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Mi svegliai di soprassalto...UN INCUBO.
Urlai forte, la mia testa scoppiava.
Vedevo Trent alzarsi e correre verso di me. Mi prese la mano e mi sussurró "è tutto nella tua testa..Shh"
Ma i miei occhi si chiusero e...Buio.
Pov's Trent
Mi svegliai da un urlo, un urlo simile a quello che sentì quando Scarlett incendió la cucina.
Aprì gli occhi e trovai Hurricane stesa su un letto a piangere e a sudare.
Mi alzai di corsa e andai verso di lei. Era pallida, quasi senza forze.
Gli presi la mano e la strinsi dicendo che andava tutto bene, Ma chiuse gli occhi e da qui mi spaventai a morte.
.....
Presi l'acqua e la versai sopra la sua faccia, dopo un po vedevo lei che pronunciava qualcosa.
"Non è colpa mia "
Il mio cuore riprese a battere regolarmente ma ero ugualmente preoccupato.
Apri gli occhi e la prima cosa che disse è"scusa"
La sorrisi e mimai "non fa niente"
La feci alzare e le dissi di fare una doccia calda.
Pov's Scarlett
L'acqua calda inondó il mio corpo. Mi sentì libera. Piangevo silenziosamente e incontrollabilmente. Mi accasciai sul fondo della vasca e ripensai all'incidente.
Flashback
"Papà non è colpa di mamma!"
Urlai per farmi sentire.
La macchina sfrecciava a tutta velocità e a ogni curva sbattevo la testa contro i finestrini.
"John ti prego fermati!!"
Disse mia madre prendendo le mani di mio padre per far fermare la macchina.
"ABBY!"
Mio padre urló ma non capi il perché.
Si mise davanti a mia madre e disse rivolgendosi a me.
"È tutta colpa tua"
Buio.
Fine Flashback.
Singhiozzai forte e Trent bussava e urlava . "Scareltt apri questa fottuta porta"
Continuava a battere le mani sulla porta continuamente e urlava il mio nome. Ma non sentivo,i miei singhiozzi coprirono le voci.
"Scarlett o apri tu o la sfondo"
Mi alzai presi i miei vestiti e uscì fuori.
Trent mi prese per il braccio e mi anbrcció. Mi spostai e dissi"non seguirmi"
Chiusi la porta e scesi giù.
Camminai senza fermarmi. Dovevo stargli lontana. Non posso continuare a stare vicino a lui, gli porterò solo tristezza. Lui si merita di meglio non un disastro  come me.
Dopo una camminata lunga circa trenta minuti mi ritrovai in un posto stupendo.
Si vedeva tutto.
Mi sedetti e inspirai l'aria fresca.
Mi arrivò una chiamata poi 2  poi 3.
Dove cazzo sei...Scarlett ti prego dimmi dove sei

Questo messaggio mi fece continuare a piangere.
Sono una stronza, come ho potuto accettare questo viaggio.
Misi le mie mani sopra la testa urlai fino a non avere fiato.
....
Dopo un ora sentì qualcuno sedersi vicino a me.
Gli occhi di Trent erano su di me.
Mi toccó la guancia per poi dire.
"Si può sapere cosa è successo, tu non puoi capire come stavo"
Mi alzai e urlai con tutta me stessa.
"Basta okay? Questo è il punto. Devo finirla di stare con gente che farò soffrire. Devi stare lontano da me. Io...io sono solo una stronza, cretina, e depressa.Tu...no meriti me, stammi lontano..basta."
Mi accasciai a terra ma lui disse.
"Tu non puoi dirmi cosa devo e non devo fare. Ho deciso di aiutarti e lo farò okay? Quindi ora tu ti farai aiutare e...se solo provi ad allontanarti da me giuro che ti romperò le palle fino alla tua morte.Ti voglio e devo aiutarti, devo farlo."
Lo guardai attentamente e il mio stomaco provó sensazioni mai provate. Una parte di me era già andata in frantumi per le parole appena dette. Non so che devo fare con questo ragazzo ma il fatto che voglia proteggermi mi fa sorridere come un imbecille.
Guardai in basso e dissi.
