La squadra è finalmente riunita [Revisionato]

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Tornati nel presente, eravamo un misto di paura ed eccitazione. Nella mia testa la preoccupazione di non aver risolto il problema era davvero alta. Non avrei potuto sopportare due volte la stessa sensazione di varcare quella soglia e scoprire che dentro ci fosse un altro club sportivo. Non era tanto per la figuraccia, quanto per il senso di vuoto che mi aveva lasciato. Al capitano tremavano le mani, ad ogni passo che faceva in avanti ne seguivano due indietro. Gli altri lo guardavano tra il preoccupati e il confusi, cercando di capire quali fossero le sue intenzioni. Rimanemmo lì per molto tempo, finché non comparve Skie piuttosto arrabbiata.

-Ragazzi siete in ritardo, gli allenamenti sono già iniziati. Il fatto che siate stati via per tutto questo tempo non vi dà il diritto di saltarli la prima settimana dal vostro rientro.

-Intendi gli esercizi del club di calligrafia? - Chiese il ragazzo in preda al panico. A quanto pare a lui era andata davvero male per quanto riguardava il doposcuola nella realtà alternativa. Già non era la miglior attività del mondo, ma, per un ragazzo iperattivo come lui, era davvero deprimente. Se fosse capitato a me, probabilmente mi sarei buttata dalla finestra. Ripensai divertita al fatto che, per fortuna, nel mio piano di studi era stato inserito quello di musica, era già meglio di niente.

-Ma cosa dici, sto parlando di quelli di calcio.- Rispose lei disperata.

-PER FORTUNA!- Strillammo in contemporanea. Pensate se avessimo dovuto fare altri quaranta salti temporali per riuscire a riportare tutto alla normalità. Temevo che non saremmo mai tornati al vero punto di partenza. Raggiunti gli spogliatoi incontrammo tutti i componenti della squadra entusiasti di rivederci. Mi guardai un po' intorno, ero sicura mancasse qualcuno all'appello. Dove cavolo era finito l'attaccante rompiscatole. Non era mai in ritardo da quando non era più un membro del quinto settore.

-Scusate, ma dov'è Victor? - Chiesi sedendomi su una delle panche.

-Chi?- Mi domandò Eugene. Per la loro incolumità psicofisica speravo stessero scherzando. Non potevano essersi dimenticati di un talento della sua portata, quel ragazzo non passava di certo inosservato.

-Mi state prendendo in giro, vero? Vi prego ditemi che è così.

-Ti ripeto che noi non conosciamo nessuno con quel nome.

-Ma certo che sapete chi sia Victor Blade. È il ragazzo che gioca in coppia con me in attacco.- Solo i miei migliori amici sembrarono mutare leggermente espressione sentendo il suo nome, ma poi non dissero nulla. Forse loro sapevano qualcosa in più rispetto agli altri. Stavo per indagare quando la conversazione riprese.

-Alex guarda che tu ed io ricopriamo quel ruolo, non lo fa quel tizio.- Aggiunse Michael. Non volevo essere offensiva, però era già tanto se andavamo d'accordo, mentre per giocare in quel modo serviva sintonia assoluta. Non era nemmeno immaginabile una formazione del genere. Neppure Arion sarebbe riuscito a mettere insieme una schifezza simile, con tutto il rispetto naturalmente.

-Fey ho paura che ci sia stato un altro cambiamento temporale, sarà meglio spiegargli tutto! - Aggiunse preoccupato il capitano, che, a quanto pare, era in pena per il suo migliore amico. Capivo perfettamente come si sentiva. Lo avevo provato anch'io quando Riccardo e Gabi non avevano più memoria degli ultimi anni trascorsi. Era come se qualcuno ti strappasse il cuore dal petto e si mettesse a calpestarlo più volte.

-Hai ragione.- Il verde-acqua armeggiò qualche istante con il suo braccialetto, mandando un messaggio all'orso. Spostammo la nostra riunione al campo interno, dove sarebbe potuto apparire l'autobus Inazuma senza dare troppo nell'occhio. Ovviamente un mezzo del genere che appariva nel cielo avrebbe suscitato qualche clamore ed era meglio evitare la presenza di persone indiscrete in giro.

Un amore fuori dal tempoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora