"Hai ancora il coraggio di venire qua e chiamarmi con stupidi nomignoli?" strappai le chiavi dalla sua presa e lo sorpassai.
"Senti io so che..."
Alzai un dito per bloccare il suo stupido tentativo.
"Fottiti Smith"
Chiusi la portiera della macchina lasciandolo li.
Idiota.Quello stupido cellulare non smetteva di vibrare.
Stupido cellulare e stupido Jake.
Dovevi dirgli tutto ciò che per me era, tutto il rimorso che stavo provando
Presi un respiro profondo e bussai alla sua porta.
Sempre quel ragazzo.
"Ragazzina che ci fai qui?"
"C'è Jake?"
Si guardò un attimo dietro e urlò: "Jakeee la ragazzina è qui"
Jake due secondi dopo apparve sulla porta.
"Emh entra"
Entrai e rimanemmo li impalati dato che in cucina c'erano i suoi amici rozzi.
"Ti ascolto, dimmi quello che volevi dirmi prima" dissi prima di sganciare la bomba.
"So che ho sbagliato. Non volevo, è tutta colpa mia"
Che scusa del cazzo.
"Certo che è colpa tua! Non sono io che ha scopato con il primo ragazzo capitato a tiro! Non sono io quella che 'ti ho baciata ma non sei nulla per me scusa tanto'" mimai la sua voce.
"E non sono di certo io la bugiarda, ipocrita e falsa."
"Non ho mai detto che non sei nulla per me"
"Era una metafora però"
"No! Ancora non hai capito che mi dispiace? Non volevo".
"Allora avanti, dillo, dillo con i tuoi amici ad un passo da noi che ascoltano la nostra conversazione, dillo a me, ma sopratutto dillo a te stesso. Significo qualcosa per te?"
Si passò una mano fra i capelli.
"Dimmelo Jake" il groppo in gola non se ne andava, anzi, era sempre più evidente.
"Io...tu..."
"Avanti dillo"
"Non significhi nulla per me" sospirò.
Dopo due secondi, le 5 dita della mia mano erano tracciate di rosso sulla sua guancia.
"Non provare a cercarmi, a scrivermi e a rivolgermi la parola mai più. Sei stato solo uno sbaglio, non avrei voluto mai e poi mai incontrarti Jake. Fai solo schifo"
Corsi via.Jake Piov's
Non avevo scelta.
Non potevo metterla in mezzo.
Stare con me significava quasi la morte.
Non è fatta per il mondo della droga.
Tornai in cucina.
"Hai il segno" Alec sembrava preoccupato.
"Ahh, lo so mi ha fatto malissimo" presi una pezza bagnata.
"Quella ragazza prima o poi ti ucciderà. Prima la padella e ora lo schiaffo..."
"Quella ragazza non la rivedrete mai più" affermai serio.
"Ahia, scommetto che è una verginella. Solo qualche bacietto e già si monta la testa" rise Theo.
Lo presi per il colletto del maglione e lo sbattei contro il muro.
"Guai a te se provi a parlare ancora così di lei"
"Amico, sei cotto" ridacchiò ancora.
"Però è un rischio. Un altissimo rischio. Potrebbe rischiare la vita, lo sai?" Era tornato serio.
" È per questo che le ho detto che non contava nulla per me"
"Sei un emerito coglione. Potevi farlo con un po' più di delicatezza? Ahh povera ragazza" Stupido Alec e Stupida la sua boccaccia, già mi sentivo male di mio.
"Devo andare da lei, vero?"
"Corri amico, corri" Theo mi battè una mano sulla spalla e subito dopo corsi via.
Non posso lasciarla andare.Le parole di Theo tormentano la mia mente per tutto il viaggio.
Che si dimostra più lungo del dovuto
La voglio,lo ammetto,la voglio con me nonostante io non la meriti.
Ma il solo pensiero che qualcuno possa stare con lei,che possa anche solo sfiorarla in mondo tutt'altro che amichevole,mi manda in bestia.
Io posso proteggerla,ce la faccio.
Prendo il pacchetto di sigarette poggiato accanto al mio sedile e mi accendo una sigaretta per smaltire l'ansia che sta impossessando ogni fibra del mio corpo.
Circa dieci minuti dopo arrivo davanti casa sua.
