Capitolo 5- la donna cannone

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Lunedì mattina è finalmente arrivato, non vedevo l'ora di mettermi alla prova. Prima lezione con la maestra Peparini.
La sveglia suona tranquillamente alle 8, quel giorno pioveva. Immaginate, era uno di quei giorni in cui vuoi passare 24h nel tuo letto senza che nessuno ti disturbi. Con tutta la forza che ho nel corpo, mi alzo spegnendo la sveglia.
Una tecnica per essere puntuale ed alzarti sempre? Posizionare la sveglia il più lontano possibile dal letto così sei costretto a spegnerla.

"Buongiorno..." dico ancora assonnata alle ragazze. Le altre rispondono tranne Federica. Dato che avevo freddo mi metto nel suo stesso letto e l'abbraccio.

"Dobbiamo per forza alzarci?" Dice lei e io annuisco.

Vado a lavarmi e prendo le mie cose, dimentico di mettere a lavare le culotte-pantaloncini; fondamentali per la lezione di Garrison. Indosserò i leggins in caso di caldo userò il body. Prendo lo zaino e ci metto varie cose dentro indispensabili. L'mp3 scarico.
Stava iniziando già male la giornata o era solo una mia impressione?

Appena le altre sono pronte andiamo a fare colazione, non eravamo ancora sveglie. I cornetti al cioccolato erano finiti e c'erano solo quelli alla crema che io odiavo palesemente.

Finito di mangiare una ciambella veloce, mi dirigo con Raffaella a scuola. Per saltare una pozzanghera prendo una storta.
Era ufficialmente la giornata no, potevo aspettarmi di tutto.

Lascio perdere la negatività che c'è in me, entrando nella sala danza 10 dove affronterò la lezione. GianMaria era già in sala mentre provava la coreografia aspettando Elena, che avrebbe aiutato la Peparini con la lezione.

"Ciao!" Gli sorrido e lui ricambia.

"Piacere, Erika."

"Tutto mio, GianMaria.. chiamami Gian" sorride amichevolmente. Poi continua. "Ti consiglio di fare abbastanza stretching e riscaldare bene i muscoli."

"Okay, grazie!" Sorrido e mi cimento.

Alla radio scorrevano varie canzone, la mia caviglia era un po' gonfia. Spero non sia nulla di grave.

"Ehi belli!" Entra Elena. "Piacere mi chiamo Elena."

"Piacere,Erika." Le sorrido.

"Iniziamo?" Chiede e io annuisco.

La prima cosa che fa è mostrarmi la mia parte nella coreografia con GianMaria.

"Questa coreografia è molto importante che la senta tua. È una storia d'amore tra due ragazzi, dovete essere proprio innamorati. Tutte le carezze e abbracci devono essere veri, devono proprio raccontare il vostro amore. Ti faccio sentire la canzone, dimmi cosa pensi a primo impatto. Okay?" Annuisco.

"Penso che sia una canzone molto intensa, una storia d'amore fatta a canzone e non come una delle classiche ma una di armonia e non passione ma mistero, fiducia, sicurezza..." dico e lei sorride.

Mi spiega lentamente le mie parti: inizialmente balla prima GianMaria solo mentre io sono sdraiata per terra e muovo le parti del corpo come a respiro, appena arriva la frase la donna cannone GianMaria rimane in piedi e io ballo intorno a lui lo abbraccio e lui guarda nel vuoto. Arrivato il ritornello balliamo insieme: e con le mani amore nelle mani ti prenderó...e senza dire parole nel mio cuore ti porteró.. Abbiamo molte prese, molti abbracci carezze e dopo l'ultima presa scivolo sul suo corpo per essere in modo verticale e balliamo un lento per fermarci e allontanarci.

"Buongiorno Erika!" Sorride la prof.

"Buongiorno.." dico con il fiatone.

"Ti piace?"

Ostacoli del cuore. [Riccardo Marcuzzo] #Amici16Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora