Ostacoli del cuore. [Riccardo Marcuzzo] #Amici16

Capitolo 1- #CosìIniziaronoICasting.

"Erika, sei ufficialmente allieva della scuola di amici!" dice Maria. Molto felice vado da lei, prendo la mia felpa arcobaleno..... ARCOBALENO?! Apro gli occhi e mi rendo conto di quello che è successo, stavo sognando di essere entrata nella scuola di Amici. Mancavano 15 minuti alle 6:30, ora della mia sveglia, così decido di svegliare Eglantina, la mia compagna di camera. Lei è una ballerina di Classico mentre io ho fatto un po' tutti gli stili quindi faró un po' tutto, mi sono descritta come ballerina contemporanea e hip hop. Stamani avremo i provini prima della diretta del sabato, sperando di arrivare alla diretta.

"Ehi Eg, sveglia..." la scuoto dolcemente.
"Mh....." si gira dall'altro lato.
"Abbiamo i provini sta mattina." Apre di scatto gli occhi, e io rido mordendomi il labbro uno dei miei difetti più grandi.
"Sono pronta! Sono sveglia! Andiamo a sistemarci." Ride anche lei vedendo la mia faccia.

Così detto io mi reco in bagno per lavarmi un po' mentre lei si prepara il borsone e viceversa, ci trucchiamo leggermente per sembrare un po' decenti e andiamo all'ingresso degli studios per incontrare Stefano e Marcello con gli altri ballerini.

Entrando ci viene mostrata la scuola e la sala relax dove passeremo il tempo prima nei provini, per poi smistarci nelle altre sale.

"Ciao, presentati.." dice la maestra Celentano.

"Buongiorno, mi chiamo Erika Rossi. Ho 18 anni appena compiuti, ed è il secondo anno che tento i Casting di amici solo che l'anno scorso non ero riuscita ad arrivare nemmeno qui. Ho studiato presso una scuola di danza a Roma ma ho vinto una borsa di studio per studiare a Milano e ho lasciato casa a 15 anni. "

Il primo step: ballare qualcosa che ci faceva sentire a nostro agio e io scelgo "a modo tuo" di Elisa, un balletto di contemporanea molto dolce e anche "Let me love you"; un genere un po' diverso essendo hiphop.

"Erika, che significa per te avere quel banco..?" Mi chiede il maestro Kledi.

"Beh, significa in primis soddisfazione personale, anche l' anno scorso ho tentato l'ingresso nella scuola senza risultati, ma anche soddisfazione per i miei genitori...non sono stata una ragazza esemplare e so che questo gli renderà fieri di me in ogni modo. Avere quel banco è come un riscatto, è felicità, è esperienza perché ho tanta voglia di imparare.."

"Grazie.. come mai hai scelto A Modo Tuo, come canzone che ti fa sentire a tuo agio?" Chiede la maestra Peparini.

"Beh, e una canzone che mi ricorda tanto la mia mamma, sono andata via di casa a 15 anni con una borsa di studio per andare a studiare a Milano mentre mia mamma era a Roma quindi mi ricorda lei, è come una ninna nanna per me..."

"Grazie, può andare..." mi sorride il maestro Garrison.

"Grazie a voi!" Sorrido e corro via andando nella sala relax aspettando il prossimo step.

Il secondo step: dividerci in due gruppi, eravamo in 8. Squadra gialla e squadra blu. Io ero nel blu. Dovevamo creare una coreografia insieme in 40 minuti. Il nostro brano era "pray you catch me" di Beyoncé.
Io e le mie compagne di gruppo ci siamo divertite un sacco, abbiamo riso soprattutto per Eglantina.

"Ragazzi adesso premiamo la miglior coreografia che è......" dice la maestra Celentano poi continua. "Quella delle Eglantine!" Noi ridiamo.

"Siete passate ufficialmente al prossimo step." Dice il maestro Kladi e andiamo da Stefano e Marcello.

Il 3  step: divise a coppie, mash-up di 4 minuti, differenziarci nelle coreografie. Io ero in coppia con Arianna. Andiamo in sala a metterci i tacchi e abbiamo qualche minuto; a coppia andiamo dai prof.
La prima cosa che ci chiedono e se abbiamo mai ballato con i tacchi, io avevo imparato qualche coreografie in accademia ma mai studiato.
1a canzone: femminile
2a canzone: ritmata
Messaggio: via i tacchi!
3a canzone: contempory
4a canzone: contempory.
Vengono eliminate due ragazze.

"Erika, 10 e lode." Sorrido. "Eri femminile, la musica si sentiva, ti stava a pennello." Dice il maestro Garrison.
"Grazie." Vado via con le altre. Lasciando li le due eliminate.
Ne salavano 1.

Il 4 step: interagire con degli oggetti, oggetti che devono diventare parte integrante della coreografia. A me capitano i palloncini.
Interpretare un cavallo di battaglia con i palloncini, il mio è A modo tuo; penso sia perfetto.
Quando arriva il mio turno mi fingo una bambina che durante la canzone diventa grande e verso la fine con un ferretto sciolgo i capelli distruggendo i palloncini che rappresentano l'allontanamento dalla famiglia.
Garrison e Kladi erano commossi e io insieme a loro.
"Perché stai piangendo?" Chiede la maestra Peparini.
"Perché sento ancora il distacco di 3-4 anni fa, è stato terribile vivere senza la famiglia, non ero pronta ma stavo inseguendo il mio sogno. È da allora non vivo più con mia mamma, sono tornata solo poco fa per i casting..." sorrido e mi asciugo le lacrime.
"Puoi andare.." dice il nuovo professore di Hip Hop.

Il 5 step: ultimo step>>
Un ulteriore cavallo di battaglia, per verificare quello che abbiamo appreso.
Torniamo in sala relax, ero in panico non sapevo che scegliere. Volevo proporre una cosa nuova...ho deciso: Work for Home. Un brando con coreografia un po' femminile, molto hip hop.
Durante il momento dell'esame eseguo la coreografia, poteva essere molto interessante per il prof di hip hop.
La Titova mi chiede anche un bachata , facendo entrare il professionista.
Finisco e torno a dalle altre.

Appena tutte hanno concluso torniamo dai professori.
"Erika vieni avanti." Dice il professor Lu. "A noi piacerebbe molto lavorare con te...sei ufficialmente candidata al banco di amici." Ringrazio e qualche lacrima riga il mio viso. Anche Eglantina, Vittoria, Arianna e Federica passano al banco di amici. Tutte candidate ufficiali al banco. Non ci credevamo.

Torniamo in hotel urlando e scherzando, il trucco sbavato sotto gli occhi.. entriamo e nella hall c'erano i ragazzi candidati al banco di canto. Notai uno in particolare che ci fissava, moro con occhi azzurri. Tutto dire. Loro se ne stanno li mentre con le altre corriamo a lavarci e subito dopo a festeggiare.