Capitolo sette

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Esco da scuola e piove, meno male che fuori dalla porta trovo il Mio Cuore ancora a terra e mezzo morto, così lo prendo e lo uso come ombrello.
Beh, d'altronde gli amici si vedono nel momento del bisogno, no?
Mentre piove a dirotto, parlo con il Mio Cuore della mia situazione amorosa, il Mio Cuore penso che mi stia ascoltando ma non parla.
Forse è perché gli ho distrutto la mascella e la metà dei denti, ma io non credo, penso che non parli perché da bravo amico ascolti senza parlare.
Quando arrivo a casa mia lo appoggio per terra.
-Grazie per avermi ascoltato, Teso.-
Dico
-Mi sento decisamente meglio- aggiungo.
Il Mio Cuore annuisce piano per non rompersi anche la testa cuorosa e poi se ne va zoppicando.
Io e la mia famiglia andiamo a mangiare cinese perché boh ci va di mangiare cani.
Appena arrivo a casa decido di chiamare una mia amica della mia vecchia a scuola, che è un personaggio inutile nella storia, quindi non dico nemmeno il nome.
Le dico che mi manca anche se non è vero e poi decido di attaccare.
Proprio così, interrompo la chiamata e attacco su Clash Royale che ultimamente ho perso molte coppe.
Perdo ancora perché ho i goblin livello 1, non capisco come si fa a migliorarli.
Mi arrabbio e bestemmio poi mi metto a piangere perché mi manca Codhardin.
Gli scrivo su Feisbuc.
"Hey Codhardin come va?"
Sento le farfalle nello stomaco e capisco che è colpa di quel ristorante cinese dove abbiamo mangiato prima, il cameriere diceva che era carne di cane, ma secondo me c'era dentro anche qualche farfalla morta.
"Benissimo"
Oddio! Sta benissimo!
Che bello! Chissà perché voglio saperlo
"Come mai???"
"Prima ho mangiato una bisteccona e boh niente ora sono pieno."
Ecco!
Bipolare!
Mi metto a piangere a caso e ripenso al dramma accaduto due anni fa...
Ma non posso ancora dirlo perché no.
Per domani ho la ricerca di scienze da fare!
Devo scrivere le fasi della crescita dell'uomo.
Va bene, ce la posso fare.
Da piccola ero brava in scienze, facevo sempre gli esperimenti sul mio gatto, poi all'improvviso è morto. Tutti mi hanno sempre accusata di averlo ucciso coi i miei esperimenti, ma io non credo fosse per colpa mia, secondo me era già malato.
Quindi ora devo scrivere le diverse fasi della vita di un uomo.
Prendo un foglio e inizio a scrivere:
Prima fase:
Baby piccolo. E praticamente sei piccolo e nasci da tua madre e non hai ancora i capelli perché boh Gesù non li aveva quando è nato. Ma non vorrei entrare nella genetica.
Seconda fase:
Cresci e vai all'asilo come tutti gli altri insomma. E hai i capelli. Cioè più o meno, mio zio non ce li aveva ancora i capelli, ma ora che ci penso non credo che li abbia mai avuti.
Terza fase:
La prima canna. Le elementari le ho saltate perché tanto non succede nulla.
Comunque la prima canna è quella fase che viene chiamata anche "adolescenza", dove diventi un ribelle, ti fai i piercing, i tatuaggi, diventi nero e ti fai le canne. Poi ti spuntano i primi peli sotto le braccia, poi un po' di peluria fino a diventare la foresta fluviale. E nulla ti fai le canne.
Quarta fase:
Diventi un adulto e lavori come un cristo.
Quinta fase:
Invecchi, vai in pensione e ciaone.
Sesta fase:
Muori. Beh perché mica puoi vivere per sempre.
Ecco qua.
Direi che il mio compito è perfetto.
Ma sento che manca qualcosa in questo compito... la logica forse? No dubito, penso manchi solo il nome.
Così lo scrivo e poi vado a dormire soddisfatta del mio lavoro.
Mentre entro in aula sento le mani di Mateus Renzus cingermi i fianchi
-Sei sexy- dice lui con una voce arrapante.
-La lasci stare?- spero sia Codhardin a dirlo, invece è solo Cameron.
-Cameron sta zitto!- dico
-Ma mica ieri ti dava fastidio quando...-
-Ieri era ieri! Oggi è un nuovo giorno sparisci Cameron!-
Lui ci rimane male e va a sedersi.
-Brava ragazza...- mi sussurra Renzus stringendo la presa.
Vedo Codhardin entrare in classe, ha una maglia strettissima che mette in mostra la sua ciccia e che gli va talmente piccola che gli si vede l'ombelico.
Riesco a vedere qualcosa che si muove dentro quell'ombelico, sembra un'animale che sta soffocando.
È incredibile quante piccole cose si notino quando si ama qualcuno.
E tutto questo, è fottutamente perfetto.
Comunque ora che è arrivato, devo creare la situazione di pericolo e di tentato stupro così che mi salvi.
-Aiuto!!! Lasciami!- sbraito.
-Ma cosa ti prende? Prima...- inizia a dire Renzus confuso
-Aiutooooo!- strillo.
Codhardin mi vede e mi saluta
-Aiutami Codhardin!!!-
-Ok!-
Lui si butta su Renzus, soffocandolo nel suo pancione.
-Oh, grazie... mio eroe...- dico.
Entrare Martina della Penombra e vicino a lei Bionda.
Quella Bionda... lo sento che è innamorata del mio eroe... ma non può averlo... lui è solo mio.
Mi odio per averlo notato (cosa? Boh).
Ricordo di essermi promessa che non avrei fatto notare il mio amore per Codhardin, così non dirò nulla a Bionda.
La lezione inizia, la prof è giovane.
Il mio compagno di banco, Cameron, è sempre a torso nudo e la cosa mi da fastidio perché odio dover anche solo vedere di sfuggita quei muscoli scolpiti.
Bleah!
Proprio davanti a Cameron invece c'è lui... lui si che ha un fisico da urlo
(difatti molte ragazze quando lo vedono a pancia nuda si mettono ad urlare e scappano, non capisco il perché di questo comportamento, forse per attirare attenzione) ed io lo adoro.
Ad un certo punto, noto lo sguardo della prof su Codhardin.
Sta guardando proprio lui!
Decido di non farci caso ma dopo poco torna su di lui.
Gli sta guardando la pancia, lo vedo!
Non riesco più a trattenermi.
-Signora ma le pare il comportamento?! Smetta di fissare la pancia di Codhardin immediatamente!- sbraito.
Tutti mi fissano.
-In realtà stavo guardando gli addominali di Cameron...- ammette lei.
Ah.
L'amore è cieco, io anche mi sa.

Sotto le stelle gialleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora