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Per festeggiare ci siamo buttati nella piscina naturale, Rais ha portato anche dei costumi. S'immerge sott'acqua e lo perdo di vista, compare alle mie spalle, facendomi urlare per lo spavento, mi abbraccia e mi bacia al collo.

- Ora che diventerai la mia Luna, non è ora che mi dici il tuo nome? - - Inizia con la A - lo sfido girandomi verso di lui e cingendogli il collo. - Amy? Alessia? Anya? -  domanda sparando nomi a caso.

- No, non è un nome comune - - Assunta? Amemiya? - - Che razza di nome è Amemiya? - rido, mentre vedo le rotelle macinare nella sua testa. - Ti prego dimmelo - - Amy, è un diminutivo - - Amelia? - - No -

- Invito mio padre a cena domani sera alle otto se mi dici questo maledetto nome! - esclama esasperato, schiocca le dita e appare un foglio con un invito a cena - Invialo e quando arriverà una risposta giuro che te lo dirò - dico mettendo una mano sul petto e l'altra un aria.

Sbuffa, schiocca nuovamente le dita e il foglio scompare, dopo un paio di minuti arrivò una risposta positiva. - Felice? - domanda mordendomi il collo. - Si, il mio vero nome è Amaranta -

- Amaranta - sussurra mentre un brivido mi attraversa all'udire il mio nome pronunciato dalle sue labbra - Finalmente sei completamente mia! - esclama baciandomi e portandomi con lui sott'acqua.

Emergiamo e inizia a succhiarmi il collo, so già che diventerà viola per i suoi enormi succhiotti. Improvvisamente si stacca, sbuffa e alza gli occhi al cielo, scommetto brutte notizie da Assir.

- Che succede? - domando giocando con i suoi capelli, per cercare di limitare l'esplosione di rabbia. - Sbrighiamoci a tornare indietro, mio padre è venuto a rovinarmi la vita - ringhia, perché è venuto? L'invito a cena è per domani e se è venuto subito ha sicuramente qualcosa di losco in mente.

Ci asciughiamo e vestiamo velocemente lasciando il resto lì, con la promessa di Rais di tornare appena risolto il problema. Mi prende per mano e il mio cuore perde un battito e iniziamo a correre. Arrivati alla meta, io ho il fiatone e se parlo penso che morirò, invece lui sta benissimo come se avesse dovuto fare un passo di pochi centimetri.

Sbatte il portone distruggendo il sinistro silenzio creatosi all'interno, lo seguo nel salotto, irrompe nella stanza seguito a ruota da me. All'interno ci attende mio suocero e una bellissima donna, bionda, una pelle perfetta, le curve al punto giusto, vestita alla Jessica Rabbit, molto sexy e attraente.

Corre su quei trenta metri di tacco a spillo e s'incolla al mio lupo! Creando dei cerchi immaginari sul petto del mio uomo! L'allontana prima che io gli metta le mani addosso.

- Vattene - ordina gelido alla donna spingendola contro la porta - Mi piaci così rude, saremmo perfetti insieme - dice la ragazza di strada (per non usare altri termini), mordendosi il labbro inferiore eccitata.

- Tu che ci fai qui? - chiede scontroso al padre ignorando l'intrusa, che s'indigna per questo gesto. - Ti ho portato la tua futura moglie e regina dei inferi - risponde versandosi da bere.

- L'ho sempre avuta affianco a me - dice cingendomi la vita e attaccandomi a sé - Non ne ho dubbio. Dal nostro ultimo incontro, ho pensato molto sul tuo futuro come Sovrano e lei non è adatta a starti affianco. Sono pienamente consopavole, che non riesci a lasciarla per via del maledetto sangue di tua madre, quindi che ne dici di un matrimonio poligamo, lei rimarrà qui, invece Esmeralda ti aiuterà a governare il mio regno e solo lei potrà darmi dei nipotini. - spiega tranquillissimo come se io non esistessi.

- Vaffanculo! Lui è mio e quella troia non lo tocca! - urlo stringendo il suo braccio più forte che posso. - Cosa hai osato dirmi? - ringhia il demone stringendo i pugni.

- Vaffanculo! - ripeto rompe il bicchiere e me lo trovo davanti in un battito di ciglia. Rais gli tira un pugno e lo scaraventa contro il muro. - Non ti azzardare a toccare o a solo sfiorare la mia donna - ringhia mentre i suoi occhi divertono un viola molto scuro.

- Ei ci sono anch'io - dice la bionda, ma nessuno la degna di attenzione - Sicuramente hai qualche figlio illegittimo nascosto da qualche parte, fallo accoppiare con quella e fagli governare il tuo stupido regno e non venire a rovinare ulteriormente la mia esistenza! Ora vattene, ritiro l'invito a cena, domani fammi il piacere di non presentarti! - esclama rabbioso, i due ospiti scompaiono in una nube di fumo.

- Cosa ti è passato per la testa! Lo riesci a immaginare cosa potevi scatenare!? Saresti cenere! - urla smetto di sentirlo a metà discorso, iniziando a fissare il punto in cui i due sono scomparsi. - Mi stai ascoltando!? Name! Amaranta! Sentimi! Potevi rimetterci la pelliccia possibile che non te ne importi! - mi chiama facendomi riemergere dai miei pensieri.

- Cosa avrei dovuto fare? Dividerti con quella? Neanche morta! - mi difendo incrociando le braccia al petto. - Si, ma per poco ci diventavi! - - La conoscevi? - chiedo fulminandolo con lo sguardo, ho notato che per un secondo i suoi occhi erano nella scollatura di quella.

- Si, l'ho sfruttata quando ero più giovane e abitavo ancora nei inferi, lei era innamorata di me, io no era solo un giocattolo, quindi l'ho mollata, mio padre ha sempre pensato che fosse perfetta come futura regina, sono secoli che cerca di convincermi a sposare quella gallina. - dice sinceramente, sono felice che non ha provato a nascondermelo, ma mi irrita il fatto che sia andato a letto con quella!

- Che succede? Il lupo ti ha mangiato la lingua? - domanda avvicinandosi con l'intento di baciarmi, mi allontano e gli faccio la linguaccia. - Vuoi la guerra? E guerra sia! - esclama trasformandosi in lupo, faccio lo stesso e iniziamo a ringhiarci contro.

Angolo autrice
Scusate se aggiorno ora ma non ho avuto molto tempo per scrivere. Sto pensando di non continuare "Prigioniera del tuo cuore" a breve metterò un avviso.

Wolf- Crudele come PochiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora