Capitolo tre

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Ed eccomi qui, davanti alla porta di casa di Berlusconu.
Non sapevo dove abitasse, ma ho seguito il Mio Cuore.
Il Mio Cuore, è un tipo che va in classe con me, piuttosto basso e con una testa gigante a forma di cuore rosso, è molto simpatico e abbiamo subito fatto amicizia, così si è proposto di accompagnarmi alla festa.
Busso sfondando quasi la porta, perché sono molto nervosa.
-Teso è tutto ok?- chiede il Mio Cuore preoccupato.
Ah tra l'altro il Mio Cuore ha preferenze per il suo stesso sesso, cioè quello maschile, quindi non ci proverà con me nel corso della storia.
-No Amo, ti ho detto prima il motivo- dico.
Il Mio Cuore annuisce stingendo le labbra a forma di cuore.
La porta si apre di scatto mostrando un fregno che è uguale a Silviu Berlusconu, solo che in testa ha un parrucchino biondo.
-Ciao, io sono Olino Trump! Sono il fratello gemello di Silviu Berlusconu. Prego, entrare.-
Per la casa c'è di tutto.
Carta igienica, cibo attaccato alle pareti, musica a balla, gente che vola, cavalli che muggiscono, cani, ragazzi e ragazze che bevono e fumano, ballano e si limonano, passandosi continuamente un bicchiere di limonata e bevendolo.
Io sono una tipa timida, così mi lancio nella massa e mi metto a ballare.
-Bau bau bau?- chiede il Dj.
All'inizio non capisco perché abbia abbaiato, poi lo guardo e noto che è un cane.
-Bau bau bau!- abbaia lui cambiando canzone.
Ora c'è ne una tranquilla, una romantica, così mi allontano dalla "pista da ballo".
Vedo anche Cameron Dallas, è circondato da ragazze che continuano a baciarlo e toccarlo.
Mi chiedo cosa ci trovino di bello in lui.
E poi lo vedo, è lì.
Sta bevendo una birra con il Mio Cuore.
Parlano a bassa voce.
Mi avvicino e saluto il Mio Cuore non considerando minimamente quello stronzo bipolare di Codhardin.
-Ciao- mi dice Codhardin.
Come osa salutarmi??? Dopo avermi chiamato "Teresla" e "Mia"?
-Ciao- mi dice di nuovo.
Io lo evito e continuo a parlare con il Mio Cuore.
Codhardin si alza e mi infila un dito nell'orecchio.
-Ehiii ma che fai!!!-
Sbraito infastidita. Che diavolo sta facendo?!
-Ecco perché non mi sentivi! Guarda quanta roba c'è qua dentro!- dice lui tirando fuori tutta la roba che non ho mai tirato fuori dall'orecchio.
C'è di tutto: cerume, muschio, un pallone da calcio, una scarpa, mio fratello (ecco dov'era finito), una bara, pezzi di animali morti, denti, insomma, di tutto e di più.
Quando mi libera di tutto ciò, mi sento decisamente bene.
Lo guardo a bocca aperta.
Mi ha appena regalato una sensazione fantastica. Sentirsi le orecchie libere è così bello, che mi fa desiderare ancora.
Così si mette a pulirmi anche i piedi, lavarmi i capelli e i denti.
-Sei bellissima, ora che sei pulita- dice Codhardin. Mi sento andare a fuoco le guance.
-Tesla ti vanno a fuoco le guance!- mi informa lui, così corre a prendere un estintore e spegne il fuoco che mi stava distruggendo la pelle.
-Grazie...- dico.
È il mio eroe.
-Di nulla, ora devo andare a salvare la mia vescica perché sta esplodendo! Vado in bagno addio ci vediamo dopo!- dice lui correndo verso il bagno.
Quel suo "addio" mi provoca una ferita al cuore.
Come osa dirmi addio, dopo tutto questo?
Bipolare!
-Ehi- sento la voce di Cameron alle mie spalle.
-Perché non mi lasci stare?!- dico infuriata voltandomi.
-Scusami io...-
-Non mi piaci lo capisci?! NON MI PIACI!- ringhio.
Lui si mette a piangere ma a me non frega nulla.
Quel suo fisico scolpito, lo odio.
-Ehi raga! Vi va di giocare a obbligo o verità?- urla Martina della Penombra.
Tutti annuiscono, io compresa.
Ci sediamo e formiamo un grande cerchio, al centro una bottiglia di birra vuota.
Noto Codhardin vicino a Martina della Penombra e sono gelosa.
Mi odio per averlo notato, ma lui è fottutamente perfetto.
Il primo obbligo va ad una ragazza Bionda.
Bionda deve baciare sugli addominali Cameron.
Non voglio guardare questa orribile scena! Quindi chiudo gli occhi e penso al perfetto pancione di Codhardin.
Devo smetterla di pensarci.
Ma il suo lardo è così bello.
Sì ma basta.
La verità va a Olino Trump.
Gli chiedono se è vero che sa mangiare con il naso, lui conferma e ci fa vedere.
È incredibile cosa sanno fare gli uomini potenti come lui.
-Tocca a te Tesla!- mi informa Martina della Penombra indicando la bottiglia ferma nella mia direzione.
-Obbligo o verità?-
Deglutisco
-Verità-
Dico e poi mi iniziano a partire i tic. Mi mordo il labbro mentre mi passo la mano nei capelli mentre mi mordo l'interno guancia.
-Sei vergine?- chiede Olino Trump.
Ora si che mi arrabbio.
Quante volte devo dire che mi chiamo Tesla?! T-E-S-L-A? Non mi chiamo Vergine! Perché è così difficile da capire?!
-NO! NON POSSO ESSERE VERGINE SE SONO TESLA!- tutti mi guardano sorpresi.
*E fu così che Tesla divenne la bitch della scuola senza saperlo*
-Wow buono a sapersi!- dice Mateus Renzi guardandomi con un'espressione quasi perfetta.
Dj Cane sceglie obbligo e deve baciare Cana, la sua cagna.
Poi tocca a Codhardin.
Dj Cane lo obbliga a darmi un bacio sulla bocca.
Io lo vorrei tanto, ma non posso.
Non posso più pensare a lui.
Corro in bagno e mi metto a piangere, poi decido di scappare dalla finestra, anche se c'era la porta, decido di scappare dalla finestra lo stesso.
Il problema è che a metà mi blocco e rimango incastrata in essa.
Spero tanto che il mio eroe Codhardin venga a salvarmi ma ciò non accade.
Mi metto ad urlare e poi vedo un uomo con un passamontagna e armato di pistola nel giardino della casa che mi passa davanti.
-Hey buon uomo, mi puoi aiutare ad uscire da qui? Mi sono incastrata!- gli dico.
-Io sono un rapitore!- dice lui
-Io sono Tesla. Mi aiuti ad uscire?-
Lui mi guarda stranito
-Posso rapirti?- chiede
-Sì però prima aiutami ad uscire- dico.
Lui mi prende per la mano e tira forte finché riesce a farmi uscire.
Pezzi della mia carne restano incastrati nella finestra, ma poco importa.
-Grazie Rapitore. Dove andiamo di bello?-
-Che ne dici nella mia stanza delle torture?- chiede lui speranzoso.
-Ok!- dico io.
Mi accompagna nella sua auto un po' distrutta e mi mette nel portabagagli come gli ho chiesto di fare, poi partiamo.

Sotto le stelle gialleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora