Era il giorno della scommessa, ora si che ci divertiamo! Non sapevo come comportarmi o meglio come svegliarlo.
Mi avvicinai a lui e gli sussurrai di svegliarsi.
"Mhhh"
Muguló e sorrisi per la sua espressione dolce.
"È possibile che mi devo svegliare ogni volta con un infarto?"
Risi e lo feci alzare dicendo.
"Più dolce di così non posso essere-e comunque Prima tappa montagne russe"
Lui rise dicendo.
"Ci sarà da divertirsi, questo e poco ma sicuro"
Sapevo che si riferiva a me e alle mie poche doti di azione.
"Dai...su..faremo tardi"
Vidi lui togliersi la maglietta davanti a me...
E degli addominali perfetti mi fecero venire i brividi per la schiena e mi fecero pensare al suo corpo a contatto con il mio. Mi morsi il labbro e ricacciai quei pensieri dalla mia testa. "Tutto okay?"
Oh si guarda, a perfezione!
"Uhm..si"
Mi sorrise e mi squadrò dalla testa ai piedi.
"Hurricane vado a farmi la doccia okay?"
Annuì e mi andai a scegliere i vestiti.
Optai per un pantalone a vita alta e una maglietta corta di lana che mi arrivava sopra l'ombelico, poi ovviamente le mie adorate Vans e il mio Parka.
Uscì dalla doccia e per la seconda volta mi osservò pietrificandomi sul pavimento. Osservava ogni mio particolare e quest cosa non mi dispiaceva.
"Vai...insomma...tu?" Mi disse.
Risi per le parole appena dette.
"Trent già sono vestita.."
Lui si toccò la nuca e si morse il labbro dicendo.
"Ah giusto..l'avevo notato..."
Buono a sapersi.
Si vestì ed era pazzesco.
Uscimmo dalla Camera e andammo a fare la prima tappa di questa avventura.
Dopo una litigata per chi doveva pagare i biglietti, che poi li pagò sempre lui, andammo sopra questa giostra che era altissima.
"Hurricane sei sicura?"
Mi guardò preoccupato e io annuì incerta.
"Se vuoi possiamo andare in qualche altra..."
Non lo feci finire e gli dissi.
"No voglio andare qui."
Annuì anche lui,e dopo 5 minuti salimmo nella giostra dei terrori.
Mia sorella sarebbe venuta con me, gli piacevano le cose spericolati ed è per questo che forse oggi sono qui.
Pov's Trent
La guardavo preoccupato ed ero in ansia lo ammetto. Per la prima volta.
Allungai la mia mano verso la sua e la intrecciai fortemente, lei mi guardò e fece un sospiro.
La giostra partì.
Risi per l'effetto al mio stomaco e anche lei. Le nostre mani si alzarono e ci guardammo per poi urlare.
"Oh mio diooo...È FANTASTICO!"
Fui felice. Fortunatamente non svenne.
Il giro fu fantastico ma finì.
Vedevo lei che rideva e mi contaggiò.
"IO..IO..ERA FANTASTICO CAVOLO!"
L'abbracciai e misi un braccio sopra la sua spalla. Era bassissima cavoli!
"Hurricane ora?"
Lei mi guardò e disse.
"Il tempo è bello non pioverà mai!"
Ci raggionai su e dissi.
" A meno che..."
Non finì la frase che il mio cellulare suonò.
Scarlett mi guardò curiosa e io non sapevo chi fosse.
"Salve la chiamo dall'ospedale B.C Kansas. Suo nonno è in ospedale ha avuto un infarto ieri notte. Ma non si preoccupi è tutto risolto. Anzi vi dice che dovete rimanere lì e non pensare a niente. Detto questo avete qualche domanda?"
Il mio cuore soprofondó e l'ansia mi fece annebbiare la vista. Guardai Scarlett con aria preoccupata e lei mi venne incontro. Dissi solo.
"Lui..lui..come sta, dottore mi dica la verità!"
Mi passai una mano sulla tempia e il Dottore rispose.
"Prima la situazione era grave, ma suo nonno è un grande uomo. Gli abbiamo prescritto delle medicine...ora sta a lui curarsi."
La Situazione era grave!.
Attaccai senza dire niente e mi trascinai indietro Hurricane.
Pov's Scarlett.
