Capitolo 9

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Il giorno dopo uscì, andò in centro, e riuscí a trovare il paracadute, e corse subito dalle due sorelle a farglielo vedere. Era pronto, poteva farcela, lo accompagnarono in montagna, sembrava un impresa suicida, ma essendo un angels si disse che ce l' avrebbe fatta.
< tieni, porta questo, è un angelo che le fate in genere portano, e potrebbe servirti nel caso andasse storto qualcosa.> Viola gli donò un braccialettino, con un ciondolo che rappresentava una rosa.
< grazie, sei cosi gentile con me> disse Itan, e Viola lo abbracciò e gli diede il solito bacio sulla guancia.
< vai, sei pronto, puoi farcela.> disse Magghy
Uno, due... Tre... E si buttò... Paura, imbarazzo, ebbe un fascio di emozioni tutte in una volta. Vide avvicinarsi sempre di più alla terra, se non avesse aperto il paracadute probabilmente sarebbe morto... Andò tutto bene, si vide Itan librarsi nell' aria, come se sapesse già volare. Dopo un quarto d'ora atterrò e il passo successivo sarebbe stato buttarsi senza paracadute...
Per questo giorno avrebbero finito così, era troppo stanco per continuare. Gli era piaciuto tanto librarsi nell' aria, e immaginava egli stesso senza paracadute, gli sarebbe piaciuto tantissimo...
< sai che di persone angels ne esistono solo 5 al mondo? Pensa a quanto sei fortunato, potrai volare, giocare con la magia, fare tante cose che gli altri non possono fare...> spiegò Magghy
< si, sono stato fortunato, ma dovrò pure combattere con altri?> chiese Itan
Magghy aprì la bocca per parlare ma Viola non le diede il tempo per emettere il suono, e parlò lei
< alcuni shades sanno usare la magia, alcuni sanno fare le stesse cose che saprai fare tu, ma non potranno avere tutte le tue abilità insieme, perciò significa che se alcuni shades ti attaccano con la magia, tu devi essere in grado di contrattaccare. Chiaro?>
< naturalmente ti insegneremo noi, ma tu ci dovrai ascoltare. Domani proveremo a farti volare senza paracadute, mi raccomando non perdere il braccialetto con il ciondolo.> disse Magghy
Magghy era brava a spiegare forse più di Viola. "Chi sa come andavano a scuola?" Si chiese Itan
< dopodomani inizia la scuola, voi ci andate?> chiese Itan
Contemporaneamente le due ragazze parlarono:
< no, sappiamo cos'è una scuola, ma noi non ci andiamo. Le scuole delle fate non sono fatte per tutte, per entrare ci vuole un esame, e noi non lo possiamo fare, siamo ancora troppo piccole.>
< scusate la domanda, ma quanti anni avete?>
Parlò per prima Magghy
< io ne ho 14 e mia sorella ne ha 13 e mezzo. Sono la sorella maggiore.>
< e a che età si inizia la scuola?> chiese Itan
< a 15 anni>
< e l' esame in cosa consiste?>
< consiste nel saper fare alcune cose fatate, tipo saper creare pozioni particolari, tipo quella curativa...> Ora era certo, Magghy ne sapeva molto di più di Viola
<ah okay, ho capito.>
<Potrei vedere vostro padre?> chiese Itan
< ok, va bene.>  Viola lo accompagnò in salotto, dov' era seduto Brennon su una poltrona a forma di rosa e accanto, in un' altra poltrona sua moglie.
<salve, domani le due ragazze potrebbero venire a casa mia per qualche oretta, magari o la mattina o il pomeriggio?> chiese quasi imbarazzato, gli sembrava una richiesta dove il padre non avrebbe accettato.
< va bene, solo 2 orette, non di più. Se no dopo dovrò fare i conti pure con te, chiaro?>
<chiarissimo, grazie mille.> prese , e se ne andò verso Viola e Margherita.
<domattina venite a casa mia verso le 9, a modo che da voi siano le 15, così tornate a casa vostra alle 17. Ho già chiesto il permesso a vostro padre e ha acconsentito. Verrete o no?> chiese Itan
< ok, veniamo alle 9. Ora è meglio se vai a casa, si é fatto tardi da noi...> Magghy aveva ragione, guardò il suo orologio ed erano le 15, ciò significava che da loro erano le 21. Andavano a letto più o meno a quell' ora.
<va bene, grazie delle lezioni Magghy. Ciao a tutte!> salutò abbracciando sia l' una sia l' altra e andò a casa.

Shades or angels?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora