.
Non lo ascoltai e incominciai a correre da tutte le parti, finchè non sentì delle possenti mani cingermi la vita.
"Presa!" esclamo Justin prendendomi di peso, mentre io incominciai a scalciare.
"Mi stavi quasi convincendo Selena..." disse ammanettando il mio polso.
Una lacrima rigò il mio viso, ero una prigioniera.
"Ehi tesoro non fare così, starò via solo un paio di orette" disse accarezzandomi il volto e a quel gesto girai la faccia indignata.
Si avvicinò a me e mi stampò (contro la mia volontà) un casto bacio.
Dopodiché uscì dalla camera e mi lasciò lì sola nella stanza con un polso ammanettato.
Devo dire che mi stavo annoiando e molto, non potevo nemmeno girarmi i pollici. A distrarmi dai miei pensieri fu una voce...quella voce.
"Piccola e indifesa Selena..." sussurrò il ragazzo mascherato.
"Come stai?" mi chiese sedendosi accanto a me.
"Sto bene" affermai...anche se sapevo che quella non era la verità.
"Tu non stai bene...ogni giorno piangi, invece dovresti sorridere" disse abbozzando un sorriso.
"P-puoi dirmi chi sei?" chiesi presa dalla curiosità.
"Posso solo dirti che sono venuto per salvarti" disse sorridendo.
"Allora portami via da qui!" esclamai disperata.
"Tempo al tempo...piccola Selena"
"Smettila di chiamarmi piccola..." sussurrai infastidita.
"Però Justin può, vero?!" chiese facendomi spaventare.
"S-scusami non volevo sembrare aggressivo..." sussurrò prendendomi la mano libera.
"Puoi toglierti la maschera?"
"No"
"Perché?"
"Perché no...devi solo fidarti di me" disse guardandomi intensamente negli occhi.
"Come faccio a fidarmi di te se non so chi sei?"
"Devi...devi solo aspettare" disse un po' titubante.
"Perché aspettare? Perché non puoi semplicemente toglierti quella maschera e dirmi chi diavolo sei?!" chiesi infuriata.
"Sono stanca di essere presa in giro, e di passare per quella debole" dissi mentre una lacrima rigò il mio volto.
"Selena...tu sei la mia piccola...devo solo difenderti da tutti e da tutto"
"Va via" dissi a denti stretti.
"Perché mi stai cacciando?" chiese quasi offeso.
"Quando ti toglierai quella maschera potremo parlare quanto vuoi...ma ora, visto che non vuoi farlo, puoi anche andartene"
Mi girai e in un attimo il ragazzo mascherato non c'era più...è come se fosse svanito nel nulla.
"Piccola?" mi chiamò una voce.
"Justin è inutile che controlli che io ci sia, non sono un vampiro e non ho una forza sovraumana per poter spaccare queste dannatissime manette!" dissi sniffando con il naso.
"Ma tu stai piangendo..." disse asciugandomi una lacrima.
"Cosa posso fare?" chiese sentendosi in colpa.
"Vorrei solo che tu mi togliessi queste manette e mi lasciassi in pace!" esclamai.
Justin mi tolse le manette e si sdraiò nel letto insieme a me.
"Ti ho detto di lasciarmi in pace" sussurrai girandomi dal suo lato.
"Shh piccola, rilassati" disse incominciando ad accarezzarmi i capelli.
Mi lasciai cullare da quel suo dolce tocco e mi addormentai.
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My king || Justin Bieber & Selena Gomez
FanfictionSelena Gomez: una ragazza di 17 anni che vive in un mondo guidato da re. Viene costretta dal re di New York, dove lei è nata, ad andare nel regno del re Justin, a Dallas. Re Justin: un ragazzo di 22 anni, che è già diventato re per l'uccisione del p...