Do un occhiata alle macchine vicino e noto la sua in lontananza.
Un sorriso infatti fa capolinea sul mio volto.
Non è uscita con nessuno.
.
.
.
So che se bussassi alla sua porta c'è una possibilità che incontri sua madre e sarebbe piuttosto imbarazzante.
Mentre d'altra parte se mi aprisse lei mi chiuderebbe la porta in faccia,sta mattina è stata piuttosto convincente.
Ma non mi arrendo.
Studio il giardino di casa su sperando che qualcuno del vicinato non mi prenda per uno stalker o ladro.Mi isso grazie ai rami dell albero piuttosto robusti che riescono a sostenere il mio peso
Mentre mi arrampico al muro,che grazie alle mattonelle mi semplificano la salita.Infine mi do un ultima spinta e fortunatamente trovo la finestra aperta.
Mi appunto mentalmente di questo dettaglio
Non voglio che nessuno la veda.
Cado a tonfo sordo sul pavimento e impreco tra me e me.
Sentendo però il rumore della doccia sospiro sollevato e cominciò a osservare le varie foto poggiate sulla scrivania che ritraggono una bellissima Hope da bambina.
Ma ciò che mi lascia perplesso e un ritratto perfetto del mio volto.
Allora non le sono indifferente!!
Un punto a mio favore,perfettoPov's Hope
Arrivata a casa, corsi a farmi un bagno rilassante, per scacciare via tutti quei pensieri che mi si contorcevano nello stomaco.
Uscita dalla vasca, misi l'intimo e un maglione natalizio.
Mancava poco a Natale.
Feci una coda alta alla bella e meglio ed uscii dal bagno.
Rimasi pietrificata però,alla vista di qualcuno, o meglio, Jake, seduto sul mio letto a testa china.
"Come diavolo sei entrato?!"
"Esiste la finestra. Anzi, chiudila potrebbe entrare qualcuno con cattive intenzioni".
"Tipo uno come te?" Risi amaramente.
"Non ho cattive intenzioni. Sono venuto per scusarmi e per parlarti"
"Ti ho già detto che devi starmi alla larga"
"Lascia che ti spieghi. Ti prego"
Presi un respiro profondo.
"Parla" lo incitai.
"Quando sono andato a letto con lei, ero confuso, arrabbiato e frustato. Non sapevo cosa stavi desiderando da parte mia, non so neanche adesso quello che realmente voglio io o che vuoi tu."
Si avvicinò e io indietreggiai all'istante.
"Chi sei tu, realmente?"
"Io? Non posso spiegartelo sarebbe troppo complicato. Fidati di me"
"Come faccio a fidarmi di te se ti sei scopato quella!"
" Sai che non lo volevo fare"
"Io non so niente di te, è questo il punto Jake".
"Smettila di pensare per una volta Hope! Viviti la vita senza troppi giri di parole"
Con uno scatto poggió la sua mano sulla mia schiena e fece aderire i nostri corpi.
"Che aspetti a baciarmi?" Chiesi aggrappandomi al suo collo con entrambe le braccia.
Sorrise ed eliminò la distanza tra noi con un bacio.
Un bacio di quelli veri, puri.
Mi chiese l'accesso con la lingua che io accettai volentieri e quando il bacio si fece più denso, mi spostò verso il letto facendomici buttare sopra.
"Ci vediamo domani Hope"
"Mi lasci così? Ti odio"
Mi bació il collo mordicchiandolo leggermente.
"Sai che è il perfetto contrario"
Si avvicinó alla finestra.
"Aspetta Jake! Posso fare una parte di un film che desidero fare sin da bambina?"
"Certo" sorrise
" Non mi dimenticherai mai vero?" Recitai io.
"Io? Dimenticarmi di te? Mai!"
"La sai pure tu!"sorrisi con gli occhi che sicuramente brillavano,quante volte avevo sognato questo momento....
"Buonanotte Wendy"
"Sogni d'oro Peter"
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A WONDERFUL ACCIDENT
RomanceLa vera scelta non è con chi, ma senza chi. "A wonderful accident" Un amore sbagliato,travolgente ma impossibile da non essere vissuto. Un passato che li dividerà? Probabile Torneranno ad amarsi oltre l'impossibile? Scopritelo