Ero preoccupata a più non posso. Tremavo, sapevo che non era niente di bello. Vidi Trent che mi guardò con serietà, prese le mie mani e le strinse. "Scarlett Adam è in ospedale ha avuto un infarto...Ma..ma ora è tutto apposto, lo dimettono in questi giorni."
Le mie lacrime minacciavano di scendere. Mi allontanai un po' da lui e dissi flebile.
" dobbiamo tornare Trent.."
Lui scosse la testa e mi raggiunse dicendo.
"No, ha detto che dobbiamo restare qui...e ha detto che non ci dobbiamo preoccupare"
Sapevo che non era così, io ero preoccupata eccome. Guardai in basso e lui mi prese per il mento dicendo.
"Hey, allora?"
Alzai lo sguardo e notai nei suoi occhi ghiaccio tendenti al verde, una punta di tristezza e di preoccupazione.
"Io..io..andiamo?"
Mi sorrise e mi prese per mano per poi portarmi a prendere qualcosa.
Eravamo stanchi entrambi, forse senza forze. Era normale oppure no? Nell'aria c'era tensione forse perché entrambi non sapevamo cosa dire...
Ci guardammo per un secondo e distogliemmo lo sguardo. È inutile dire che ero un peperone.
Mi si avvicinò e disse.
"Scarlett c'è qualcosa che non va?"
Lo guardai di scatto e dissi.
"No..no.."
Lui annuì e disse di nuovo.
"Sei sicura..io..io ti vedo strana"
Era vero ero strana e odiavo questa sensazione.
"Anche io ti vedo..strano..tutto okay?"
Lui abbassò lo sguardo e disse.
"Si."
Mentiva, dio se mentiva.
Pov's Trent.
Non stavo affatto bene. Era la prima volta che mentivo di fronte a qualcuno. Ma con lei ero obbligato a essere forte. Lei non poteva subire anche le mie paranoie, dovevo starle accanto e ora non lo stavo facendo.
"Scarlett andiamo dai!"
Alzò lo sguardo che aveva fisso sulle scarpe e disse.
"Dove?"
Le sorrisi e le dissi.
"Andiamo...andiamo..non so ci porterà la macchina"
Lei rise. Adoravo quel sorriso. Adoravo lei.
Prendemmo le chiavi della macchina e ci incaminammo.
Il viaggio fu diverso non c'era tensione, anzi si parlava e si scherzava tranquillamente.
Eravamo da più di un'ora nell'auto e ci fermammo davanti a un piccolo terrazzo abbandonato. Era stupendo.
Scarlett rideva ancora per una cosa appena detta, ma poi subito dopo si guardò intorno e disse.
"Wow...è stupendo."
Aprì la sua porta e la feci scendere, arrossì tutta e questa cosa mi fece sorridere. Afferrai la sua mano e ci dirigemmo alla fine di questo terrazzo, mano nella mano.
Era così piccola ed era adorabile con la mia felpa addosso. Si vedeva una città stupenda. Non so quale città fosse, ma la volevo visitare.
"Visitare una città sperduta c'era nella tua lista?"
Lei ci pensò su e disse.
"No, ma potremmo fare un eccezione"
Stemmo un po' seduti a guardare il cielo che man mano si scuriva, ma d'un tratto notai che lei si era appoggiata a me. Sussultai e lei si rimise a posto.
"Scusa, dai rimettiti."
Si avvicinò lentamente con la paura che mi spaventassi.
D'un tratto sospirò e disse.
"Spero che Adam starà bene"
Sospirai pesantemente e dissi.
"Si..."
Si alzò e sorrise dicendomi.
"Allora, vuoi andare a vedere questa città...domani è l'ultimo giorno"
Mi alzai e le diedi un casto bacio sulla guancia. Lei chiuse gli occhi e il suo profumo inondò il mio corpo. Okay...non va affatto bene, per niente.
Ciao ragazze ecco il mio nono capitolo..wow, spero vi sia piaciuto e mettete stelline e se vi va passate a leggere l'altra mia storia.
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Prendimi Per Mano
Random"Finalmente i miei occhi incontrarono i suoi, e fu l'incontro più bello che io abbia mai fatto" _ "Ormai il mio cuore dipendeva da lui e non potevo farci niente" Scarlett Jenner una ragazza che ha perso tutto, la sua famiglia e sua sorella. Non rie...