Capitolo 13

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Era il primo giorno di scuola.
Giorno di merda, voglia di alzarmi dal letto pari a zero se non meno.
La stupida sveglia risuonò per la quarta volta come minimo e fui costretta ad alzarmi.
"Oddio Mogany muoviti devo anche portare i bambini a scuola"mi rimproverò Hardin.
Sbuffai e andai in bagno per fare una doccia e mi infilai una maglia nera con jeans neri strappati.
"Molto colorata e allegra"iniziò a ridere Landon appena uscì dal bagno.
"Adesso vivi qua tu?"sbuffai.
"Oh sorellina volevo accompagnarti al tuo primo giorno di scuola"sorrise.
Mi si bloccò il respiro sentendomi chiamare sorellina. Non ero infastidita come quando lo faceva Hardin, Landon è diverso. Lui ci prova a fare il fratello maggiore, Hardin non ci ha mai provato e questo mi fa male.
Il mio corpo si mosse da solo e mi tuffai fra le sue braccia.
Inizialmente Landon era molto sorpreso , poi però mi tenne stretta a lui come se avesse paura che fossi fuggita da un momento all'altro.

"Ti vengo a prendere all'uscita"mi salutò Landon.
Mi incamminai dentro quella prigione. Era brutta e noiosa come tutte le altre scuole: pareti bianche e sporche di qualsiasi cosa, porte scassate , bagni da non commentare e un grande casino.
Mi avviai verso la mia classe la 2B.
Alla prima ora avrei avuto latino, si inizia bene.
Entrai in classe e mi misi in un banco nell'ultima fila vicino ad un ragazzo.
"Ciao"lo salutai appena mi misi seduta.
"Mi chiamo Jason"
"Mogany"risposi sorridendo.
Era un ragazzo davvero bello, occhi azzurri, capelli castani ma la sua bellezza non poteva essere paragonata a quella di Tristan.
"Buongiorno ragazzi"salutò la professoressa.
Dopo essermi presentata alla classe la prof iniziò la sua noiosissima lezione sulla 4 declinazione.
Il latino è una materia che odio e non ne capisco il senso. Ormai nessuno parla questa lingua di merda perchè devo studiarla?
Passo tutta l'ora a cercare di rispondere a questa domanda e non mi accorgo della professoressa  che mi stava rimproverando perchè non avevo seguito.
La giornata passò tra letteratura, psicologia e diritto e finalmente suona la campanella che segna la fine di questa tortura.

"Ci vediamo domani Jason"lo saluto con un bacio sulla guancia davanti al cancello della scuola dove intravidi Tristan.
"Tieni il mio numero, chiamami se hai bisogno"mi sorrise porgendomi un foglietto e ricambiò il bacio.
Dopo averlo salutato corsi da Tristan.
"Che cosa ci fai qua?"lo abbracciai ma lui non ricambiò.
"Che cosa hai?"gli domandai.
"Chi era quello"disse....arrabbiato?
"Sei arrabbiato?"chiesi confusa.
"NO, sono geloso"disse baciandomi subito dopo.
Fu un bacio pieno di amore, forse un po' troppo passionale dato che arrivarono  Hardin e Landon come delle furie staccandomelo dalle mie labbra.
"Che state facendò"tuonò Hardin.
"Non lo vedi Hardin? Si stavano mangiando la faccia"disse infastidito Landon.
"Oh su state calmi"sbuffai esasperata del loro comportamento.
"Parliamo dopo adesso vado a casa"sorrisi a Tristian iniziando a camminare verso la macchina di Landon, ma lui mi fermò e mi baciò di nuovo davanti ai miei fratelli.
"Ti amo " sussurrò.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 22, 2016 ⏰

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