Mi trovo in una stanza, sono sola con un uomo, quest'ultimo si avvicina a me.«Non ti avvicinare!» dissi io, ma l'uomo continuava a camminare. Solo quando si mise davanti a una leggera luce capì che questo perdeva sangue dal collo, stava morendo,poi mi accorsi che avevo delle macchie rosse, sui vestiti e sulla bocca: sangue! Mi misi ad urlare. Poi non vidi più niente, stavo cadendo nel vuoto,sentii di nuovo quella voce« Stai attenta, arrivano!» « Arriva chi? Chi sei? Cosa vuoi da me!?» infine il vuoto. Quando mi svegliai ero tutta sudata ( di nuovo) erano le 05:30, cazzo oggi devo andare a scuola! Abbandonai il mio letto a malincuore e mi diressi verso il bagno. Mi feci la doccia più lunga della mia vita, per levare le preoccupazioni. Appena finii mi asciugai i capelli e infine mi vestii.
Una volta finito di truccarmi si erano fatte le 6:40 « ok, ho tutto il tempo per fare colazione, lavarmi i denti e preparare lo zaino». Quando finii di preparare lo zaino scesi di sotto per fare colazione. « Buongiorno» dissi con ironia. « Alzata col piede sbagliato bambola?» disse Jack. Bambola? Bambola!? Ma come si permette questo coglione? Così mi avvicinai a lui ( per fortuna che eravamo soli) mi sedetti sulle sue gambe e iniziai a muovermi su e giù. Quando sentii la sua erezione premere sulla mia gamba gli dissi molto sensualmente all'orecchio« La prossima volta che mi chiami bambola, sai che ti faccio?» « cosaa?» disse lui gemendo « Questo!» dopodiché gli diedi un pugno fortissimo nella sua erezione e me ne andai di sopra a lavarmi i denti sentendo le sue grida e imprecazioni. Una volta finito, presi lo zaino e uscii per prendere l'autobus. Quando arrivai davanti alla scuola entrai e chiesi ad una ragazza abbastanza carina di dirmi dove si trovava la segreteria. Quando arrivai là una donna non troppo vecchia mi disse « ah , tu devi essere la nuova alunna! Come ti chiami?» « Reina Lumos» ( lo so che non è un cognome originale , però è stato il primo che mi è venuto in mente).« aula T14, ecco questo è l'orario delle lezioni»« Grazie» dissi io scocciata. Appena arrivai in classe, tutti mi guardarono, i maschi maliziosi, le ragazze con rabbia, tranne una. « Benvenuta, signorina Lumos, io sono la professoressa di matematica....»« si si so chi è» dissi interrompendola. « Ma come si permette!», io in tutta risposta sbuffai sotto lee risate di tutti, che mi davano alquanto fastidio. « Che avete da ridere cazzoni!» dissi io gridando e sedendomi all'ultimo banco vicino alla finestra. « Bene, signorina visto che ha voglia di parlare, perché non viene a farmi questa equazione» disse la prof. Io con aria molto beffarda ci andai e risolsi l'equazione in meno di un minuto. Sotto lo sguardo sbalordito della prof e di tutta la classe dissi « posso andare a sedermi adesso?» « s-s-sì» disse la professoressa. Le 3 ore di matematica trascorsero tranquillamente, ma quando suonò la campana della ricreazione tutti i ragazzi mi assalirono. « ehi che fate con quella puttanella, non vedete che è solo una troia?»disse una ragazza. « sentiamo chi è la cogliona che spara solo minchiate di turno?» dissi io guardando la ragazza( molto più bassa di me, ma al momento ero seduta quindi probabilmente si sarà sentita più potente) « 1 cogliona ci sarai tu. 2 sono Samantha» appena mi alzai dalla sedia lei poiché era molto bassa rispetto a me si fece piccola piccola. « ragazzi, non lo sentite anche voi questo odore?» dissi io. I ragazzi spaesati muoverono la testo in segno di negazione .« Intendi la puzza di troia, che si scopa tutti proveniente da Samantha?» intervenne una ragazza. Ok io queste la adoro! « siete solo delle stronze» disse Samantha andandonese. « Sempre!» dicemmo insieme io e la ragazza. Appena tutti uscirono per mangiare, io e lei ci mettemmo a ridere come pazze. « Ma l'hai vista?»dissi io « siete solo delle brutte stronze!» la imitò lei. « hei come ti chiami?» le chiesi io« Sara, mi chiamo Sara, e tu sei Reina giusto? Lo sai che da oggi in poi sarai la mia migliore amica» disse Sara« mi pare scontato!» dissi io. Appena suonò la campanella di fine lezioni se ne andarono tutti. Quando entrai nell'autobus sentii uno strano odore, ma piacevole proveniva da un uomo, solo quando uscii alla mia fermata mi accorsi che era l'uomo del mio sogno, quello che avevo ucciso, o meglio dissanguato. In preda al panico andai di corsa a casa e mi chiusi in camera senza uscire. Rimasi lì tutto il pomeriggio a riflettere. A un certo punto sento bussare« chi cazzo è?» « sono io Jack apri!» « perché dovrei farlo?» « daiii non fare la rompi palle anche se già lo sei, nel vero senso della parola, ancora mi fanno male!» mi spuntò un lieve sorriso così aprii. « Ehi ma che ti è successo? Hai un aspetto orribile»« non ho ninte, cosa mi volevi dire?»
« la cena è pronta scendi» « non ho fame» « mi spieghi che hai!»« sai ultimamente ho molti incubi, ma questi non sono affari tuoi» così gli sbattei la porta in faccia, mi misi il pigiama e andai a dormire , e pensare che tra 2 giorni è il mio sedicesimo compleanno
Pov's Jack
Mi chiuse la porta in faccia. Merda, se sta facendo dei brutti incubi significa che tra poco si trasformerà! Devo parlare con mamma e papà e gli devo dire che le devono raccontare tutto al più presto possibile ,altrimenti saranno guai molto seri.
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L'Ibrida
VampiroReina è sempre stata una ragazza molto ambita , ma anche riservata,sadica,stronza e dal cuore di ghiaccio. Ma qualcosa al suo 16 compleanno cambierà, amore, amicizie, la famiglia, tutto. E starà a lei stabilire se questo cambiamento sarà positivo o...