"Non so che dire"
Lui mi prese per il mento mi guardó negli occhi serró la mascella e rispose.
"Non dire niente...vieni qui. Sei una deficiente ti dovrei ammazzare. Abbracciami...abbracciami subito.Mi sei mancata"
Sorrisi e Mi avvicinai, lo strinsi fortissimo assaporai il suo profumo e mi sentì meglio.Mi bació la fronte e mi guardó per interminabili secondi, e capi che mai avrei amato altri occhi e altri sorrisi che non fossero stati i suoi.
Scarlett cosa cazzo dici...ti sentì quando parli? Che cretina che sei. Ti pare che Trent si metta con una sfigata come te? Mah.
Scacciai questi pensiero dalla mia mente è mi staccai dall'abbraccio.
"Scusa"
Dissi solo.
Lui mi sorrise e disse.
"Non dire scusa non serve, non devi. Non è colpa tua Scarlett, e colpa di questo mondo, di questo schifoso fottuto mondo. Ma sai alcune volte ci sono cose positive,Ad esempio la mia vita fa schifo, fa completamente schifo, ma ormai mi arrendo...anche se questa fottuta vita mi ha fatto conoscere te"
MI HA FATTO CONOSCERE TE
Il mio cuore sprofondó.Ripensai a quanto è difficile la sua vita quanto la mia, ma lui è forte, lui la sa reggere...io no.
Mi appoggiai sopra la sua spalla.
Restammo in silenzio, non servivano parole parlavano i nostri respiri che si intrecciavano.
Alzai la testa e in contemporanea la sua.
Chiusi gli occhi per la vicinanza e per i suoi occhi che mi distruggevano l'anima.
Li aprì e lui non c'era.
Che cazz..
"Hurricane vieni guarda"
Non lo trovavo, d'un tratto Trent mi prese in braccio e mi buttó in un lago "Trent!Oh mio dioo è gelata..! lasciami!" Urlai e risi. Trent era piegato in due dalle risate.
Io non sapevo nuotare e questa cosa mi spaventò.
"Trent aiuto!"
Dissi con voce flebile.
Ma lui non aveva capito.
"Hurricane ti farei un video"
Disse lui ancora divertito.
"TRENT NON SO NUOTARE"
Urlai con la poca voce che mi rimaneva, e sprofondai.
Pov's Trent
Vidi Scarlett sprofondare.
"Porca Puttana"
Corsi senza neanche pensarci nell'acqua. Andai sotto e non la trovai.
Andai ancora più sotto ma niente.
Mi guardai intorno  con il cuore in gola, e sentì una voce.
Era lei che cercava di stare a galla.
La raggiunsi la presi in braccio con il suo esile corpo e  mi feci strada.
L'appoggiai a terra e aspettai che parlasse.
"Sei un coglione Trent"
Feci un sospiro nel vederla ridere e dissi.
"Devo fare doppio tutor allora...scusa io non credevo.."
Non mi fece finire che disse ancora un po' tossendo.
"Devo avere almeno una ricompensa per non essere morta, sai com'è"
Risi e mi toccai i capelli.
Vidi lei mordersi il labbro e questa cosa mi fece sorridere.
"Cosa vuoi Hurricane"
Lei mi guardò maliziosa e disse.
"Ho sempre sognato di andare sopra delle montagne russe, aspettare la pioggia e parlare  fino a che non spunta un arcobaleno, fare un pupazzo di neve e basta."
Risi per le sue espressioni buffe.
"E quindi ?"
Lei si alzó e mi puntò un dito contro dicendo.
"  noi faremo queste cose domani"
La guardai perplesso dicendo.
"Sei sicura che vuoi andare sulle montagne russe, sai perché ti cachi sotto anche per un cancello che si apre e credi che siano dei fantasmi"
Lei mise il broncio e disse.
"Li avevo seriamente paura. Ti sfido..se riesco ad andare sopra le montagne russe e fare le altre cose mi devi 50$"
Le sorrisi malizioso e dissi con sicurezza.
"Okay affare fatto"
Ciao ragazze benvenute nel mio capitolo spero vi sia piaciuto baci.

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