Due anni dopo...
Era tornata la primavera e i ciliegi riempivano l'aria con il loro dolce profumo. Haru era sotto il solito albero di ciliegio, in fiore, e disegnava sulla sua tela il mare, appisolandosi a volte sul tronco su cui era appoggiato con la schiena. Ad un certo punto un uomo con un bastone nella mano destra si avvicinò all'albero "Sono in piena fioritura eh? Oggi stai disegnando il mare? Non i fiori di ciliegio?" Haru si voltò e sbarrò gli occhi " Stavo pregando il mare... chiedendogli ogni giorno che ti riportasse velocemente a casa.." Era Makoto, era tornato, era vivo! Il ragazzo sotto l'albero si alzò e andò ad abbracciarlo "Sono a casa Haru. Scusa se sono stato via così a lungo" Si sedettero sotto il ciliegio e Makoto iniziò a raccontare cosa gli era accaduto "Quando la nave fu attaccata, io ero vicino alla parte posteriore della barca. Grazie a questo, sono stato coinvolto nell'attacco, ma l'esplosione non mi ha colpito.. Quando poi mi sono svegliato ero in ospedale. Dopo ho scoperto che sono stato abbastanza fortunato da essere stato portato a riva e alcune persone del posto mi hanno salvato. Ma la forza dell'attacco mi ha fatto perdere la memoria fino al punto di non ricordare nemmeno il mio nome. Sono stato davvero male per un certo periodo, Non potevo nemmeno muovermi, e dal momento che non potevo contattare i miei superiori devono aver pensato che fossi morto." - "Capisco..." Makoto prese un foglio dal taschino e lo porse ad Haru, era il ritratto che gli aveva dato prima che il marine partisse "Ecco, questo era nella tasca della mia giacca, guardarlo mi ha aiutato a ricordare cose su di me, di tutti e di te... Tu mi hai protetto." disse Makoto guardando dolcemente Haru "Io non ho fatto nulla" rispose l'altro "L'hai fatto, questo è stato la miglior salvaguardia che avessi potuto chiedere." - "Se è questo il caso, allora penso che disegnare ritratti con dei sogni racchiusi dentro non sia così male" Makoto non poteva più aspettare, non voleva più lasciarlo andare "Hey, Haru... vorresti... essere mio?" - "Mako...to?" - "Io sono un soldato, e non so cosa succederà al mio corpo, ero spaventato di legarti a me con questi sentimenti, quindi non te l'ho mai detto. Io ti ho sempre amato, Haru. Sarei onorato se tu vorresti passare il resto della tua vita con me, prometto che ti renderò felice" Dopo queste bellissime parole, calò il silenzio e Makoto iniziò a diventare ansioso "...H-Haru?" - "La mano" - "Eh?" - "Le tue mani stanno sudando" - "Certo che stanno sudando! E' tutto quello che hai da dire? Mi sono appena dichiarato a te!" Rispose imbarazzato "Era perché sembravi così sfacciato. Anche se pensandoci, mi sono ripromesso... che quando saresti tornato... sarei stato io a chiedertelo..." - "Eh..? Intendi dire che..." - "Makoto, anche io ti amo, quindi, viviamo insieme" Makoto era totalmente rosso in faccia, quando, piano piano, Haru si avvicinò al suo viso per baciarlo. Staccatosi dalle labbra dell'amato, entrambi si guardarono negli occhi per qualche secondo, per poi darsi un'altro bacio, questa volta più profondo. "Hey Haru, io non riesco più a usare molto bene la mia gamba destra ma ti prometto che ci lavorerò su" - "Non affaticarti troppo, non serve essere impazienti. Posso imboccarti io" - "Ehhh Nooo, IO voglio imboccare te" rispose contrariato Makoto "Allora voglio che mi prepari il miglior sgombro ad ogni pasto" mise in chiaro il pittore "Sgombro..." - "... Vero, non te l'ho ancora detto?" - "Cosa Haru?" Chiese il marine, poi Haru sorrise "Bentornato a casa".
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Sakura's Flowers
Fiksi PenggemarSTORIA YAOI! (boyxboy) Se non vi piace il genere non leggete! Ok, fatta questa premessa posso iniziare :) Questa è una storia già esistente, cioè, io ho letto un breve manga fanmade MakotoxHaruka (personaggi dell'anime "Free!") e mi è piaciuto...