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Ultimamente la villa è tranquilla e stranamente luminosa, il nero delle pareti non era tedro e scuro come al solito, se è vero che cambia asseconda dell'umore di Rais, oggi è felicissimo.

Il branco è anch'esso di ottimo umore, cos'è successo in una giornata? Se è così devo tenere Rais fuori dal cugino più spesso. Non avere la pressione dell'Alfa addosso tutto il giorno ha aiutato, anche i giovani, sono andata alla radura a vedere come se la stavano cavando con gli allenamenti, certo non sono pronti per combattere, ma di certo hanno lavorato meglio che negli ultimi tre giorni.

Questa questione di Lucifero, mette ansia e preoccupazione, ma sembra che tutti fortunatamente se lo siano dimenticato. Abbiamo soltato due gemme, la mia e quella del cugino, sappiamo che sei ce l'hanno alcuni branchi, con cui avremo a giorni una riunione.

Una non abbiamo la più pallida idea di dove sia, altre tre fortunamente ce l'ha una facoltosa famiglia umana, sarà meno faticoso prenderle a loro, che a sei branchi, l'unico problema è il clan di vampiri che la protegge, ma stiamo lavorando in un piano, con Black e Armony.

Anche se Black e Rais cercano di tenerci fuori in tutti i modi, naturalmente non ci riescono, abbiamo creato una piccola cerchia di spie, che ci tengono informate su tutto, purtroppo a discapito di Scott e Assir, che si sono dovuti assorbire i rimproveri dei loro Alfa.

Visto che oggi non ho nulla da fare, vado nel ufficio del mio compagno, magari posso aiutarlo con qualche scartoffia o iniziare a pensare alle nozze, anche se sinceramente non ho propria la testa. Busso, mi dà il permesso di entrare, quando apro la porta mi ritrovo lo sguardo del beta e dei suoi omega addosso

- Vieni qui lupacchiotta - dice Rais seduto dietro la scrivania, il solo vederlo mi tranquillizza. Gli vado incontro, stranamente intimidita dai sette, non mi sembrano più persone, ma famelici avvoltoi e io sono il pasto, non so perché.

Mi siedo sulle gambe di Rais, riuscendo a ottenere una fittizia sensazione di sicurezza, mi bacia delicatamente e non riesco a non sorridere - Cosa succede? - gli sussurro all'orecchio, senza smettere di osservare i sette di fronte a me.

- Stavo per fare un annuncio. Ci sposeremo a breve, questo branco un giorno avrà un erede e noi non siamo eterni come loro - posa un foglio sul tavolo e si rivolge al beta e gli omega -Vi prego, di proteggere la mia dinestia, in cambio quello che rimane della mia anima - sussulto e lo guardo con gli occhi spalancati, non può fare una cosa del genere, non l'ha detto veramente, sta rinunciando alla pace eterna, di diventare una stella per affiancare la luna.

- Anche la mia - dico prendendo il contratto e iniziando a scrivere il mio nome affianco a quello di Rais, lui mi blocca la mano e alza in aria. - Che vorresti fare? - chiede arrabbiato.

- Questa dinastia la creeremo insieme, non mi sembra di aver mai sentito un uomo partorire. È ingiusto che solo tu dia l'anima - dico testarda - Name - ringhia - Rais, troverò un modo per scrivere il mio nome su quel foglio, dovessero passare anni - l'avverto.

- Allora, passeranno anni, perché non voglio vedere il tuo nome là sopra - ringhia lo fisso dritto nei occhi, dopo pochi secondi non riesco più a sostenere il suo sguardo e cedo. - Non ci provare più - dice a denti serrati.

- Avete finito? - domanda scocciato Assir - Non sapete che il tempo è denaro? - aggiunge Jashae, Jidu alza gli occhi al cielo e la gemella sbuffa, mi sento a quanto in imbarazzo, dal loro punto di vista saremo sicuramente sembrati dei bambini.

- Scusate. Tornando a noi cosa ne pensate della mia proposta? - chiede Rais tirandomi indietro e guardandomi furente, come nel dire "devi stare zitta". - Si potrebbe anche fare - dice Weode mentre gioca con un coltello da cucina.

- Io non ne ho voglia, sarebbe tutta la sua dinastia chissà quanto sarà lunga - si lamenta Nothrotita - Immagina se sarà breve? Dovremo tornare in quel fiammeggiante buco - ribatte disgustato all'idea Assir

- Beh non hai tutti i torti, ma voglio anche la sua anima - dice Throat leccandosi le labbra e guardandomi famelico. Mi volto verso l'Alfa e lui ringhia di sotto fondo - Non se ne parla - ribadisce.

- Questi sono gli accordi, o entrambi o niente - ribadisce Assir iniziando a discutere con l'Alfa, approfitto per concludere di scrivere il mio nome "Amaranta Name De Santis", firmo glielo porgo. - A quanto pare abbiamo trovato un accordo - sghignazza Woede con sguardo Sadico, leggendo la pergamena, gli altri sei sorridono, si mordono il pollice e fanno cadere una goccia del loro sangue nero e denso, sui nostri nomi.

- È sempre un piacere fare a affari con voi, nostro Alfa, nostra Luna - ridacchia il beta inchinandosi e uscendo vittorioso seguito dai altri. - Ti vorrei strozzare così tanto in questo momento - ringhia furioso Rais - Non puoi, sono il tuo peccato preferito dopotutto -

Angolo Autrice
Dopo 3 anni dall'ultimo aggiornamento, mi sono decisa di finire la storia, forse ci sarà un cambio stilistico o qualche incongruenza, ma è il momento di finire la storia di Rais e Amaranta.

Mi dispiace, per l'assenza, ma spero che la storia vi piaccia ancora😘

Wolf- Crudele come PochiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora