capitolo 6

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Il giorno dopo io e Jacob andiamo a fare una passeggiata al parco.
Sono piuttosto ansiosa della sua reazione,magari il mio gesto non verrà compreso.
Mille idee mi si affollano nella mente e l'ansia cresce sempre di più.
"Okay,adesso basta,mi dici che ti prende?"chiede Jacob con tono scocciato
"Io...n-niente"rispondo dubbiosa,non sono brava a mentire,non con lui almeno
"Dai Hope non sono scemo,che succede?"questa volta il suo tono di voce si addolcisce un po e così decido di dargli il suo regalo,non devo aver paura,infondo comprenderà vero?
Frugo nella borsa e dopo aver trovato la scatola col regalo gliela porgo.
Lui inizialmente non capisce,infatti fa avanti e indietro con gli occhi un paio di volte tra il regalo e me.
Poi il suo viso si illumina,come i bambini piccoli quando ricevono il loro regalo preferito,apre la scatola e un sorriso a trentadue denti spunta sul suo volto.
"È uguale alla tua"dice sorpreso
"Lo so,per me il ciondolo che porto al collo è importante e così quando l'ho visto ho subito pensato a te"rispondo,arrossendo sempre di più
Borbotta un semplice grazie e mi lascia un casto bacio sulla bocca.
Il mio corpo avvampa immediatamente,è la prima volta che mi bacia veramente e posso considerarlo anche il mio primo bacio.
Il mio primo bacio (se si può considerare tale)lo diedi in terza media ad un ragazzo,Logan credo si chiamasse così, ma alla fine dell appuntamento mi aveva dato un pugno allo stomaco mentre cercava di abbracciarmi.
Si,era un ragazzo piuttosto impacciato.
Negli anni successivi non uscii mai più di due volte con un ragazzo,non mi trasmettevano nulla,quindi non ci fu mai più di un abbraccio.
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Il resto del pomeriggio passa più velocemente,l'ansia ha abbandonato il mio corpo e riesco a godermi a pieno la presenza di Jacob.
"Siamo arrivati"dice Jake,riscuotendomi dal mio stato di trance
"Allora ci vediamo"rispondo e gli do un bacio sulla guancia.
Apro lo sportello della macchina ma un braccio mi trattiene
"Mi saluti così?"chiede con un sorriso impertinente sulla bocca.
Si avvicina cautamente a me come se avesse paura che fugga da un momento all'altro e mi bacia,questa volta non fu un bacio casto ma si staccò prima che l'atmosfera diventi più infuocata.
Prima di uscire gli feci una domanda che mi ronzava in testa
"Cosa siamo noi Jake?"chiedo spaventata della sua risposta
"Non lo so"
La sua risposta mi lascia un triste vuoto dentro.
Lo guardo di sottecchi e poi scendo dalla macchina avviandomi a casa.
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Pov's Jake
Ma che ho fatto?
L'ho delusa certo,ma io sono fatto così,deludo sempre tutti.
Infondo non mi ha chiesto molto,voleva solo una rassicurazione da parte mia e non sono riuscito a renderla felice.
Arrabbiato con me stesso comincio a sbattere i pugni contro il volante e smetto solo quando ne sento pienamente il dolore.
Metto in moto la macchina,che si accende dopo un rombo e mi avvio verso casa.
Entro dentro nessuno proferisce parola,sapendo che con una parola sbagliata sarei scoppiato.
E a nessuno piace la versione di me arrabbiato,tutti tranne lui Theo.
"Che succede amico?"chiede mentre beve la sua solita birra pomeridiana
"Niente"borbotto infastidito
Tutti ridacchiano
"Oh certo,ti ha dato buca la ragazzina?"dice Alec con un ghigno sul volto
Mentre da parte degli altri sento dei mormorii che dicono "scommetto venti dollari che si è innamorato" "io credo che sia solo una delle tante" "nhaaa è cotto il ragazzo"
Arrabbiato dai loro commenti chiamo a gran voce Jenny che scende come una furia.
"Che succede?"chiede col fiatone
"Ho bisogno di divertirmi"dico senza lasciarla obbiettare,cosa che sicuramente non avrebbe fatto.
La prendo per un braccio in modo piuttosto brusco e la faccio salire al piano superiore lasciando che gli altri continuino a bisbigliare
Stupidi idioti!
Io non amo nessuno.
Non lascio nemmeno il tempo a Jenny di chiudere la porta che le sono immediatamente addosso,la bacio con foga ma ad ogni tocco mi immagino le labbra piene di Hope.
Ogni volta che mi spingo in Jenny e sento i suoi gemiti mi disgustano, e mi immagino ciò che avrebbe fatto Hope.
Magari avrebbe schiuso le labbra,avrebbe urlato il mio nome e mi avrebbe graffiato la schiena marchiandomi.
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Pov's Hope
(Ciò che sarà scritto in questo pov's avviene contemporaneamente al pov's precedente di Jake)
Una volta dentro approfitto del fatto di essere da sola e faccio avanti e indietro per 20 minuti.
Stai scherzando spero? Hope devi reagire. Non può baciarti e fare finta di nulla, non sei una prostituta da quattro soldi e neanche un passatempo.
Se mi ha baciato qualcosa deve averlo spinto a fare ciò. Giusto?
Senza pensarci troppo, presi le chiavi della macchina e mi precipitai per la via di casa sua.
Dopo poco mi ritrovo davanti a quel piccolo palazzetto malandato.
Percorro,il piccolo vialetto,spengo la macchina e cerco di ricordare tutto quello che mi ero preparata di dirgli.
Ma niente,è tutto come dimenticato.
Suono il campanello e rimetto le mani nel giaccone in attesa dondolandomi avanti e indietro.
"Si?" Il ragazzo dell'altra volta era davanti a me e io mi ero impappinata.
"Ehm...c'è Jake?" Chiedo timida.
Di certo non mi aspettavo lui.
"Ah la ragazzina. Jake non può riceverti in questo momento, fidati" ride lui.
Rideva di me.
Che sbruffone.
Non seppi neanche come ma lo scostai quel poco da entrare in casa.
Lui mi ferma per un braccio: "Ha degli impegni, te l'ho già detto" era palesemente arrabbiato.
"Non mi importa, devo parlargli".
"Fai come vuoi, affari tuoi" Molla la presa dal mio braccio e lo massaggiai, aveva una stretta forte eh.
Avanzando in salotto c'erano i suoi altri amici.
"Dov'è Jacob?" Chiedo a quelli che con un semplice cenno di mano mi indicano un corridoio.
Camera sua.
Sapevo bene dove si trovava e arrivo alla stanza con facilità.
Poso la mano sulla maniglia ma il mio corpo si irrigidisce di colpo.
Dei respiri, gemiti e altro...
Stava...? Non ci posso credere.
Gli occhi mi si inumidiscono e piano piano delle lacrime si fanno strada sulle mie guance.
Corro per il corridoio e vedo tutti guardarmi straniti, corro ancora, fino ad arrivare alla macchina ed esplodere definitivamente.
Ma si spezza il cuore.
Letteralmente.
Non aveva impiegato molto tempo a rimpiazzarmi.
Provo troppe emozioni contrastanti ma la rabbia fu quella prevalente.
Non l'avrebbe passata liscia.
Io non ero "tutte".
Io ero Hope.

Quando abbiamo pensato di scrivere questa storia non ci saremmo minimamente aspettare di riuscire ad avere in così poco tempo più di 200 visualizzazioni.
Per noi è un grande traguardo.
Grazie mille a chi non ci abbandona
A presto❤❤

Ps:speriamo che vi piaccia il capitolo :)

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